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Intervento in quattro mosse per i buoni lavoro


Ordine Informa

Vediamo una ad una le novità introdotte dalla manovra, spiegate dalla circolare INPS n. 6 del 19 gennaio 2023.

1 È salito da 5mila a 10mila euro il massimale di compensi che ciascun soggetto utilizzatore può erogare tramite il contratto di prestazione occasionale (PrestO), con riferimento alla totalità dei prestatori. Questa è l’unica novità che riguarda anche il Libretto famiglia, ossia le prestazioni di lavoro occasionale alle quali possono ricorrere le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio dell’attività professionale o di impresa, oltre alle società sportive nei confronti degli steward.

2 La seconda modifica consiste nell’aver ampliato la soglia occupazionale di accesso al lavoro occasionale: se fino al 31 dicembre 2022 potevano impiegarlo solo gli utilizzatori che avevano fino a cinque dipendenti a tempo indeterminato, dal 1° gennaio 2023, la platea si allarga agli utilizzatori che occupano fino a 10 lavoratori subordinati (comma 14, lettera a).

3 Questa soglia – ed ecco la terza novità – prima era differenziata per il comparto turistico-alberghiero (fino a 8 dipendenti) mentre ora riguarda indistintamente tutti gli utilizzatori: potranno beneficiare dell’allentamento le piccole imprese, mentre per quelle di dimensioni maggiori il ricorso ai voucher resta vietato.

4 L’ultimo intervento riguarda ancora il settore delle aziende alberghiere e delle strutture ricettive: le imprese di questo ambito (elencate dalla circolare Inps 103/2018) erano vincolate ad attivare prestazioni di lavoro occasionale solo nei confronti di particolari categorie di prestatori, ossia pensionati di vecchiaia o di invalidità, giovani studenti under 25 regolarmente iscritti a un ciclo di studi, disoccupati, percettori di sussidi. Con l’intervento della legge di Bilancio 2023 è caduta questa restrizione.

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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