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Colpo di spugna sulle co.co.co.


Ordine Informa

Addio a lavoro a progetto e co.co.co. Dal 1° gennaio 2016, infatti, alle collaborazioni personali, ripetitive e continuative si applicherà la stessa disciplina del lavoro dipendente. Immediato lo stop al lavoro a progetto, la cui disciplina resterà in vigore esclusivamente per i contratti già in essere. Una sanatoria, infine, per tutti i collaboratori anche se con partita Iva: se trasformati in lavoratori dipendenti, con assunzione effettuata entro il prossimo 31 dicembre, al datore di lavoro non saranno applicate sanzioni contributive e fiscali per l’eventuale riqualificazione del rapporto di lavoro. A prevederlo è la bozza di decreto legislativo di attuazione del Jobs act, approvato ieri in prima lettura dal consiglio dei ministri.
Superamento co.co.co. Il superamento delle collaborazioni rappresenta la parte rilevante della riforma dei contratti di lavoro. L’operazione prevede due distinte fasi, anche temporali, e una sanatoria. Le norme sono contenute nel Capo I del Titolo II della bozza di decreto che finalizzano l’operazione: «riconduzione al lavoro subordinato». E infatti la finalità delle nuove disposizioni va proprio in senso dell’attrazione dei collaboratori al lavoro dipendente.
Addio al lavoro a progetto. Una novità immediatamente operativa è quella relativa al lavoro a progetto. Sin dall’entrata in vigore del decreto di riforma, infatti, non sarà più possibile sottoscrivere contratti del genere, mentre la relativa disciplina (dettata, si ricorda, dal dlgs n. 276/2003, riforma Biagi, agli artt. dal 61 al 69-bis) resterà efficace esclusivamente per regolamentare i contratti già in atto alla stessa data di entrata in vigore della riforma.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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