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Transazione bonaria più facile


Ordine Informa

Più facile la transazione bonaria dei debiti contributivi con l’Inps. Da ieri, infatti, la proposta di accordo per la definizione con dilazione dei debiti in una procedura di concordato preventivo (art. 160 della legge fallimentare) o ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis della stessa legge) può essere presentata senza fideiussioni e garanzie reali (ipoteche). Lo ha stabilito l’Inps nella circolare n. 148/2015 di ieri, modificando i criteri fissati con circolare n. 38/2010 anche per le domande già presentate ma non ancora decise.
Soluzione bonaria. La novità riguarda l’istituto della «transazione fiscale» (disciplinata dalla legge fallimentare), estesa ai crediti contributivi nell’ambito delle misure anticrisi (dl n. 185/2008), e attuata dal dm 4 agosto 2009. In pratica, si tratta della possibilità per le imprese di formulare una proposta di pagamento in forma dilazionata anche dei contributi (oltre ai tributi di natura fiscale), nel limite massimo di 60 rate mensili con applicazione di interessi al tasso legale, nelle procedure di concordato preventivo e di ristrutturazione dei debiti. I debiti che possono formare oggetto della proposta sono quelli assistiti da privilegio, i crediti aventi natura chirografaria, i crediti iscritti a ruolo e quelli non iscritti a ruolo.

Transazioni e dilazioni più facili. Nella circolare n. 38/2010, l’Inps aveva disposto la necessità che l’accoglimento della richiesta di dilazione fosse corredata da apposita fideiussione o garanzia reale per l’importo definito nell’atto di transazione.

(Fonte: ItaliaOggi) 


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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