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Bonus bebè, fissate le regole


Ordine Informa

Ai fini della decorrenza dell’assegno relativo al bonus bebè dal giorno della nascita o dell’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione, la domanda per il beneficio deve essere presentata non oltre il termine di 90 giorni dal verificarsi dell’evento ovvero entro il 24 luglioprossimo. Nel caso in cui la domanda sia presentata oltre questo termine, l’assegno decorre dal mese di presentazione della domanda. È una delle previsioni contenute nel dpcm 27 febbraio 2017«Disposizioni necessarie per l’attuazione dell’articolo 1, comma 125, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante: ‘‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di Stabilità 2015)’’, che prevede un assegno al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 di ieri. La norma prevede che per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, sia riconosciuto un assegno su domanda di un genitore convivente con il figlio. I nuclei familiari beneficiari devono essere in possesso di Isee (indicatore di situazione economica equivalente) in corso di validità non superiore a 25 mila euro annui. L’assegno è fissato in un importo annuo pari a 960 euro per figlio. Per i nuclei in possesso di Isee non superiore a 7 mila euro annui, l’importo annuo dell’assegno è pari a 1.920 euro. La domanda per l’assegno è presentata all’Inps per via telematica secondo modelli predisposti dall’Istituto entro i prossimi 15 giorni. Le cause di decadenza dal beneficio sono le seguenti: decesso del figlio; revoca dell’adozione; decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale; affidamento del figlio a terzi; affidamento esclusivo del figlio al genitore che non ha presentato la domanda.

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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