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Lavoro a termine più salato


Ordine Informa

Con la circolare 121/2019 l’Inps dà il via libera al versamento della maggiorazione dello 0,5% sui rinnovi dei contratti a termine dal 14/07/2018. Il lavoro a termine costerà di più all’azienda. E il costo aumenta ancora di più ogni volta che, a un primo rapporto a termine, ne segua un secondo, un terzo e così via (con lo stesso lavoratore). Il “di più” è dato dal cosiddetto contributo addizionale: in misura base è pari all’1,4%, ma sale di uno 0,5% in occasione di ogni “rinnovo” del contratto a termine. Sul primo contratto, pertanto, il contributo addizionale è dell’1,4%; dopo il primo rinnovo è dell’1,9% (contributo 1,4% più maggiorazione dello 0,5%); dopo il secondo rinnovo è del 2,4% (contributo 1,4% più due maggiorazioni dello 0,5%, per un totale dell’1%); e così via. In caso di assunzione/conversione a tempo indeterminato del lavoratore a termine, l’azienda ottiene il rimborso del contributo addizionale e dell’eventuale maggiorazione.

(Autori: AM)

(Fonte: Inps)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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