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Nomine di Pasquale Tridico e Adriano Morrone a Presidente e Vice

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto col Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha attribuito a Pasquale Tridico i poteri del Presidente e del Consiglio di amministrazione dell’INPS.

Professore ordinario in Politica economica presso l’Università Roma Tre e coordinatore del corso di Laurea Magistrale ‘Mercato del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare’, Pasquale Tridico ha svolto attività di ricerca in diverse Università europee e negli Stati Uniti. Durante il dottorato in Economia Politica ha vinto la borsa di ricerca “Marie Curie” dell’UE presso la Sussex University e nel 2010-11 ha vinto la borsa Fulbright presso la New York University. È anche titolare della cattedra Jean Monnet dell’UE in “Economic Growth and Welfare Systems” e ha ottenuto un finanziamento da parte dell’UE per l’apertura di un Centro di Ricerca di Eccellenza Jean Monnet denominato “Labour, Welfare and Social Rights”, di cui è direttore. Affermato economista di scuola keynesiana, Segretario Generale dal 2012 dell’Associazione Accademica EAEPE (European Association for Evolutionary Political Economy), è autore di oltre cento pubblicazioni in italiano e in inglese sui temi del mercato del lavoro, disuguaglianze e distribuzione del reddito, sistemi di welfare, politica economica italiana ed europea, sviluppo economico e crisi finanziarie. Ha anche contribuito ai lavori del Parlamento italiano intervenendo in audizioni e convegni su questi temi e, dal giugno 2018 al febbraio 2019, è stato consigliere economico presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Curriculum italiano di Pasquale Tridico (pdf 327KB)

Curriculum inglese di Pasquale Tridico (pdf 332KB)

Col medesimo decreto interministeriale è stato nominato quale Vice Adriano Morrone, dirigente dell’Istituto e già direttore generale dell’ENPAIA – Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura (dal 2015 al 2017) e del fondo di previdenza complementare Agrifondo (dal 2015 al 2017). Adriano Morrone è professore a contratto di Sicurezza sul Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Luiss Guido Carli di Roma e docente presso il Corso di specializzazione “Il lavoro nell’ordinamento giuridico italiano e comunitario”, Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nonché autore di numerose pubblicazioni. 

Curriculum di Adriano Morrone (pdf 1MB)

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INPS, in qualità di titolare del trattamento, informa che i dati personali raccolti attraverso la compilazione del questionario saranno trattati in osservanza dei presupposti e nei limiti stabiliti dal Regolamento UE 2016/679, dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, e dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, così come modificato e integrato dal predetto d. lgs. 101/2018, al fine di condurre l’iniziativa di customer experience diretta al miglior esercizio delle funzioni istituzionali e alla rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi resi dall’Istituto. 

In tale ambito il trattamento è effettuato dall’INPS fin dall’origine in forma anonima e, pertanto, non sarà in alcun modo possibile che le informazioni fornite possano essere messe in relazione con i dati identificativi degli utenti.

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Invalidità, cecità e sordità civile: difesa in giudizio e pagamenti

Con il messaggio 8 marzo 2019, n. 968 si forniscono ulteriori indicazioni sulla difesa in giudizio da parte dei funzionari dell’Istituto e per una corretta modalità di liquidazione delle prestazioni economiche per invalidità civile, cecità civile, sordità civile e indennità di accompagnamento, a seguito del decreto di omologazione del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU).

Il giudice, in riferimento al ricorso presentato, è tenuto a verificare la sussistenza dei seguenti requisiti:

  • mancata presentazione della domanda amministrativa;
  • decadenza dell’azione giudiziaria;
  • mancanza del requisito dell’età all’atto della domanda amministrativa o all’atto dell’insorgenza dello stato invalidante dichiarato dal giudice;
  • difetto del requisito reddituale o del requisito del mancato svolgimento di attività lavorativa, se già conosciuti dal funzionario.

Il funzionario difensore dell’Istituto deve sollevare le diverse eccezioni ricorrenti nella memoria di costituzione in fase di Accertamento Tecnico Preventivo Obbligatorio (ATPO), eccezioni che dovranno essere ribadite in udienza.

Nel caso in cui la CTU sia sfavorevole all’Istituto, è necessario depositare in cancelleria formale dissenso, sia per motivi sanitari che per motivi extra sanitari.

Il decreto di omologa del requisito sanitario non incide sulle situazioni giuridiche soggettive perché non conferisce né nega alcun diritto, dal momento che non decide sulla spettanza della prestazione richiesta e sul conseguente obbligo dell’Istituto di erogarla.

Il messaggio pertanto precisa che, pur in presenza del presupposto sanitario, non si procederà alla liquidazione della prestazione economica ove non sia stata presentata la domanda amministrativa, oppure ove manchino gli altri requisiti di legge.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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