Skip to main content

Contribuzione, assetto variabile 


Ordine Informa

Cala il contributo ordinario e aumenta quello addizionale. Per i nuovi ammortizzatori, infatti, l’impresa paga meno per il finanziamento ordinario (l’aliquota versata mensilmente), ma in caso di ricorso ai trattamenti (Cigo o Cigs) deve sborsare un contributo addizionale più alto. A spiegarlo è l’Inps nella circolare n. 197/2015 con cui ha dato il via libera parziale (da settembre) ai nuovi contributi, lasciando in stand by il pagamento del contributo addizionale e quello per gli apprendisti.
Contributo ordinario Cigo. In materia di contribuzione ordinaria, spiega l’Inps, la riforma ha operato una rimodulazione e riduzione degli oneri, tra i vari settori, in funzione dell’effettivo utilizzo. Le nuove misure si applicano dal periodo di paga in corso alla data di entrata in vigore del dlgs n. n. 148/2015, vale a dire dal mese di settembre 2015. Eventuali differenze a credito delle aziende possono essere definite secondo la prassi ordinaria. La contribuzione ordinaria è dovuta, con la stessa decorrenza (da settembre 2015) anche per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante. Tuttavia, per quanto concerne le modalità di denuncia e di versamento l’Inps rinvia ad un’apposita circolare di prossima emanazione.

Contributo ordinario Cigs. Per la cigs è confermata la vecchia aliquota dello 0,9%, di cui 0,6% a carico impresa o partito politico e 0,3% a carico del lavoratore. La contribuzione ordinaria è dovuta, a decorrere dal mese di settembre, anche per i lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante, con modalità che saranno successivamente indicate dall’Inps.

(Autore: Daniele Cirioli)

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X