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Regime dei minimi, correttivo con la delega fiscale


Ordine Informa

Regime dei minimi rivisto e corretto entro la fine di febbraio. L’obiettivo, infatti, è quello di correggere le anomalie nate dalle modifiche apportate con la legge di stabilità per il 2015 usando la leva della delega fiscale. Un passaggio ulteriore, quindi, rispetto alla mera proroga delle regole valide per il 2014 anche a tutto il 2015, prevista da un emendamento a firma Giulio Cesare Sottanelli (Sc) presentato nei giorni scorsi al dl Milleproroghe (si veda ItaliaOggi del 21 gennaio 2015). Di pari passo, poi, riforma del catasto e dei fabbricati, ruling internazionale, fatturazione elettronica, piccole imprese, Iva di gruppo, giochi, revisione degli interpelli e, infine, sanzioni amministrative e abuso di diritto. A marzo, invece, saranno definiti i decreti in tema di contenzioso, accertamento e riscossione. Questa la road map per decreti legislativi della delega fiscale (legge 23/2014) tracciata, ieri, dal viceministro dell’economia e delle finanze Luigi Casero, nel corso dell’incontro del governo con i membri della Commissione finanze del senato. Riunione al termine della quale, oltre a riscrivere il calendario, il governo ha anche accolto la proposta avanzata dal parlamento, volta a ripercorrere la strada del comitato ristretto per l’analisi preventiva dei testi dei decreti in modo da poter garantire un passaggio più rapido dalle Camere. «Il governo si è impegnato a coinvolgere il parlamento nella valutazione preventiva degli schemi di dlgs», ha sottolineato il presidente della Commissione finanze di palazzo Madama, Mauro Maria Marino (Pd), «creando le condizioni per riattivare un metodo informale di lavoro con le Commissioni parlamentari al fine di raggiungere l’obiettivo di attuare per intero nei tempi previsti le numerose disposizioni della legge delega». Un vero e proprio percorso a tappe forzate quello che attende esecutivo e parlamento nei prossimi mesi per scongiurare l’ipotesi di una proroga della scadenza da marzo a dicembre. Ipotesi, quest’ultima, avanzata nei giorni scorsi anche dal direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi (si veda ItaliaOggi del 20 gennaio 2015), che potrebbe arrivare attraverso la prosecuzione dei lavori al ddl a firma Marco Causi (Pd) e Daniele Capezzone (Pd) incardinato in Commissione finanze alla camera. «Il governo punta ad approvare in tempi ridotti e certi i decreti attuativi della delega per la riforma fiscale. Questa è una grande scommessa che intendiamo vincere», ha evidenziato Casero nel corso dell’incontro, «un’eventuale proroga della scadenza arriverà solo dopo la presentazione nel Consiglio dei ministri del 20 febbraio prossimo dei decreti attuativi. La delega, infatti, scade il 27 di marzo e questo tempo servirà a capire come meglio procedere. L’idea, però, è quella di presentare il tutto e poi vedere come lavorare sulla proroga poiché il rapporto di fiducia con i cittadini è deteriorato». E dopo la correzione al regime dei minimi in pole position la il secondo step della riforma del catasto. «Dopo il decreto sulle Commissioni censuarie dobbiamo definire la riforma strutturale del catasto e dei fabbricati. Il catasto», ha sottolineato Casero, «non viene toccato dal 1939 e il mondo è profondamente cambiato. Dobbiamo renderlo più moderno, efficiente, e facilmente consultabile e comprensibile ai cittadini il tutto senza aumentare il livello complessivo di tassazione.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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