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Modifiche in materia di aspettativa funzioni pubbliche elettive

L’INPS fornisce chiarimenti in merito all’interpretazione e applicazione della legge 23 dicembre 1999, n. 488, per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, eletti membri del Parlamento nazionale, del Parlamento europeo o di Assemblea regionale e nominati a ricoprire funzioni pubbliche.

La circolare INPS 23 maggio 2018, n.72, acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenzia l’applicazione della disciplina nei casi di:

  • sostituzione dei vitalizi o delle prestazioni pensionistiche regionali con nuove prestazioni a carattere pensionistico;
  • abrogazione e rinuncia al vitalizio o alle prestazioni pensionistiche regionali destinate ai consiglieri;
  • restituzione della contribuzione regionale.

Si ricorda che il riconoscimento del diritto di accredito figurativo deve essere richiesto dall’interessato con la presentazione di un’apposita domanda, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio l’aspettativa senza assegni, pena la decadenza dal diritto. La domanda si intende rinnovata per ciascun anno di durata del mandato elettivo o della nomina all’esercizio della funzione pubblica, salvo contraria manifestazione di volontà. La presentazione in ritardo della domanda preclude il diritto all’accredito esclusivamente con riferimento all’anno in cui si è verificata l’omissione.

Per gli eletti o nominati iscritti alle gestioni private il versamento della quota contributiva a carico deve essere effettuato, da parte dell’amministrazione dell’organo elettivo o dell’organo di appartenenza, entro il 30 ottobre dell’anno successivo a quello nel corso del quale è stata fruita l’aspettativa da coprire figurativamente, a prescindere dalla circostanza che l’interessato abbia raggiunto i requisiti contributivi per il vitalizio o per la prestazione pensionistica.

Si evidenzia infine che, a decorrere dalla data di pubblicazione della suddetta circolare, per il 2017 la data di scadenza entro cui effettuare il versamento è fissata, anche per gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici, al 30 ottobre e non più al 31 ottobre come indicato nelle circolari emanate dall’INPDAP.

Dati amministrativi, ricerca e politiche pubbliche: il convegno SIEP

Il 23 maggio si è svolto, presso la sede di Palazzo Wedekind a Roma, il convegno “I dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubbliche”. L’evento è stato organizzato da INPS in collaborazione con la Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP).

Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente INPS Tito Boeri, il Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e il Direttore centrale Studi e ricerche INPS Massimo Antichi.

Al centro del convegno le opportunità e le problematiche legate all’accesso dei dati amministrativi per la libera ricerca empirica in ambito economico-sociale.

È possibile consultare gli interventi dei relatori.

Prestazioni occasionali: rimborso somme versate e non utilizzate

Con il messaggio 25 maggio 2018, n. 2121 l’INPS comunica che sulla piattaforma delle prestazioni occasionali è stata rilasciata una nuova funzionalità per consentire agli utilizzatori il rimborso di somme versate e non utilizzate.
Sono oggetto di rimborso soltanto le somme effettivamente versate dai soggetti interessati, essendo esclusa la possibilità di rimborso delle somme di cui si ha la titolarità in seguito alla concessione di benefici o bonus (ad esempio, bonus baby sitting).

Per ottenere il rimborso delle predette somme gli utilizzatori, dopo essersi autenticati tramite il PIN rilasciato dall’Istituto oppure tramite una identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS), devono accedere alla piattaforma delle prestazioni occasionali e presentare domanda online.

Versamenti contributi sospesi eventi sismici 2016-2017: chiarimenti

Con il messaggio 24 maggio 2018, n. 2108 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alle modalità di versamento delle ritenute sospese per gli eventi sismici verificatisi nei territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017. 

L’articolo 48, decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, modificato dall’articolo 1, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ha stabilito che il versamento delle ritenute fiscali sospese a causa dei citati eventi sismici, non versate nel 2017 a Erario, Regioni e Comuni, deve avvenire a cura del contribuente. 

Il contribuente, che ha richiesto e ottenuto il beneficio della sospensione delle ritenute fiscali, è tenuto a versare tramite F24 le predette ritenute all’Erario in unica soluzione entro il 31 maggio 2018 o con rateizzazione fino a 24 rate, senza interessi e sanzioni, dal 31 maggio 2018. 

L’INPS invierà comunicazione ai soggetti interessati per agevolarli nell’adempimento. 

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 6 marzo 2018, n. 19, ha fornito chiarimenti sulle modalità di ripresa della riscossione precisando che il diritto alla rateizzazione sussiste anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro e sussiste anche per gli eredi, in caso di decesso del soggetto che ha richiesto al proprio sostituto d’imposta la rateizzazione.

Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (CIG) aprile 2018

Pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni aprile 2018. Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate ad aprile 2018 è stato di 19,4 milioni, in diminuzione del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2017 (23 milioni).

Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) sono state 9,1 milioni, in aumento del 21,9% rispetto ad aprile 2017, quando erano state 7,4 milioni;
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono state 10,1 milioni, in diminuzione del 25,7% rispetto ad aprile 2017, che aveva registrato 13,5 milioni di ore autorizzate;
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) sono state 0,3 milioni, in decremento del 84,5% rispetto ad aprile 2017, quando erano state autorizzate 2 milioni di ore.

A marzo 2018 sono state presentate 105.598 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 710 domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità, per un totale di 106.308 domande, in diminuzione del 6,1% rispetto a marzo 2017 (113.220 domande).

In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è stato pubblicato il focus aprile 2018 (PDF 1,1 MB).

Pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di marzo 2018

Sono stati pubblicati i dati di marzo 2018 dell’Osservatorio sul precariato. Le assunzioni nel settore privato, nel periodo gennaio-marzo 2018, sono state 1.743mila: sono aumentate del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +5%, contratti a tempo determinato +12,1%, contratti di apprendistato +18,6%, contratti stagionali +31,4%, contratti in somministrazione +18% e contratti intermittenti +51,9%.

Nei primi tre mesi dell’anno le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51mila) hanno registrato un forte incremento rispetto al periodo gennaio-marzo 2017 (+73%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-19%).

Le cessazioni nel complesso sono state 1.350mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+14,5%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-6,6%).

La pubblicazione dei dati sui flussi relativi al primo trimestre 2018 è integrata da quattro nuove tavole (che saranno aggiornate ogni trimestre) finalizzate ad arricchire le informazioni disponibili con ulteriori caratteristiche delle attivazioni e delle cessazioni dei rapporti di lavoro. In particolare viene resa disponibile la serie storica trimestrale (2014-2018) dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati con incentivazioni. Confrontando il primo trimestre di ciascun anno si osserva che nel 2014 l’incidenza dei rapporti incentivati (considerando sia assunzioni che trasformazioni) risultava del 25%; essa ha raggiunto nel 2015 il 58% mentre è poi progressivamente diminuita passando dal 44% del 2016 al 22% del 2018. Nel primo trimestre 2018, su un totale di 548mila nuovi rapporti a tempo indeterminato (incluse le assunzioni in apprendistato), i rapporti agevolati risultano circa 126mila, di cui 23mila dovuti all’esonero strutturale giovani.

La consistenza dei rapporti di lavoro

Nel periodo gennaio-marzo 2018, nel settore privato, si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +393mila, superiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+334mila).

Il saldo annualizzato (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. A marzo 2018 risulta positivo e pari a +522mila, in leggera flessione rispetto a quanto registrato a febbraio (+550mila). Il saldo rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-62mila), seppur in miglioramento per il terzo mese consecutivo. Continuano i segnali di rafforzamento per l’apprendistato (+69mila). Rimane positivo, anche se in decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+339mila), dei contratti di somministrazione (+32mila) e dei contratti intermittenti (+116mila).

Il lavoro occasionale

L’articolo 54-bis decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disciplinato le nuove prestazioni di lavoro occasionale: Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) e Libretto Famiglia (LF).

La consistenza dei lavoratori impiegati con i Contratti di Prestazione Occasionale a marzo 2018 si attesta intorno alle 18mila unità, con un importo mensile lordo medio di circa 260 euro.

A marzo 2018, infine, sono stati più di 5mila i lavoratori impiegati con i titoli del Libretto Famiglia, con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 320 euro.

 

Eventi sismici 2016-2017: ripresa versamenti dei contributi sospesi

Il recente quadro normativo (articolo 48, comma 13, decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229) ha disposto che, per le aree colpite dai fenomeni sismici, gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per l’assicurazione obbligatoria, precedentemente sospesi, dovevano essere effettuati in unica soluzione entro il 30 ottobre 2017, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Il messaggio 22 maggio 2018, n. 2078 chiarisce che, a seguito dell’emanazione del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, la ripresa degli adempimenti e dei versamenti sospesi è stata prorogata al 31 maggio 2018, senza applicazione di sanzioni e interessi, in unica soluzione ovvero mediante rateizzazione. Il messaggio fornisce, inoltre, istruzioni operative per le varie gestioni previdenziali.

Nello specifico, la ripresa dei versamenti mediante rateizzazione prevede fino a un massimo di 24 rate mensili di pari importo, previa presentazione dell’apposita comunicazione di pagamento rateale dei debiti contributivi, da effettuare entro il 31 maggio 2018, unitamente all’adempimento contestuale del versamento della prima rata.

Si precisa che la comunicazione di pagamento rateale potrà riguardare i contributi sospesi anche di una singola gestione previdenziale rispetto al totale di quelle nelle quali il contribuente è tenuto all’adempimento dell’obbligazione.

Per le istruzioni operative relative alla modalità di versamento dei contributi sospesi, sia in caso di pagamento in unica soluzione che di versamento rateizzato, si rimanda al messaggio 27 febbraio 2018, n. 895 in cui sono state fornite indicazioni per la compilazione del modello F24, in relazione alle singole gestioni.

Esoneri per calamità alle aziende agricole: chiarimenti

Con la circolare INPS 6 marzo 2006, n. 35 è stato illustrato il quadro normativo per la concessione alle aziende agricole degli esoneri contributivi per calamità, nonché le modalità di richiesta e gestione dell’esonero. Con la circolare INPS 14 giugno 2013, n. 99 sono inoltre state specificate le novità normative introdotte, relativamente ai requisiti soggettivi e oggettivi per la concessione del beneficio medesimo.

Con il messaggio 22 maggio 2018, n. 2082, l’Istituto ribadisce che sono considerati imprenditori agricoli le cooperative agricole e i loro consorzi che svolgono, nei limiti posti dall’articolo 2135 del codice civile, le seguenti attività:

  • coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali;
  • manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano come oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali;
  • fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale.

Infine, relativamente ai requisiti oggettivi, si conferma che a decorrere dal 20 maggio 2018 (data di entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82) non è contemplata la minore percentuale di danno del 20% della produzione lorda vendibile delle aziende situate in aree svantaggiate.

Pertanto, la misura dell’esonero è pari al 17% per le aziende che hanno subito danni in misura superiore al 30% e inferiore o pari al 70% della produzione lorda vendibile, e pari al 50% per le aziende che hanno subito danni in misura superiore al 70% della produzione lorda vendibile.

Rimane invariata l’ipotesi dell’ulteriore aumento del 10% dell’esonero alle condizioni declinate al paragrafo 5 della circolare INPS 6 marzo 2006, n. 35.

Il messaggio fornisce, inoltre, ulteriori chiarimenti in ordine alle agevolazioni previdenziali e relativamente all’iter dell’istruttoria e dei controlli.

Premio “Rating di legalità nella PA”: l’INPS vince sulla Trasparenza

Premiare la PA che funziona e stimolare le amministrazioni pubbliche a migliorare i propri processi nell’ottica della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, anche attraverso l’uso delle tecnologie. Con questo obiettivo si è svolta il 15 maggio scorso, a Roma, presso le Scuderie del Quirinale, la cerimonia di consegna del Premio nazionaleRating di legalità nella Pubblica Amministrazione”, promosso da Italian Digital Revolution (IDR). 

Vincitori di questa prima edizione, per le Amministrazioni centrali, l’INPS, l’ISTAT e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La classifica dei vincitori è stata messa a punto attraverso un software che verifica i siti delle PA e, incrociando i dati con quelli resi disponibili dall’ANAC, calcola il tasso di rispondenza alla normativa in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione rispetto ai contenuti pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente”, assegnando a ciascuna PA una percentuale di copertura.

Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti del mondo politico, istituzionale e culturale che hanno premiato i vincitori con un’opera realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Silvio Lopiano” di Cetraro (CS).

In rappresentanza dell’INPS è intervenuto Gabriele Uselli, Responsabile della Prevenzione, della Corruzione e della Trasparenza e Direttore centrale Audit, Trasparenza e Anticorruzione, che ha ritirato il riconoscimento per conto dell’Istituto.

Vigilanza predittiva e Banca Dati degli Appalti: INPS al Forum PA 2018

Innovazione e tecnologia al Forum PA 2018 di Roma. Il 24 maggio 2018, dalle 9.30 alle 11.30, presso la sala 8 del Convention Center “La Nuvola”, INPS presenta le novità in materia di vigilanza predittiva e banca dati appalti. Saranno due gli interventi, a cura dei dirigenti INPS Antonello Lilla (Vigilanza documentale e analisi del rischio) e Daniela Silvestris (Procedure operative gestioni private).

Il primo intervento descriverà l’evoluzione delle strategie di contrasto all’evasione e alle frodi, con il nuovo modello proposto orientato alla prevenzione dei fenomeni. Il modello, che si basa sui principi dell’analisi predittiva, è in via di implementazione all’INPS e può essere, con le opportune concessioni, esportato in tutte le organizzazioni core che prevedono la raccolta di denaro finalizzata all’erogazione di prestazioni, rendite, prestiti e mutui.

Nel corso del secondo intervento, invece, sarà presentata la nuova piattaforma realizzata dall’Istituto e denominata Banca Dati degli Appalti. Si tratta di uno strumento innovativo finalizzato al contrasto dell’evasione contributiva, a tutela dei lavoratori e a garanzia di un mercato che si autoregolamenti, emarginando progressivamente i partner economici che non rispettano la normativa previdenziale vigente. Il sistema, quindi, fornirà un’efficace struttura di monitoraggio relativamente all’applicazione del regime di responsabilità solidale negli appalti.

Polo unico di tutela della malattia: dati 1° trimestre 2018

L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio statistico sul “Polo unico di tutela della malattia” con i dati relativi al 1° trimestre 2018. L’Osservatorio, che ha lo scopo di monitorare il fenomeno dell’astensione dal lavoro per malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici, è stato realizzato prendendo come riferimento i certificati medici inviati dal medico e le visite mediche di controllo effettuate dall’Istituto.

Dal 1° settembre 2017, infatti, in attuazione del decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75, è entrato in vigore il Polo unico per le visite fiscali che attribuisce all’INPS la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo anche per l’82% dei lavoratori pubblici in malattia. Da questa data, come già avviene per i lavoratori privati assicurati, l’Istituto effettua visite mediche sia su richiesta delle pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, sia d’ufficio.

Dalle statistiche (pdf 216KB) emerge, nei primi tre mesi del 2018, un incremento del numero dei certificati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale aumento risulta più contenuto nei lavoratori pubblici appartenenti al Polo unico (3,1%) rispetto ai dipendenti del settore privato (12,4%). A livello territoriale si evidenzia una differenziazione per entrambi i settori con maggiore aumento al Nord (4,7% del pubblico rispetto al 14,2% del privato).

La percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori passa, nel settore privato, dal 23% del 2017 al 26% del 2018, con un incremento di tre punti percentuali, mentre nel settore pubblico passa dal 35% del 2017 al 36% del 2018.

L’Istituto, infine, ha effettuato un numero di visite mediche per i dipendenti pubblici del Polo unico poco al di sotto di quelle per i dipendenti privati assicurati (101mila nel pubblico e 123mila nel privato), pur in presenza di un numero di certificati medici di gran lunga inferiore (1,9 milioni rispetto a 4,7 milioni).

Giornata della legalità: le prestazioni INPS per le vittime del dovere

Il 23 maggio si celebra la Giornata della legalità, in memoria di Giovanni Falcone e di tutte le vittime della mafia. Sono passati 26 anni dalla strage di Capaci: il 23 maggio 1992 il giudice siciliano fu vittima di un attentato mafioso insieme alla moglie Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo.

L’INPS si pone accanto alle vittime del dovere con benefici fiscali e prestazioni pensionistiche.

Come spiega il Ministero dell’Interno le vittime del dovere sono “gli operatori di polizia e i dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un’invalidità permanente in attività di servizio o nell’espletamento delle funzioni di istituto”.

INPS, benefici e prestazioni per le vittime del dovere

Tra i benefici fiscali per le vittime del dovere vi è innanzitutto l’esenzione dall’IRPEF, prevista dalla legge di bilancio 2017 relativamente alle pensioni di privilegio.

La pensione di privilegio è la prestazione riconosciuta dall’INPS in seguito a infermità o lesioni derivanti dall’adempimento di obblighi di servizio, riservata al personale appartenente alle Forze armate, all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, ai Vigili del Fuoco e al personale adibito al soccorso pubblico. I militari appartenenti a queste categorie, che abbiano riportato lesioni o infermità in seguito a fatti derivanti dall’adempimento di obblighi di servizio, hanno diritto alla pensione, se le lesioni o le infermità sono permanenti, oppure a un assegno rinnovabile, nel caso in cui le lesioni o le infermità siano considerate temporanee.

L’esenzione dell’IRPEF non è invece prevista per la doppia annualità, il beneficio che spetta ai familiari aventi diritto alla pensione ai superstiti, in caso di decesso dei soggetti rimasti vittime di atti di terrorismo o di stragi, portatori di invalidità non inferiore al 25%. Dal 1° gennaio 2008 il diritto alla doppia annualità (l’attribuzione, appunto, di due annualità di trattamento pensionistico, comprensive della tredicesima mensilità) è stato esteso ai superstiti delle vittime del dovere.

Case del Maestro: online la graduatoria dei soggiorni estivi 2018

È stata pubblicata la graduatoria dei soggiorni estivi presso le Case del Maestro, disponibili dal 23 giugno 2018 al 1° settembre 2018.

Beneficiari dei soggiorni climatici sono gli iscritti, in servizio e in quiescenza, della Gestione Assistenza Magistrale e i loro parenti entro il secondo grado. Possono beneficiare dei soggiorni, inoltre, i vedovi e gli orfani minorenni di iscritti e pensionati, insieme all’altro genitore o al tutore.

La disponibilità della graduatoria sarà comunicata a tutti gli idonei all’indirizzo di posta elettronica e/o mediante sms al numero di telefono mobile indicati nella domanda di partecipazione.

Lavoratori marittimi: nuova procedura per le prestazioni di malattia

La circolare INPS 17 maggio 2018, n. 70 fornisce ai datori di lavoro le istruzioni operative, tecniche e amministrative per usufruire della nuova versione dell’anagrafica dei natanti, che gestisce la trasmissione dei dati retributivi necessari al pagamento delle prestazioni di malattia ai lavoratori marittimi.

Per poter aggiornare il sistema di anagrafica aziende dell’Istituto, i datori di lavoro sono tenuti a effettuare quanto richiesto nel messaggio, secondo le istruzioni del paragrafo 2.1, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della circolare.

Cumulo INPS-Casse professionali: sottoscritte dieci convenzioni

Sono dieci, sulle 17 previste, le convenzioni già sottoscritte dagli enti previdenziali dei professionisti che consentono di soddisfare oltre l’80% dei possibili interessati al cumulo gratuito dei contributi previdenziali con l’INPS, sommando i periodi non coincidenti.

La sottoscrizione delle convenzioni ha permesso di procedere alla lavorazione delle prime 500 domande pervenute.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa del 15 maggio 2018.

Sistema Informativo ISEE: accesso enti erogatori prestazioni agevolate

Il Sistema Informativo ISEE (SII) è una banca dati costituita e gestita dall’INPS sotto il profilo tecnico e informatico, contenente gli indicatori ISEE che servono a valutare la situazione economica delle famiglie.

Gli enti erogatori obbligatoriamente devono verificare il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l’accesso a prestazioni sociali agevolate da parte degli utenti.

Con la circolare INPS 10 aprile 2015, n. 73, sono state fornite le istruzioni operative per la formulazione dell’istanza di accesso, in modalità web oppure in cooperazione applicativa, alla banca dati che deve essere presentata alla Direzione regionale INPS territorialmente competente che gestisce gli adempimenti amministrativi e tecnico-informatici propedeutici.

Gli enti erogatori, tramite il SII, possono acquisire il valore dell’ISEE, la composizione del nucleo familiare nonché, ove necessario, le informazioni analitiche della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

L’ente acquisisce tali informazioni ai fini dell’accertamento dei requisiti per il mantenimento dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, nonché ai fini dei controlli sulle informazioni auto-dichiarate dal richiedente.

VisitInps Scholars 2018: avviso per erogazioni liberali

È stato pubblicato l’Avviso diretto ad acquisire manifestazioni di interesse a effettuare erogazioni liberali per il 2018 con la specifica finalità di finanziare le borse di studio e i programmi di ricerca “VisitInps Scholars”.

L’INPS attraverso il programmaVisitInps Scholars” promuove attività di ricerca, analisi statistica ed economica e valutazione degli effetti delle politiche legislative sulle materie di propria competenza.

Workshop “Brucchi Luchino”: presentazione lavori entro il 24 settembre

Il 13 e 14 dicembre 2018 si svolgerà a Roma, presso Palazzo Wedekind, la 17^ edizione del workshop “Brucchi Luchino” (pdf 799KB) sul tema dell’economia del lavoro.

Il workshop, coordinato dall’INPS, riunirà economisti del lavoro, senior e junior, per presentare e discutere ricerche in economia del lavoro ed econometria.

Coloro che fossero interessati a partecipare sono invitati a presentare il lavoro entro il 24 settembre 2018 al seguente indirizzo di posta elettronica: brucchi.luchino@unimi.it.

L’accettazione sarà notificata entro il 22 ottobre 2018.

Ai ricercatori che presenteranno il lavoro sarà richiesta la presenza per l’intero workshop.

Non è prevista alcuna quota di partecipazione mentre le spese di viaggio e alloggio saranno a carico dei partecipanti.

L’evento si svolgerà in lingua inglese (pdf 1747KB).

Compilazione della denuncia mensile Lista PosPA: casi particolari

Con il messaggio 11 maggio 2018, n. 1974 si forniscono chiarimenti per amministrazioni, enti e aziende con lavoratori iscritti alla Gestione Pubblica, riguardo la compilazione della denuncia mensile UNIEMENS-Lista PosPA in caso di:

  • erogazione di emolumenti di natura fissa e continuativa in periodi nei quali il dipendente si trova in uno stato di servizio non utile ai fini previdenziali (gestioni ex INADEL e ex ENPAS);
  • erogazione della tredicesima mensilità al dipendente che nel corso dell’anno ha modificato il regime di fine servizio, passando da TFS a TFR;
  • cessazione dell’attività lavorativa dopo un periodo di sospensione senza rientro in servizio;
  • congedo obbligatorio di maternità entro i 60 giorni dalla fine del rapporto di lavoro con indennità a carico dell’ultimo datore di lavoro;
  • indennità sostitutiva del mancato preavviso utile ai fini dell’anzianità contributiva;
  • indennità sostitutiva del mancato preavviso non utile ai fini dell’anzianità contributiva.

Assegno al nucleo familiare: livelli di reddito 2018-2019

La circolare INPS 11 maggio 2018, n. 68 comunica i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’Assegno al Nucleo Familiare (ANF), da applicare alle diverse tipologie di nuclei nel periodo compreso tra il 1° luglio 2018 e il 30 giugno 2019.

La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT tra il 2016 e il 2017 è pari al +1,1 per cento, pertanto i livelli reddituali sono stati rivalutati secondo tale indice.

Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.

Le tabelle allegate alla circolare indicano nel dettaglio i nuovi livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili della prestazione.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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