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Lievitano i contributi Colf e badanti- Per le famiglie previsti sconti per chi assume


Ordine Informa

Nella circolare INPS n. 13/2023 sono indicati i nuovi contributi per i colf e badanti. Permettersi una colf o una badante, quest’anno, costa più del passato. I contributi, infatti, sono lievitati dell’8,1%: aumento che si aggiunge a quello delle retribuzioni minime che, sempre dal 1° gennaio, si sono rivalutate del 9,2%. Le nuove retribuzione  e i nuovi contributi si applicano quest’anno, facendo sentire i primi effetti sul versamento da farsi all’INPS entro l’11 aprile (il 10 è festivo) relativamente al primo trimestre 2023.

Tuttavia ,  per chi assume colf e badanti, previsti due sconti fiscali : il primo consente al datore di lavoro (in genere famiglie) di dedurre, dal proprio reddito complessivo dichiarato al Fisco, l’importo di contributi a proprio carico che ha versato all’Inps per i lavoratori domestici (nell’importo versato all’Inps è compresa una quota parte di contributo, che non arriva a 50 centesimi, che è a carico del lavoratore). La deduzione è possibile fino all’importo massimo annuo di 1.549,37 euro e, materialmente, si traduce nel beneficio della riduzione dell’imposta dovuta (Irpef), in sede di versamento delle tasse (dichiarazione dei redditi), di un importo pari all’aliquota marginale (lo sconto è tanto maggiore quanto più elevata è l’aliquota IRPEF marginale che, al massimo, può essere il 43%, senza considerare le addizionali regionale e comunale). Pertanto, il beneficio fiscale può andare da un minimo di 356 euro (aliquota Irpef minima del 23%) a un massimo di 666 euro (aliquota Irpef massima del 43%) a cui aggiungere i benefici derivanti dalle addizionali finali. Il secondo sconto è quello della detrazione del 19% delle spese sostenute per badanti, che si applica alle spese, fino a 2.100 euro annui, sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza. Però, mentre il primo sconto è rivolto a tutti, il secondo spetta solo a chi ha un reddito complessivo annuo non superiore a 40 mila euro.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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