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Microcredito, ferme le banche


Fisco Ordine Informa

Boom di richieste per il microcredito, sebbene ad oggi manchino le banche pronte a erogarlo. La Fondazione studi ha accertato per tramite del Fondo gestore che le richieste di garanzia continueranno ad essere prese in carico fino a che gli intermediari non daranno maggiore sostegno all’iniziativa. I primi dati. I numeri forniti ieri dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro (Cnocdl) mostrano un dato non confortante per le oltre 3 mila società di piccola media dimensione ed i lavoratori con partita Iva che hanno effettuato la prenotazione online della garanzia al Fondo, per un controvalore di richieste inoltrate pari a circa 80 milioni di euro. Dopo una attesa durata mesi (a seguito dell’attuazione del dm del 18 marzo 2015), lo scorso mercoledì sono iniziate le registrazioni online per candidarsi all’ottenimento dei finanziamenti per le operazioni di microcredito. Il plafond da 40 milioni di euro reso disponibile potrebbe però non arrivare mai nelle casse dei richiedenti che otterranno l’ammissione, data la scarsa disponibilità mostrata a oggi dagli istituti del credito ad aderire all’iniziativa. Iter di presentazione della richiesta. Per l’ottenimento del finanziamento i soggetti economici dovranno seguire tre passaggi: una prima fase di richiesta online, una seconda di conferma della richiesta (tramite la presentazione entro cinque giorni del progetto e del relativo finanziamento a una banca abilitata) e una terza di presentazione della domanda di ammissione finale, da inoltrarsi in 60 giorni. Nel caso in cui la garanzia passi la prima fase, l’impresa deve dunque recarsi entro cinque giorni presso un soggetto abilitato per l’ottenimento del prestito in questione.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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