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Lavoro: ricorsi anche dopo 40 anni


Ordine Informa

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella nota n. 1959 del 30 settembre 2022, recependo l’orientamento della Corte Costituzionale (sentenza n. 26246 del 6 settembre 2022) sulla prescrizione dei crediti di lavoro ai fini dell’adozione della diffida accertativa, stabilisce che il termine prescrizionale quinquennale dei crediti da lavoro decorre dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. Idem l’accertamento dell’Ispettorato del lavoro. Un esempio. Un’azienda assume un lavoratore e sulla prima mensilità dimentica di riconoscere un certo elemento di retribuzione. Per recuperarlo, il lavoratore avrà tempo fino a cinque anni dopo la cessazione del lavoro sia facendo causa e sia rivolgendosi all’ispettorato (ciò anche dopo 40 anni, quanto può durare il rapporto di lavoro per maturare la pensione).

Fa eccezione al nuovo principio il rapporto di pubblico impiego, al quale resta quinquennale il termine di prescrizione per i crediti di lavoro decorrente in costanza di rapporto dal momento in cui il diritto può esser fatto valere.

(Autore: AMS)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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