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Possibile azzerare la tassazione sui premi di risultato fino a 800 euro


Ordine Informa

Con l’articolo 12 del Decreto Aiuti-bis viene elevata  la soglia di esenzione Irpef a 600 euro per i beni ceduti e i servizi resi ai dipendenti. L’agevolazione, cumulabile con i buoni carburante non imponibili fino a 200 euro (articolo 2 del decreto legge 21/2022), è di carattere temporaneo e fruibile per il solo periodo di imposta 2022.

Secondo la formulazione dell’articolo 12, i premi possono essere convertiti anche in rimborsi di utenze domestiche (acqua, luce e gas), cioè in denaro. Possibilità quest’ultima che, in tempi di rincari delle bollette, potrebbe risultare più gradita ai dipendenti e accessibile anche per quelle aziende che non si sono ancora dotate di piattaforme welfare.

Poter beneficiare di un importo complessivo esente di 800 euro si traduce per il dipendente in un notevole risparmio fiscale e contributivo, non essendo dovuti nè i circa 75 euro di Inps a proprio carico, nè l’Irpef, quest’ultima neanche nella misura ridotta del 10%, applicabile nel caso dei premi in denaro agevolati. Altrettanti vantaggi ci sono per l’impresa, che può azzerare anche i contributi previdenziali di propria competenza, in questo caso pari a circa 250 euro (nell’ipotesi del settore industria).

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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