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Precompilata spia per l’ufficio


Fisco

I controlli del fisco sui rimborsi «pesanti» si allargano anche al 730 precompilato. Ogni volta che la dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente si chiude con un importo a credito superiore a 4 mila euro, l’Agenzia delle entrate potrà effettuare verifiche preventive sulla corretta spettanza del rimborso, sia in via automatizzata sia tramite la richiesta della documentazione giustificativa. Tali approfondimenti si svolgeranno entro i quattro mesi successivi al termine per la trasmissione telematica del modello. Qualora risultasse tutto in regola, la restituzione del credito Irpef sarà effettuata direttamente dall’Agenzia entro la fine del sesto mese (quindi entro i primi giorni di gennaio dell’anno successivo) e non in busta paga. I controlli preventivi potranno scattare pure laddove dal 730 precompilato presentato con modifiche emergano «elementi di incoerenza» rispetto ai criteri che saranno individuati con un apposito provvedimento dell’Agenzia. È quanto prevede la legge di stabilità 2016 (domani, 30 dicembre in G.U.), che interviene sulle disposizioni del dlgs n. 175/2014 in materia di dichiarazione dei redditi precompilata. Contestualmente, sempre a partire dal 2016 sarà eliminato l’automatismo con cui questi controlli intervenivano finora, ai sensi dei commi 586 e 587 della legge n. 147/2013 (ora soppressi).
Tagli ai Caf. Nuovo giro di vite sui compensi spettanti ai centri di assistenza fiscale. Il taglio è di 380 milioni di euro complessivi da qui al 2020. Nello specifico, 40 milioni di euro per l’anno 2016, 70 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019. Sarà un dm dell’Economia, da emanare entro il prossimo 31 gennaio, a rimodulare le remunerazioni spettanti in modo da raggiungere gli obiettivi di risparmio fissati dalla legge.
Spese funebri. Si estende l’agevolazione fiscale sulle spese funerarie, anche nell’ottica di contrastare l’evasione nel settore del «caro estinto». Attualmente l’articolo 15, comma 1, lettera e) del Tuir prevede a favore delle persone fisiche una detrazione Irpef su un importo fino a 1.549 euro in relazione a ciascun decesso, a prescindere dal numero di soggetti che sostengono l’onere. Ma soprattutto la norma finora vigente richiedeva un grado di parentela con il defunto previsto dall’articolo 433 del codice civile (coniuge, figli, genitori, generi e nuove, suoceri e suocere). La legge di Stabilità mantiene invariato l’importo agevolabile (arrotondandolo a 1.550 euro per ogni decesso), ma allarga il beneficio a qualsiasi persona che sostenga la spesa, anche senza il vincolo parentale, come per esempio in una coppia di fatto.
(Autore: Valerio Stroppa)
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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