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Osservatorio politiche del lavoro

È disponibile on line nel portale Inps e accessibile dal menu Dati e bilanci l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sulle politiche occupazionali e del lavoro con i dati del periodo 2007-2011.

Nella banca dati sono consultabili informazioni sugli strumenti adottati per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali, nonché sulle misure per il sostegno del reddito.

L’Osservatorio si articola nelle tre sezioni di seguito descritte.
La sezione “Politiche attive” fornisce il numero medio annuo di lavoratori beneficiari di specifiche misure finalizzate a promuovere l’accesso al mondo del lavoro, ad incentivare la regolarizzazione dei contratti di lavoro e a favorire il collocamento o ricollocamento di soggetti svantaggiati. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di misura per l’occupazione.

Nella sezione “Politiche passive” vengono invece riportate informazioni sui lavoratori che beneficiano di trattamenti di disoccupazione, distinti tra settore agricolo e non agricolo. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di trattamento e possono essere analizzati anche con riferimento ai giorni e agli importi indennizzati.

Infine, la sezione “Altre misure” contiene informazioni sul numero dei lavoratori che al 31 dicembre di ciascun anno risultano beneficiari di prestazione di mobilità o di sussidio per lavori e/o altre attività socialmente utili. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e anzianità contributiva.

 

Vai all’Osservatorio sulle politiche occupazionali e del lavoro

Osservatorio politiche del lavoro

È disponibile on line nel portale Inps e accessibile dal menu Dati e bilanci l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio statistico sulle politiche occupazionali e del lavoro con i dati del periodo 2007-2011.

Nella banca dati sono consultabili informazioni sugli strumenti adottati per il mantenimento e l’incremento dei livelli occupazionali, nonché sulle misure per il sostegno del reddito.

L’Osservatorio si articola nelle tre sezioni di seguito descritte.
La sezione “Politiche attive” fornisce il numero medio annuo di lavoratori beneficiari di specifiche misure finalizzate a promuovere l’accesso al mondo del lavoro, ad incentivare la regolarizzazione dei contratti di lavoro e a favorire il collocamento o ricollocamento di soggetti svantaggiati. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di misura per l’occupazione.

Nella sezione “Politiche passive” vengono invece riportate informazioni sui lavoratori che beneficiano di trattamenti di disoccupazione, distinti tra settore agricolo e non agricolo. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e tipo di trattamento e possono essere analizzati anche con riferimento ai giorni e agli importi indennizzati.

Infine, la sezione “Altre misure” contiene informazioni sul numero dei lavoratori che al 31 dicembre di ciascun anno risultano beneficiari di prestazione di mobilità o di sussidio per lavori e/o altre attività socialmente utili. I dati sono classificati per classe di età, sesso, territorio (fino alla provincia) e anzianità contributiva.

 

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Elenchi braccianti agricoli 2013

Le aziende agricole in possesso dei requisiti descritti nella circolare n. 26 del 12 febbraio 2013, i cui lavoratori hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 247/2007, dovranno dichiarare lo stato calamitoso trasmettendo per via telematica la dichiarazione di calamità direttamente o avvalendosi degli intermediari autorizzati.
Il beneficio in questione, che si applica anche ai piccoli coloni e compartecipanti familiari, consiste nel riconoscimento, ai fini previdenziali ed assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte alle dipendenze dei medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici previsti dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 102/2004.

Aliquote 2013 Gestione separata

Per l’anno 2013, l’aliquota contributiva e di computo per i soggetti iscritti alla Gestione separata, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, è elevata al 20%, mentre rimane ferma al 27% quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, più lo 0,72% relativo al finanziamento di maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale.
La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, salvo il caso di associazione in partecipazione, nel quale la ripartizione tra associante ed associato è pari rispettivamente al 55 per cento e al 45 per cento dell’onere totale.
Massimale di reddito e minimale per l’accredito contributivo per il 2013 sono, rispettivamente, di 99.034 euro e di 15.357 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 27 del 12 febbraio 2013

Aliquote 2013 Gestione separata

Per l’anno 2013, l’aliquota contributiva e di computo per i soggetti iscritti alla Gestione separata, assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione, è elevata al 20%, mentre rimane ferma al 27% quella per i soggetti privi di altra tutela previdenziale obbligatoria, più lo 0,72% relativo al finanziamento di maternità, assegno per il nucleo familiare, degenza ospedaliera, malattia e congedo parentale.
La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente è confermata nella misura, rispettivamente, di un terzo e due terzi, salvo il caso di associazione in partecipazione, nel quale la ripartizione tra associante ed associato è pari rispettivamente al 55 per cento e al 45 per cento dell’onere totale.
Massimale di reddito e minimale per l’accredito contributivo per il 2013 sono, rispettivamente, di 99.034 euro e di 15.357 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 27 del 12 febbraio 2013

Elenchi braccianti agricoli 2013

Le aziende agricole in possesso dei requisiti descritti nella circolare n. 26 del 12 febbraio 2013, i cui lavoratori hanno diritto ai benefici previsti dalla legge 247/2007, dovranno dichiarare lo stato calamitoso trasmettendo per via telematica la dichiarazione di calamità direttamente o avvalendosi degli intermediari autorizzati.
Il beneficio in questione, che si applica anche ai piccoli coloni e compartecipanti familiari, consiste nel riconoscimento, ai fini previdenziali ed assistenziali, in aggiunta alle giornate di lavoro prestate, di un numero di giornate necessarie al raggiungimento di quelle lavorative effettivamente svolte alle dipendenze dei medesimi datori di lavoro nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici previsti dall’articolo 1 del D. Lgs. n. 102/2004.

Comunicazione salvaguardia L.214/2011

Sono state avviate le operazioni di inoltro delle comunicazioni ai soggetti interessati alla salvaguardia di cui all’articolo 24 della legge 214/2011.

La comunicazione informa il lavoratore della possibilità di accedere alla pensione con il beneficio in argomento, sulla base della normativa in vigore prima della riforma, indicando la categoria di appartenenza, e con riserva di una successiva comunicazione con l’indicazione della decorrenza della pensione in salvaguardia, che sarà inviata in tempo utile per la presentazione della relativa domanda.
Messaggio n. 2526 dell’8 febbraio 2013

Contributi 2013 per artigiani e commercianti

Dal 1° gennaio 2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps, sono incrementate di 1,3 punti percentuali e successivamente di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 24%. Di conseguenza, le aliquote contributive per l’anno 2013 per artigiani e commercianti sono pari al 21,75%. Inoltre, sempre per il 2013, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.357,00 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 24 dell’8 febbraio 2013.

Mandati di tesoreria informatici

Il 21 gennaio 2013 è stato messo in linea il “nuovo sistema per la gestione delle spese dello Stato di RGS”. Gli Enti pubblici e le Amministrazioni dello Stato ancora tenute all’utilizzo del mandato di tesoreria informatico per il pagamento di contributi e premi dovuti all’Inps, pertanto, dovranno attenersi alle modalità di compilazione dello stesso, descritte nella circolare n. 23 dell’8 febbraio 2013, in modo che all’Istituto pervengano dati attribuibili alla corretta gestione  e collegabili ai beneficiari per i relativi importi. La circolare 23/2013 non si applica ai versamenti effettuati a favore delle gestioni ex Inpdap ed ex Enpals.

Retribuzioni minime 2013

I limiti di retribuzione giornaliera sono stati rivalutati per l’anno 2013 in base alla variazione percentuale da utilizzare ai fini della perequazione automatica delle pensioni che, secondo i calcoli dell’Istat per l’anno 2012, è stata pari al 3%.
Nella circolare n. 22 dell’8 febbraio 2013 sono riportati i nuovi limiti e l’aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale. 

Contributi 2013 per i domestici

La variazione percentuale, calcolata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2011 ed il periodo gennaio-dicembre 2012, è risultata essere pari al 3,00%. Di conseguenza, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici. Si ricorda che, sulla contribuzione dovuta per i rapporti di lavoro domestico, a partire dal 1° gennaio 2013 l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (DS) è sostituita dall’assicurazione sociale per l’impiego (ASpI), il cui finanziamento sostituisce quello dell’indennità di disoccupazione involontaria già presente nella contribuzione per lavoro domestico. Maggiori informazioni nella circolare n. 25 dell’8 febbraio 2013, la quale, inoltre, riporta anche i nuovi valori dei contributi e dei coefficienti di ripartizione.

Mandati di tesoreria informatici

Il 21 gennaio 2013 è stato messo in linea il “nuovo sistema per la gestione delle spese dello Stato di RGS”. Gli Enti pubblici e le Amministrazioni dello Stato ancora tenute all’utilizzo del mandato di tesoreria informatico per il pagamento di contributi e premi dovuti all’Inps, pertanto, dovranno attenersi alle modalità di compilazione dello stesso, descritte nella circolare n. 23 dell’8 febbraio 2013, in modo che all’Istituto pervengano dati attribuibili alla corretta gestione  e collegabili ai beneficiari per i relativi importi. La circolare 23/2013 non si applica ai versamenti effettuati a favore delle gestioni ex Inpdap ed ex Enpals.

Comunicazione salvaguardia L.214/2011

Sono state avviate le operazioni di inoltro delle comunicazioni ai soggetti interessati alla salvaguardia di cui all’articolo 24 della legge 214/2011.

La comunicazione informa il lavoratore della possibilità di accedere alla pensione con il beneficio in argomento, sulla base della normativa in vigore prima della riforma, indicando la categoria di appartenenza, e con riserva di una successiva comunicazione con l’indicazione della decorrenza della pensione in salvaguardia, che sarà inviata in tempo utile per la presentazione della relativa domanda.
Messaggio n. 2526 dell’8 febbraio 2013

Contributi 2013 per artigiani e commercianti

Dal 1° gennaio 2012, le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’Inps, sono incrementate di 1,3 punti percentuali e successivamente di 0,45 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 24%. Di conseguenza, le aliquote contributive per l’anno 2013 per artigiani e commercianti sono pari al 21,75%. Inoltre, sempre per il 2013, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a 15.357,00 euro.
Maggiori informazioni nella circolare n. 24 dell’8 febbraio 2013.

Contributi 2013 per i domestici

La variazione percentuale, calcolata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio-dicembre 2011 ed il periodo gennaio-dicembre 2012, è risultata essere pari al 3,00%. Di conseguenza, sono state determinate le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2013 per i lavoratori domestici. Si ricorda che, sulla contribuzione dovuta per i rapporti di lavoro domestico, a partire dal 1° gennaio 2013 l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (DS) è sostituita dall’assicurazione sociale per l’impiego (ASpI), il cui finanziamento sostituisce quello dell’indennità di disoccupazione involontaria già presente nella contribuzione per lavoro domestico. Maggiori informazioni nella circolare n. 25 dell’8 febbraio 2013, la quale, inoltre, riporta anche i nuovi valori dei contributi e dei coefficienti di ripartizione.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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