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Sul lavoro la sfida decisiva


Ordine Informa

Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha annunciato ufficialmente un piano straordinario di controlli sull’utilizzo improprio, da parte delle aziende, di contratti di collaborazione e partite Iva: due strumenti spesso utilizzati per mascherare un vero e proprio rapporto di lavoro dipendente. L’offensiva, che si propone di regolarizzare almeno 19 mila rapporti di lavoro dipendente, ha una sua logica ben precisa: ora che le aziende possono assumere senza troppi problemi un dipendente per tre anni, quindi sopperire in questo modo a picchi straordinari di attività oppure testare per bene un lavoratore prima di assumerlo, è anche l’ora di finirla di aggirare le norme con contratti fasulli. Giusto. Ma forse c’è anche una ragione politica ben precisa. Il decreto lavoro è appena arrivato in parlamento e già si cominciano a preparare le munizioni per una battaglia che sarà senza esclusione di colpi. L’idea del governo Renzi è quella di semplificare la vita alle imprese. Il punto di partenza sono i numeri: con le regole introdotte dai precedenti governi (riforma Fornero), il numero degli apprendisti è diminuito, invece di aumentare. E anche i contratti a tempo determinato hanno creato alle imprese più problemi che vantaggi.
Fonte (ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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