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Datore di lavoro ricattato- Licenziabile la dipendente 


Ordine Informa

La Corte di cassazione, sez. lavoro, nell’ordinanza n. 1686 del 16/01/2024,  ha stabilito che il dipendente che ricatta il suo responsabile  può essere licenziato per giusta causa, allorchè la  condotta dell’incolpato integra la minaccia grave e l’insubordinazione: l’una in quanto l’accusa di infedeltà al datore si rivela falsa, e dunque al superiore è prospettato un male ingiusto; l’altra perché pesa in tal senso qualsiasi condotta che pregiudica l’organizzazione aziendale.

 Diventa definitivo il provvedimento espulsivo inflitto a una dipendente di una casa di moda. E ciò per l’accusa infamante rivolta dalla sottoposta alla responsabile del punto vendita: la «capa» avrebbe venduto ai clienti della boutique capi da uomo che si sarebbe fatta arrivare in proprio; il tutto sottobanco, visto che l’azienda produce e distribuisce soltanto abiti da donna. La commessa ha fotografato i vestiti maschili e messo il suo smartphone sotto il naso del superiore. Peccato che la responsabile abbia soltanto seguito una prassi piuttosto comune e non vietata dal regolamento: custodire in negozio le borse dello shopping alle clienti, con i prodotti acquistati altrove che le signore vengono poi a ritirare alla fine del giro fra i negozi.

Le accuse rivolte al superiore, insomma, hanno «un dichiarato intento ricattatorio»: è la condotta dell’incolpata che viola gli obblighi di fedeltà e collaborazione. E ciò specie per le finalità oltre che le modalità con cui le gravi e infondate accuse sono rivolte alla responsabile. La Corte d’appello non si limita a sussumere la condotta nella fattispecie astratta di minaccia grave e insubordinazione, ma ritiene sussistenti gli elementi che integrano il parametro normativo della giusta causa, secondo gli standard conformi ai valori dell’ordinamento per un grave inadempimento o un grave comportamento del lavoratore contrario alle regole dell’etica e del comune vivere civile. Il giudizio di fatto risulta insindacabile in cassazione se ben motivato.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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