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Conti correnti trasparenti


Ordine Informa

Fine del segreto bancario. Mancano, infatti, poche settimane all’approvazione ufficiale degli standard Ocse (l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per lo scambio automatico di informazioni finanziarie in materia fiscale. Ma si tratta di una formalità. I contenuti pressoché definitivi della disciplina sono stati resi noti il 21 luglio scorso. La firma solenne degli accordi avverrà il 20 e 21 settembre. Dopo di allora, senza bisogno di norme statali di recepimento, i 65 paesi che hanno aderito all’accordo (destinati ad aumentare velocemente) saranno impegnati a scambiarsi annualmente le informazioni sui dati finanziari dei propri cittadini: interessi, sui saldi, sui dividendi e sui proventi delle vendite di attività finanziarie. Oltre ai conti detenuti da persone fisiche e giuridiche, inclusi trust e fondazioni. Tra i paesi che aderiranno al meccanismo di scambio ci sono molti ex paradisi fiscali (compreso la Svizzera) e quei pochi paesi-canaglia che ancora non lo hanno fatto, non è detto che riusciranno a mantenere a lungo la loro privacy. L’Ocse ha inoltre sollecitato tutti gli interessati a inviare, entro il 12 settembre 2014, eventuali commenti, critiche e suggerimenti su come il nuovo sistema di divulgazione volontaria potrebbe essere ulteriormente migliorato e quali particolari caratteristiche potrebbero incoraggiare altri contribuenti a farsi avanti e ad approfittare di tali programmi. Le informazioni finanziarie saranno trasmesse a partire dal 2017 e si riferiranno ai rapporti in essere a partire dal 2016. Ma c’è di più: la Commissione europea sta infatti modificando la direttiva 2011/16 con l’obiettivo di rendere più stringente la disciplina dello scambio automatico in informazioni: queste disposizioni dovrebbero entrare in vigore a partire dai redditi e dai conti disponibili al primo gennaio 2014. Inoltre, in attuazione degli accordi Facta, dal 2015 le banche italiane dovranno trasmettere all’amministrazione fiscale Usa i dati relativi ai loro clienti americani.
Insomma, il mondo intero si sta muovendo sempre più velocemente in direzione della trasparenza e della possibilità di accesso, per le amministrazioni fiscali, ai dati finanziari in qualsiasi parte del globo. Solo il parlamento italiano, su questo fronte, dorme beatamente.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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