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Verbali ispettivi da dettagliare


Ordine Informa

Stop ai verbali ispettivi fotocopie. L’indicazione delle fonti di prova degli illeciti rilevati è un principio che non consente agli ispettori scappatoie nel formulare indicazioni generiche (del tipo: dalla documentazione acquisita è emerso che… oppure dalle dichiarazioni dei lavoratori è emerso che…). Gli esiti di accertamento, pertanto, devono essere dettagliati e puntualizzati. Lo stabilisce l’Inps nel messaggio n. 7068/2015, dettando indicazioni operative per la corretta redazione dei verbali ispettivi in materia di rapporti di lavoro fittizi in agricoltura.
Attività complessa. L’istituto, innanzitutto, avverte che il contrasto all’instaurazione di rapporti di lavoro fittizi in agricoltura è un’attività complessa, sia nella fase di gestione dell’accesso ispettivo che nelle successive fasi di redazione del verbale. Le nuove istruzioni hanno il fine di perfezionare le modalità d’effettuazione delle ispezioni, per migliorare qualitativamente i verbali ispettivi al fine di ottenere un conseguente deflazionamento del contenzioso giudiziario.

Verbale di primo accesso. L’accertamento ispettivo, spiega l’Inps, prende avvio con l’accesso in azienda. Concluse tutte le attività di verifica nel corso del primo accesso, il personale ispettivo deve obbligatoriamente predisporre e rilasciare apposito verbale di primo accesso al datore di lavoro o a chi ne fa le veci o, in loro assenza, ai soggetti aventi titolo a riceverlo a norma del codice di procedura civile (artt. 137 e ss.), ivi compreso il professionista delegato. Qualora non sia stato possibile accedere in azienda, precisa l’Inps, piuttosto che utilizzare impropriamente il verbale di primo accesso come mero strumento di richiesta di documenti, è necessario menzionare i motivi del mancato accesso nel verbale conclusivo.

(Autore: Daniele Cirioli)

(Fonte: ItaliaOggi) 


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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