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Agevolate le assunzioni “in rosa”


Ordine Informa

Il decreto del 17 ottobre (economia e lavoro) pubblicato sul sito del ministero del lavoro, sezione pubblicità legale, individua i settori e le professioni per applicare le agevolazioni, sulle assunzioni relative all’anno 2023 , con lo sgravio del 50% dei contributi. L’individuazione dei settori e professioni è necessaria, annualmente, ai fini del riconoscimento dell’incentivo introdotto dalla legge 92/2012 (riforma Fornero) per le assunzioni a termine e/o a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti rapporti agevolati (c.d. stabilizzazione). L’incentivo è riconosciuto anche in caso di rapporti a part-time e/o per l’assunzione a scopo di somministrazione di lavoro, mentre non spetta per i rapporti di lavoro ripartito, domestico (colf, badanti), intermittente (a chiamata). Destinatari sono tutti i datori di lavoro, imprese e professionisti, incluse le cooperative di lavoro.

È uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro sulla nuova assunzione, per la durata di:

– 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;

– 12 mesi in caso di assunzione a termine (nella durata sono incluse le eventuali proroghe);

– 18 mesi in tutto, tra primo e secondo rapporto di lavoro, in caso di trasformazione a tempo indeterminato della precedente assunzione a termine (c.d. stabilizzazione).

Lo sgravio contributivo spetta esclusivamente sulle assunzioni riguardanti i seguenti soggetti:

– uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;

– donne di ogni età, residenti in aree svantaggiate e prive d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

– donne di ogni età, ovunque residenti, prive d’impiego regolarmente retribuito da 24 mesi.

– donne di ogni età con professione o di un settore caratterizzati da disparità occupazionale e di genere e prive d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

Con riferimento a quest’ultima casistica di sgravio, ogni anno viene emanato un apposito decreto interministeriale (Lavoro e Economia). A riguardo, il decreto interministeriale n. 327/2022 di cui in premessa individua, per il 2023, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che superi di almeno il 25 per cento la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’Istat in relazione alla media annua del 2021.

In particolare, i settori in cui sarà possibile effettuare assunzioni agevolate di donne sono:

· agricoltura;

· industria (costruzioni, Industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria manifatturiera ed energetica);

· servizi (Trasporto e magazzinaggio, Informazione e comunicazione, Servizi generali della PA).

Per quanto riguarda le professioni incentivate, rimandando al Decreto per l’elenco completo, si richiamano, ad esempio:

· ufficiali delle forze armate;

· conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;

· artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche;

· conduttori di impianti industriali;

· membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti ed equiparati dell’amministrazione pubblica, nella magistratura, nei servizi di sanità, istruzione e ricerca e nelle organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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