Skip to main content

Nella CU 2024 anche i dati dei figli under 21 a carico


Ordine Informa

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n.55/E del 3 ottobre, chiarisce che il genitore potrà continuare a fruire delle detrazioni delle spese sostenute per i figli a carico di età inferiore ai 21 anni, anche se beneficia dell’assegno unico e universale. Va quindi sempre compilata la sezione dei “famigliari a carico” nella certificazione unica 2024. Si spiega che “i sostituti d’imposta devono compilare la sezione dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” della CU, anche nell’ipotesi in cui il dipendente sostituito percepisca, al posto della detrazione, l’assegno unico (AUU). Questo perché siano riconosciuti gli oneri sostenuti per i figli a carico (fino a 21 anni)”. Lo status di familiare fiscalmente a carico, in base all’articolo 12, comma 2, del TUIR, è subordinato al possesso di un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, elevato a 4mila euro solo per i figli di età fino a 24 anni. Ricorda l’Agenzia che i figli sotto i 21 anni devono essere trattati al pari di quelli che danno diritto alla detrazione per familiare, ai fini dell’applicazione di tutte le disposizioni fiscali che fanno riferimento alla condizione di soggetto fiscalmente a carico. Ne consegue il diritto del lavoratore a fruire delle deduzioni e in base all’articolo 10 e delle detrazioni dell’articolo 15 del TUIR spettanti per gli oneri sostenuti nell’interesse dei figli fiscalmente a carico, a prescindere dall’applicazione della relativa detrazione. Un’altra ragione per la quale è necessaria l’indicazione di tutti i figli fiscalmente a carico, è la verifica , limitatamente al 2023, dello status di figlio fiscalmente a carico costituisce l’unico requisito prescritto dall’articolo 40 del DL n. 48/2023 per l’applicazione della soglia di esenzione annua di 3mila euro per i benefit, nonché per il rimborso delle spese sostenute, anche dal figlio a carico, per le utenze elettriche, gas ed acqua dell’immobile a uso abitativo. L’indicazione dell’Amministrazione arriva fortunatamente con quasi tre mesi di anticipo rispetto alla chiusura dell’anno fiscale 2023, periodo durante in quale il sostituto dovrà verificare all’interno del proprio archivio di disporre ancora di questi dati, che potrebbe non aver gestito nell’anno qualora non si sia trovato nella condizione di riconoscere misure agevolative ai figli fiscalmente a carico al di sotto dei 21 anni di età.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X