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L’INPS, nel messaggio n. 4314/2022 spiega che per l’accesso all’una tantum di 150 e/o 200 euro non basta la titolarità, ma occorre l’effettiva percezione di un’indennità di disoccupazione (Naspi o Dis-Coll). In altre parole, deve esserci stato effettivo incasso delle indennità per il mese di giugno 2022 (una tantum 200 euro) e/o di novembre 2022 (una tantum di 150). La procedura di verifica delle domande una tantum, spiega l’INPS, è centralizzata e opera con controlli automatici su requisiti, incompatibilità e incumulabilità. L’esito, con le motivazioni, è consultabile sul sito Inps tramite il servizio «Indennità una tantum 200 euro», alla voce «esiti», sia da parte del patronato sia dal cittadino. L’Inps fissa a 90 giorni il termine per fare istanza di riesame , decorrenti dalla pubblicazione del messaggio (quindi 28 febbraio 2023) ovvero dalla conoscenza del rigetto della domanda (se in data successiva).In allegato al messaggio, l’INPS riporta il dettaglio delle motivazioni di reiezione dell’indennità e la documentazione richiesta all’interessato, qualora intenda chiedere il riesame.
(Autore: AMS)
(Fonte: ItaliaOggi)
