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La decontribuzione al Sud prorogata di sei mesi


Ordine Informa

La Commissione Europea ha autorizzato la proroga, limitata però solo alla fine del 2022, della decontribuzione del 30% sul lavoro nelle regioni meridionali. La misura, che già era stata prorogata fino al 30 giugno 2022, sulla base delle deroghe legate alla pandemia, resta però in bilico per i prossimi anni.

La Legge di bilancio 2021 ne prevede la stabilizzazione con intensità decrescente fino al 2029, ma condizionata all’autorizzazione Ue che, una volta usciti dai regimi emergenziali di deroga, l’Italia dovrà ottenere su altri presupposti.

Quest’apertura della UE sulla decontribuzione Sud fa ben sperare anche relativamente alle altre misure agevolative attualmente in scadenza al 30 giugno p.v., ovvero l’Under 36 (art.1, commi 10-15 L.178/2020), l’esonero donne al 100% (art.1, commi 16-19 L.178/2020), l’incentivo per i percettori di CIGS in accordo di transizione occupazionale (art.1, commi 243-247, L. 234/2021), lo sgravio contributivo per le cooperative costituite da ex lavoratori di aziende in crisi (art.1, commi 253-254, L. 234/2021), nonché lo sgravio per le aziende operanti nel settore delle agenzie di viaggi e dei tour operator (art.4, c.2-ter D.L.4/2022, conv. L. 25/2022), ad oggi non ancora autorizzato dalla UE, ma presumibilmente autorizzabile anch’esso al 30 giugno 2022, data di scadenza del temporary framework.

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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