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Certificazione Unica dei redditi 2015


Fisco

Con un Comunicato stampa del 26/09/2014 l’Agenzia delle Entrate informa che dal 2015, il modello CUD, utilizzato dai sostituti d’imposta per certificare le somme erogate nel corso dell’anno, andrà definitivamente in “pensione”.
Entra in scena dunque la nuova Certificazione Unica, che sarà utilizzata non solo per certificare i redditi da lavoro dipendente, ma anche quelli da lavoro autonomo e assimilati. Un modello ampio, dove confluiranno molte più informazioni rispetto al suo predecessore. La consegna del modello da parte del sostituto d’imposta dovrà avvenire (come di consueto) entro il 28 Febbraio 2015 e in caso di ritardo, come in passato, nessuna sanzione sarà addebitata al datore di lavoro, purché quest’ultimo metta in condizione il contribuente di adempiere i propri obblighi entro le scadenze previste. La novità più rilevante è costituita dall’obbligo, in capo al sostituto, di inviare telematicamente la certificazione entro e non oltre il 9 Marzo 2015. In tal caso però le sanzioni per ritardato o mancato invio ammontano a € 100 per ogni certificazione (evitabile solo in caso di correzione di una precedente CU con invio successivo entro cinque giorni). La ragione di tale nuovo adempimento risiede nella volontà dell’amministrazione di pubblicare di inviare ai contribuenti, per il 2015, la dichiarazione dei redditi “precompilata”. Un’operazione ambiziosa che rischia però di ingolfare di adempimenti i datori di lavoro; se consideriamo ad esempio, che anche per 2015 la dichiarazione 770 dovrà comunque essere inviata. Le novità nei contenuti, leggendo il modello in bozza pubblicato dall’Agenzia delle entrate, non mancano. Il Frontespizio è strutturato per accogliere in modo dettagliato il quadro delle detrazioni fiscali per familiari a carico, vi è inserita infatti una tabella dove indicare il codice fiscale, tipo di parentela e percentuale di spettanza per ogni persona di cui si usufruisce delle detrazioni per carichi familiari. Nella prima parte dei dati fiscali, riservata ai redditi di lavoro e assimilati, spazio alle caselle dedicate alla tipologia di reddito, (determinato o indeterminato) redditi di pensione ed assegni al coniuge. Proseguendo nella lettura, si aggiungono le caselle relative agli acconti del coniuge derivanti da assistenza fiscale e uno spazio apposito per accogliere gli oneri detraibili utilizzati. Novità assoluta sono le caselle per accogliere il bonus IRPEF di 80 euro ed una sezione interamente dedicata alla certificazione dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi. Attualmente non si conosce con precisione il meccanismo d’invio dei dati, i datori di lavoro e gli operatori del settore restano in attesa delle istruzioni e del modello “ufficiale”.
(Fonte: Agenzia delle Entrate)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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