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L’Inl con la circolare 08/2018, elenca una serie di ipotesi di stage illegittimi che possono portare alla trasformazione del tirocinio stesso in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Alcune di queste ipotesi sono:
– quello attivato nei confronti di un ex dipendente o chi ha avuto una collaborazione coordinata e continuativa nel biennio precedente con lo stesso committente;
– tirocinio attivato per attività’ elementari e ripetitive per le quali non e’ richiesta formazione (esempio baristi , muratori e simili);
– tirocinio per sostituire dipendenti nei picchi di attività’ o in malattia, maternità’ o ferie;
– l’assoggettamento del tirocinante alle stesse regole vigenti per i dipendenti in merito alla gestione delle presenze e all’organizzazione del lavoro;
– lo stagista non deve svolgere attività’ indispensabili per il soggetto ospitante (ad esempio non e’ possibile che l’unico cameriere presente in un pubblico esercizio sia uno stagista) ;
– nella stessa ottica ad esempio non e’ concepibile che un’intera rete di vendita sia composta solo da stagisti e non ultimo il superamento della durata massima per la quale si prevede una sanzione fino a 36 mila euro e la relativa assunzione.
L’Ispettorato sottolinea, che in caso di accesso ispettivo, occorrerà’ valutare le modalità’ di svolgimento del tirocinio il quale deve essere funzionale all’apprendimento e non all’esercizio di una “mera prestazione lavorativa”.
(Autori: AM)
(Fonte: INL)
