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Bonus 80 euro, chi deve restituirlo e quando


Ordine Informa

C’è chi ha dovuto restituire e, certo, anche chi si è ritrovato a sorpresa ad avere diritto al bonus di 80 euro. Il verdetto arriva solo in sede di dichiarazione dei redditi, quando il quadro delle entrate dei contribuenti è definitivo. Lo sconto Irpef viene infatti attribuito dal datore di lavoro, direttamente sulla busta paga, mese per mese sulla base del reddito da lavoro del dipendente. Sta a lui dichiarare la presenza di altri redditi (pensioni, rendite da locazione o altro) che comportano uno sforamento dei parametri di accesso al bonus. Il meccanismo ha fatto sì che a causa di errori, mancate comunicazioni o entrate impreviste 1,4 milioni di contribuenti hanno dovuto restituire il bonus: 798mila lavoratori lo hanno dovuto restituire integralmente e 651mila solo in parte. Questo su un totale di 11,3 milioni di contribuenti che hanno goduto del credito d’imposta, per un ammontare totale di circa 6,1 miliardi di euro, in media 540 euro a testa.Nella maggior parte dei casi di rimborsi si tratta di soggetti che hanno guadagnato di più rispetto alle soglie previste per accedere al bonus, ovvero 24mila euro per avere 80 euro con un successivo decalage fino a 26mila euro. Ma ci sono anche i casi di chi è risultato troppo povero per pagare le tasse (cioè incapiente con un reddito sotto gli 8 mila euro). In alcuni casi il datore di lavoro (sostituto di imposta) ha scalato la cifra direttamente sulla busta paga di dicembre insieme al conguaglio di fine anno. Chi presenta il modello unico o 730 ha la possibilità di rateizzare l’importo (a partire da giugno o luglio per i redditi 2015) che però finisce nel calderone degli altri ‘debiti fiscali’.

Dati comunicati dal Mef sulla base delle Dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche 2015 (relativi all’anno di imposta 2014) che hanno fatto scattare la battaglia politica. Se il primo a sollevare la questione è stato il vicepresidente della Camera, l’azzurro Simone Baldelli, con due interrogazioni. Ora sul carro delle polemiche salgono anche la sinistra e i Cinquestelle, con Beppe Grillo che arriva a paragonare il governo ad Achille Lauro, famoso perché si narra che regalasse ai suoi elettori una scarpa sinistra prima del voto e quella destra dopo il voto.

In attesa di avere dati anche su chi, invece, ha ricevuto un bonus inatteso perché temeva di non avere i requisiti, il responsabile economico del Pd difende la ratio del provvedimento: “Intanto – sottolinea – i cittadini hanno avuto il bonus da spendere subito e, nella peggiore delle ipotesi, hanno pagato le tasse dovute più tardi”.

(Fonte: Quotidiano.net)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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