Skip to main content

INPS stretta sulle rateazioni


Ordine Informa

L’INPS, nel messaggio n. 4627/2022, in merito alle rateazioni INPS, precisa che e’ sufficiente il mancato versamento di due rate, anche se non consecutive in ordine temporale, a far scattare la revoca della dilazione e l’emissione di avviso di addebito, consegnato anche all’agente di riscossione per le successive attività di recupero coattivo. I chiarimenti dell’Inps riguardano la disciplina in materia di dilazione dei debiti in fase amministrativa, intendendosi tali quelli per i quali non è stato ancora formato un avviso di addebito da parte dell’Inps.
La principale condizione per ottenere l’ok alla richiesta di dilazione e’ che vengano inseriti tutti i debiti contributivi, per tutte le gestioni INPS (gestione separata, commercianti e artigiani, ecc.). Il provvedimento di accoglimento di reiezione dell’istanza di rateazione, va sempre notificato al contribuente tramite Pec o raccomandata a/r, trattandosi di un atto dal quale scaturiscono effetti per il destinatario. Al provvedimento di accoglimento consegue l’obbligo di pagare l’importo indicato come prima rata del piano di ammortamento, considerato comportamento concludente equivalente a sottoscrizione del piano. Il venir meno della regolarità nel pagamento delle rate o anche del requisito della correntezza , comporta la revoca immediata della rateazione e a sua volta la contestuale trasmissione all’agente della riscossione sia della residua parte dei crediti oggetto della rateazione revocata, sia dell’eventuale contribuzione corrente per la quale risulti l’inadempimento dell’obbligo del versamento in costanza della rateazione.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X