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Premi di produttività detassati a determinate condizioni 


Ordine Informa

L’Agenzia delle Entrate con interpello n. 59/2024 precisa il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’accordo aziendale fa maturare il diritto al premio di produttività, ma non basta al riconoscimento della detassazione. Per questa, infatti, serve che l’obiettivo raggiunto sia incrementale rispetto al passato e che l’incremento sia misurabile.

L’interpello riguarda le condizioni dell’incentivo della detassazione dei premi di produttività, che consente di tassare al 10%, con imposta sostitutiva di Irpef e addizionali, ridotta al 5% per il 2023 e il 2024. È il c.d. requisito dell’incrementalità, rilevabile dal confronto tra valore di obiettivo registrato all’inizio e valore alla fine del periodo di maturazione del premio, essenziale dell’incentivo previsto dalla legge di Stabilità 2016, che si differenzia dai precedenti incentivi, applicabili dall’anno 2008 al 2014, basate su voci retributive a prescindere dall’incremento di produttività. Pertanto, per fruire della detassazione, il risultato dell’incremento deve essere stato conseguito dall’azienda che eroga il premio e il beneficio fiscale è applicabile anche qualora sia realizzato l’incremento di uno solo degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione individuati dal contratto, rispetto a un periodo congruo definito nell’accordo.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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