Skip to main content

I Consulenti del Lavoro al centro delle Riforme per un paese delle Opportunità – Le riflessioni del Dott. Danilo Papa Direttore Generale Attività Ispettive Min. Lavoro


Ordine Informa

In occasione dell’evento formativo “I Consulenti del Lavoro al centro delle Riforme per un paese delle Opportunità”, svoltosi a Trapani il 26 ed il 27 settembre scorsi, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare il neo Direttore Generale dell’attività Ispettiva del Ministero del Lavoro, Dott. Danilo Papa, al quale abbiamo rivolto alcune domande:
1) Quali sono le problematiche che ha trovato al suo insediamento alla Direzione generale del Ministero?
R) Le problematiche sono sempre le stesse. In buona parte sono legate alla necessità di “inseguire” le novità normative. A partire già dal 2010, con il collegato lavoro e negli anni a seguire, vi è stata una riforma degli istituti lavoristici. Nel 2011 il dl n. 138, nel 2012 la legge n 92 riforma Fornero, nel 2013 il dl n. 76, nel 2014 il dl n. 34; ognuno di questi costituisce un elemento che poi occorre “diffondere” alle realtà territoriali e comunicare ai nostri colleghi per una corretta applicazione dei diversi istituti. Questa, indubbiamente, è una delle attività più impegnative. Poi devo dire che al nostro interno qualche problema esiste, soprattutto perché è in atto una protesta degli ispettori del lavoro che, dopo i fatti di Napoli, rivendicano giustamente una maggiore sicurezza.
2) Potrebbe spiegare in che modo si intendono riorganizzare i servizi di vigilanza dei vari soggetti e come questi opereranno in Sicilia?
R) Ancora è presto per dirlo, perché la delega è ancora ferma in Senato. Certamente l’idea è quella di accorpare inizialmente il personale ispettivo del Ministero del Lavoro, dell’Inps, dell’Inail. Vedremo in che modo poi organizzare logisticamente i vari ispettorati. Certamente le finalità non sono legate solo alla necessità di accorpare i corpi ispettivi e unificare i comportamenti, ma anche di dare ai cittadini un unico referente a cui rivolgersi in caso di contenzioso. Credo che questa sia una strada ormai necessaria, in quanto non è possibile mantenere più organi sul territorio con competenze in gran parte analoghe che possono anche seguire orientamenti interpretativi diversi.
3) Qual è la Sua idea, circa la finalità dell’attività di vigilanza? Secondo Lei, deve essere un’attività più rivolta alla prevenzione o alla repressione?
R) A mio avviso, devono esserci entrambe le cose. Da un lato svolgiamo attività di prevenzione e promozione ai sensi dell’articolo 8 del D.Lgs n. 124/04 e dall’altro, per quanto riguarda l’aspetto sanzionatorio, ormai da diversi anni ci concentriamo, un po’ per necessità ma molto per volontà, su quelli che invece sono gli illeciti più gravi. La repressione sicuramente va fatta, ma va fatta, innanzitutto e soprattutto, con riferimento agli illeciti che sono quelli del lavoro nero, la somministrazione illecita, l’impiego di minori e cosi via. Questo anche perché alla fin fine gli ispettori del lavoro sono pochi e le realtà da controllare o controllabili sono tantissime e pertanto occorre fare un’attenta operazione di intelligence scegliendo con attenzione gli obiettivi.
Dott. Danilo Papa


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
X