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Doppia opzione per i minimi


Fisco Ordine Informa

Verso una doppio opzione per il regime dei minimi. Potrebbe essere approvato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali alla Camera un emendamento al decreto legge milleproroghe (dl 192/2014, proroga di termini previsti da disposizioni legislative) che estende a tutto il 2015 la possibilità di scelta del vecchio regime dei minimi al 5%. L’esecutivo (ieri in tarda serata le commissioni hanno iniziato i lavori) è all’opera per vagliare ipotesi e coperture. La legge di Stabilità ha riformato l’istituto dei minimi Iva, prevedendo un’aliquota forfettaria al 15%, senza limiti di tempo ma con tetti variabili di guadagni. Ma il regime è meno favorevole rispetto al precedente, tanto che per il secondo mese consecutivo l’Osservatorio delle partite Iva del Mineconomia ha registrato una crescita esponenziale delle aperture: nel mese di dicembre 2014 sono state 76.336, un +203,4% rispetto a dicembre 2013, dovuto all’aumento di adesioni al regime fiscale di vantaggio (pari a 51.376 soggetti). L’andamento osservato – riconosce lo stesso Mef – può essere stato influenzato dalla novità contenuta nella legge di stabilità 2015, che ha introdotto, a partire dal 2015, il nuovo regime forfetario in sostituzione del preesistente regime fiscale di vantaggio. La legge di stabilità dispone anche che le partite Iva in essere al 1° gennaio 2015 con il “vecchio” regime avrebbero potuto continuare ad operare secondo tale modalità, ed è quindi probabile che alcuni soggetti abbiano anticipato l’apertura della partita Iva entro la fine del 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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