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Appalti, premi alle microimprese


Ordine Informa

Nuovo codice degli appalti, ma insieme ad un nuovo regolamento attuativo, con forte riduzione delle norme; Autorità nazionale anticorruzione al centro del nuovo sistema degli appalti con più poteri e atti ad efficacia vincolante; istituzione dell’albo dei commissari di gara e di un sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti finalizzato alla riduzione del loro numero; limiti all’appalto integrato e maggiore ricorso ai concorsi di progettazione; divieto di affidare la direzione lavori al contraente generale; revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici con criteri reputazionali e rating di legalità; revisione della disciplina del perfomance bond e dell’avvalimento; introdotto il débat public per grandi progetti infrastrutturali; premialità alle offerte delle microimprese che operano nel territorio in cui ha sede la stazione appaltante. Sono questi alcuni dei punti principali del nuovo testo del disegno di legge-delega per il recepimento delle direttive appalti pubblici e la riforma del codice dei contratti pubblici, messo a punto dai relatori Stefano Esposito e Lionello Pagnoncelli su mandato della Commissione lavori pubblici del Senato. Si tratta di un testo che integra quello del Governo ponendosi innanzitutto l’obiettivo di riordinare complessivamente la disciplina vigente e di garantire una “ordinata transizione tra la vigente e la nuova disciplina al fine di evitare incertezze interpretative e applicative”. Tutto ciò attraverso una significativa riduzione delle norme di vario livello e tenendo conto delle specificità dei diversi settori (lavori, servizi, forniture e altri settori merceologici). La novità è che dovrà essere varato, insieme al Codice, anche un nuovo regolamento attuativo, semplificato, che sostituirà il dpr 207/2010.

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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