Skip to main content

Corsa al bonus assunzioni per giovani.


Ordine Informa

Partita la corsa per la presentazione delle domande relative alle agevolazioni collegate alle assunzioni dei giovani under 30. Già da ieri infatti, gli interessati potranno procedere all’invio delle domande, attraverso il sito www.inps.it. I potenziali destinatari delle assunzioni devono possedere il requisito anagrafico dell’età compresa tra 18 e 29 anni e una di queste due condizioni: essere privi di impiego o privi di diploma di scuola media superiore o professionale.
Limiti.
Bisogna vagliare le diverse condizioni che la norma richiede in capo ai potenziali beneficiari: occorre sia il rispetto dei paletti imposti dalla legge 92/2012 (commi 12, 13 e 15, dell’articolo 4) per la fruizione delle agevolazioni sulle assunzioni (o stabilizzazioni), sia quello delle regole “tradizionali”.
Con riguardo alla prime, l’assunzione non deve avvenire in attuazione di un preesistente obbligo e non deve violare un diritto altrui di precedenza; i datori di lavoro e gli utilizzatori non devono avere in atto sospensioni dell’attività lavorativa per crisi o riorganizzazione; non ci deve essere coincidenza sostanziale di assetti proprietari e rapporti di collegamento tra il datore che assume e quello che ha licenziato il lavoratore; occorre l’osservanza dei limiti di cumulo dell’incentivo.
Le altre regole consistono invece in questi requisiti: l’adempimento degli obblighi contributivi; l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro; il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Il Regolamento.
Ai requisiti descritti va poi aggiunto il rispetto delle condizioni generali di compatibilità con il mercato interno, previste dal regolamento Cee n. 800/2008: in particolare, non essere incorsi in procedure di “aiuti illegittimi” e realizzare un incremento netto dell’occupazione. Con riferimento a questo specifico punto, il calcolo della media occupazione va effettuato secondo il parametro “Ula”, con il quale si intende “unità lavorativa annua”. Per definire se un lavoratore rappresenta un incremento occupazionale, va seguito questo criterio:
– un lavoratore a tempo pieno e indeterminato, impiegato per tutto il periodo da considerare, vale 1 Ula;
– gli altri lavoratori valgono una frazione di Ula, in proporzione alla durata e alla percentuale del rapporto;
– i lavoratori in sostituzione non si considerano;
– si confronta il valore in Ula, riferito ai 12 mesi precedenti l’assunzione, con il valore in Ula del giorno dell’assunzione, riferito ai 12 mesi successivi all’assunzione.
Le ulteriori verifiche da effettuare.
L’incremento della media occupazionale
In pratica, affinché il datore di lavoro possa ottenere l’incentivo, la nuova assunzione – oltre alla presenza dei requisiti soggettivi – deve anche costituire un incremento del numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dei dodici mesi precedenti alla data di inizio del rapporto di lavoro.
La domanda.
Prima di effettuare l’assunzione/trasformazione (ovvero se questa è già stata realizzata), il datore di lavoro inoltra il modulo “istanza 76-2013-prenotazione”, nell’applicazione «DiResCo» sul sito Inps, all’interno dei servizi online.
La gestione delle pratiche mensili.
Il datore di lavoro autorizzato espone nell’Uniemens le quote mensili dell’incentivo da conguagliare: nell’elemento “tipo incentivo” inserisce il valore “DL76”; nel “codice ente” indica “H00” (Stato); nell’elemento “importo corrente incentivo” inserisce l’importo del bonus relativo al mese corrente incentivo” inserisce l’importo del bonus relativo al mese corrente posto a conguaglio; ed a seguire segue tutta procedura come indicato nelle istruzioni disponibili nel sito dell’Istituto.

(fonte Il Sole 24 Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X