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Lavoro, cresce il tasso di irregolarità


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Aumento del numero delle ispezioni, crescita del tasso di irregolarità e rafforzamento della lotta al caporalato. Queste le principali evidenze che emergono dai risultati dell’attività ispettiva 2015 del Ministero del Lavoro resi noti ieri nell’ambito della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza. Nel dettaglio l’attività degli ispettori lo scorso anno ha registrato un incremento di 5.000 interventi rispetto al 2014. Più in particolare, sotto il profilo quantitativo, sono state effettuate 145.697 ispezioni, a fronte delle 140.173 del 2014. A ciò, inoltre, va aggiunto lo svolgimento di 8.613 accertamenti in materia di Cassa integrazione guadagni, anche in deroga, di contratti di solidarietà e di patronati. 
Su 142.618 accertamenti definiti al 31 dicembre 2015, in 85.981 casi sono stati contestati illeciti sostanziali in materia di lavoro e legislazione sociale o di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Pertanto, sul totale delle pratiche ispettive lavorate nel corso dell’anno, più del 60% è risultata irregolare (il 7% in più rispetto al tasso di irregolarità riscontrato nel 2014). Anche il numero dei lavoratori irregolari accertati in occasione delle verifiche ispettive effettuate nel corso del 2015 è in aumento rispetto all’anno 2014. Sono stati registrti, infatti, 78.298 lavoratori irregolari (a fronte di 73.508 nel 2014). Inoltre, i lavoratori trovati «in nero» rappresentano oltre il 53% di quelli irregolari. «Si tratta di risultati riconducibili a scelte organizzative che hanno tra l’altro consentito, in particolare nel periodo estivo», ha fatto sapere il ministero, «la programmazione e lo svolgimento di specifiche campagne straordinarie mediante la costituzione di task force». In tale contesto si inserisce peraltro la lotta al caporalato. Nel corso del 2015, infatti, in agricoltura sono state effettuate 8.662 ispezioni a fronte dei 5.434 accertamenti del 2014 (+59,40%). All’esito di tali controlli sono stati riscontrati 6.153 lavoratori irregolari di cui 3.629 «in nero». Sono stati, infine, accertati 713 fenomeni riconducibili alla interposizione di manodopera e al caporalato.

(Fonte: ItaliaOggi) 


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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