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Giudice tributario monocratico


Fisco

Basterà un solo giudice tributario per dirimere le cause di minore entità o comunque di lieve complessità. Saranno riviste le soglie limite per permettere al contribuente di stare in giudizio personalmente evitando di dover ricorrere a un difensore tecnico o a un professionista abilitato. Inoltre, maggiore spazio all’uso della posta certificata per le notificazioni e una limitazione alla compensazione delle spese con l’individuazione dei criteri che regolamenteranno la soccombenza ai fini del carico delle spese di giudizio. È quanto si legge nel testo della delega fiscale approvata pochi giorni fa dal Senato, nella parte in cui, all’articolo 10, intende restaurare il contenzioso tributario dopo l’ultima rivisitazione del sistema che risale al 1992. L’obiettivo principale è sempre la deflazione del contenzioso. A tal fine, il governo dovrà introdurre uno o più decreti legislativi che rafforzeranno l’attuale struttura dell’istituto della conciliazione giudiziale e la fase del contraddittorio fra il contribuente e l’amministrazione finanziaria nell’iter «amministrativo di accertamento del tributo».
Fonte (ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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