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Attenzione ai video su youtube – dipendente  licenziato per  comportamenti illeciti


Ordine Informa


La Cassazione , con la sentenza n. 18518 del 28 giugno 2023,  stabilisce che può  essere licenziato un dipendente che  tiene un comportamento illecito messo in rete su Youtube. Il video è difatti la prova regina che inchioda il dipendente alle sue responsabilità. Viene infatti respinto il ricorso di un autista dell’Atac che aveva reagito a un alterco con un altro automobilista ma, suo malgrado, l’avvenimento era stato filmato, finendo in rete. Inutile per il legale fare ricorso alla Corte per smontare le accuse contro il lavoratore. In primo luogo, hanno spiegato gli Ermellini, “la sanzione del licenziamento è senza dubbio proporzionata alla condotta, considerata l’oggettiva matrice violenta del comportamento tenuto e l’alto grado di affidamento che l’azienda ripone nel corretto svolgimento delle mansioni da parte del dipendente incaricato di pubblico servizio”. In secondo luogo la Cassazione non ha battuto ciglio sull’unica prova agli atti: il video finito su Youtube e girato da un avventore. La Corte d’appello, dopo aver dato conto del diverbio intervenuto tra il ricorrente ed il suo antagonista, che era inizialmente alla guida di una Fiat, non si è limitata ad indicare,  il comportamento alternativo lecito anzi doveroso che il lavoratore avrebbe potuto e dovuto tenere a fronte del pericolo di agguato che proveniva dal conducente dell’auto. Infatti i giudici di merito hanno considerato che “il filmato in atti mostra chiaramente che l’autobus, quando l’uomo era in piedi a bordo carreggiata, vira repentinamente verso di lui e che tale manovra non è conseguente all’aggressione, ma la precede di qualche istante sovrapponendosi poi alla rottura del parabrezza da parte dell’aggressore, che a sua volta, venuto a contatto con la vettura carambola su se stesso e finisce a terra, in una rapidissima successione di eventi”. Ora la Suprema corte ha reso definitivo il licenziamento. In primo grado, invece, il dipendente aveva incontrato il favore dei giudici che lo avevano assolto dal fatto accordandogli un risarcimento.  

(Autore: AMS)

(Fobte: ItliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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