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Le aliquote più alte trascinano gli incassi dell’Iva e del bollo


Fisco

Aumentano le entrate fiscali nei primi due mesi dell’anno. Nel periodo gennaio-febbraio 2014 affluiscono nelle casse dell’erario 61.784 milioni di euro, vale a dire 735 milioni in più rispetto al bimestre iniziale del 2013 (+1,2%). A trascinare il gettito sono principalmente l’Iva e le altre imposte indirette (specialmente il bollo), anche grazie alle aliquote più alte vigenti oggi rispetti a 12 mesi fa. Positivo il trend dei proventi della lotta all’evasione: gli incassi dei ruoli si attestano a 1.012 milioni, con un incremento del 5,2% rispetto all’anno scorso. Di questi, 647 milioni riguardano le imposte dirette (+6,1%) e 365 milioni le indirette (+3,7%). È quanto emerge dal bollettino sulle entrate tributarie diffuso ieri dal Dipartimento delle finanze, relativo ai mesi di gennaio e febbraio 2014.

Imposte sui redditi. Il gettito del periodo è stato di 36,5 miliardi euro, con una flessione dell’1,5%. A essere colpiti non sono stati tanto l’Irpef (stabile a 32,5 miliardi, +0,1%) o l’Ires (846 milioni, +1,7%), quando piuttosto le rendite finanziarie. L’imposta sostitutiva su interessi e capital gain è crollata nel complesso del 20,5%, ma il dato è influenzato dal differimento temporale nei versamenti. Il dl n. 76/2013 ha infatti elevato di 10 punti percentuali l’acconto 2013 che le banche dovevano corrispondere lo scorso mese di ottobre: quanto è stato versato in anticipo si è così tradotto in un minor saldo nel mese di febbraio.
Iva.
Fonte (ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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