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Più tasse e meno contribuenti


Ordine Informa

Più tasse a invarianza di reddito e meno lavoro. è questa la fotografia scattata dal ministero dell’economia sui redditi degli italiani dichiarati nel 2014, anno d’imposta 2013. Continua in particolare l’erosione della platea dei contribuenti che presentano dichiarazione. Nel 2014 in 425 mila (che corrisponde a un meno 1%) hanno detto addio ai dichiarativi fiscali. Il calo riguarda tutti: lavoratori dipendenti a meno 334 mila, soggetti che dichiarano reddito d’impresa, -60 mila e contribuenti che hanno dichiarato reddito da pensione, – 168 mila, per effetto, spiegano dal Ministero dell’economia, della riforma Monti-Fornero.
Il reddito complessivo dichiarato degli italiani ammonta a circa 811 mld di euro  per un valore medio di 20 mila euro circa. Il confronto omogeneo con l’anno precedente mostra un aumento sia del reddito complessivo totale (+0,6%), sia del reddito complessivo medio (+1,5%), determinato principalmente dalla crescita dei redditi da pensione (+2% il reddito totale, +3,2% il reddito medio, che compensa ampiamente il calo del numero dei pensionati). La metà dei contribuenti, spiegano dal mineconomia, che quest’anno è riuscito in soli sei mesi, dalla presentazione della dichiarazione, a fornire i dati, non supera i 16.213 del reddito complessivo dichiarato. A trainare le casse dell’erario, sono i redditi da lavoro dipendente e da pensione che arrivano a quota 82% del reddito complessivo dichiarato e per la prima volta, il reddito da pensione supera il 30% del totale del reddito complessivo. 
I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 35.660 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 17.650 euro.

(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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