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Sostegni ai lavoratori e incentivi all’occupazione


Ordine Informa

Il Consiglio dei Ministri il 30 aprile 2024 ha approvato due importanti decreti. Il primo e’ il Decreto Legge che riforma le Politiche di coesione e l’altro e’ il decreto legislativo per la Revisione del regime Irpef e Ires.

Bonus tredicesime

Trattasi di un incentivo fino a 100 euro (per le famiglie monoreddito), destinato ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28mila euro con coniuge a carico (non separato) e almeno un figlio a carico (anche se nato fuori dal matrimonio riconosciuto, adottivo o affidato ) , oppure almeno un figlio a carico nelle diverse ipotesi di nuclei monogenitoriali. Sul bonus dei 100 euro si accrediteranno in busta paga 77 euro. E’ questo l’importo, al netto delle imposte del 23%, che riceveranno a gennaio in busta paga i dipendenti che rientrano nel perimetro tracciato dal governo nel D.Lgs sulla riforma dei redditi IRPEF e IRES, tuttavia, se il contribuente ha “qualche detrazione o deduzione più o meno stiamo attorno a 80 euro, parenti degli 80 euro del cuneo”. Dalla disposizione dunque saranno esclusi i cosiddetti incapienti in quanto una delle condizioni per usufruire del beneficio è avere capienza fiscale con riferimento ai redditi di lavoro dipendente percepiti. Il requisito sarà autocertificato dal lavoratore al datore di lavoro/sostituto di imposta per iscritto indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli. I sostituti recuperano il credito maturato con una compensazione e verificano in sede di conguaglio la spettanza dell’indennità e, qualora la stessa si riveli non spettante, provvedono al recupero del relativo importo.

Bonus giovani

Ai datori di lavoro privati che dall’1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile. L’esonero spetta con riferimento ai soggetti che alla data dell’assunzione incentivata, non hanno compiuto il 35^ anno di età e non sono stati mai occupati a tempo indeterminato. L’incentivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato, fatta eccezione per quelli che non sono proseguiti come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Nei territori del Mezzogiorno l’esonero è riconosciuto nel limite massimo di importo pari a 666 euro su base mensile, ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Bonus Donne

Ai datori di lavoro privati che dall’1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 assumono a tempo indeterminato, donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, per un periodo massimo di 24 mesi, spetta un esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL nel limite massimo di importo pari a 666 euro su base mensile. Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Bonus ZES

Ai datori di lavoro privati che dall’1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025 assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 30 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 666 euro su base mensile. L’esonero contributivo è riconosciuto ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna e spetta nel caso di assunzione di soggetti che alla data dell’assunzione abbiano compiuto 35 anni di età e siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 12 mesi. L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato, fatta eccezione per quelli che non sono proseguiti come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva.

Un ulteriore elemento di novità riguarda l’intervento sui premi di produttività e il ritorno all’aliquota del 10% (fino a 3 mila euro), un livello più alto di quello attuale, fissato al 5%.

(Autore: AMS)

(Fonte: FiscalFocus)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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