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Azioni di politica attiva: Convenzione INPS e regioni/province autonome

La circolare INPS 18 gennaio 2018, n. 6 illustra lo schema di convenzione, adottato con determinazione presidenziale 8 novembre 2017 n. 164, tra le regioni/province autonome e l’INPS, per l’erogazione degli importi finalizzati ad azioni di politica attiva in favore dei soggetti individuati esclusivamente dalla regione/provincia autonoma, quali destinatari delle citate misure (articolo 44, comma 6-bis, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148).

L’INPS, in qualità di ente pagatore, si impegna a evadere le richieste di pagamento inviate dalla regione/provincia autonoma, nei limiti degli importi stabiliti, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, verificando l’esistenza in vita del beneficiario e non assumendosi alcuna responsabilità per eventuali pagamenti effettuati erroneamente.

La regione/provincia autonoma ha, invece, la responsabilità dell’individuazione dei soggetti destinatari dell’azione di politica attiva, della comunicazione alla Direzione regionale e di Coordinamento  metropolitano competente dei dati necessari per il pagamento degli importi stabiliti nei limiti delle risorse individuate e del controllo della correttezza e completezza dei dati tramessi all’INPS, così come previsto dall’articolo 2, comma 1, della Convenzione in oggetto.

La suddetta circolare fornisce ulteriori precisazioni su costi del servizio, regime fiscale, monitoraggio e rendicontazione e istruzioni contabili.

Definizione agevolata: modalità di rilascio del Durc

Il messaggio 23 gennaio 2018, n. 322 annulla e sostituisce il messaggio 12 gennaio 2018, n. 142.

L’articolo 1, decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, ha introdotto alcune novità sulla possibilità di accesso alla definizione agevolata delle cartelle di pagamento e degli avvisi di addebito.

I contribuenti possono:

  • pagare le rate in scadenza a luglio, settembre e novembre 2017, senza decadere dai benefici;
  • accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2016 che non siano già stati oggetto di dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 6, co. 2, d.l. n. 193/2016 (co. 4, lett. a), n. 1);
  • accedere alla definizione agevolata per i carichi compresi in piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016, non ammessi alla precedente definizione perché non in regola con i pagamenti al 31 dicembre 2016;
  • accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.

Il messaggio, inoltre, fornisce indicazioni sulla proroga dei termini per il pagamento delle rate scadute.

Il contribuente ha la possibilità di ottenere, rispetto ai carichi contenuti nelle cartelle di pagamento/avvisi di addebito, oggetto di definizione agevolata dei crediti contributivi, un esito di regolarità nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della dichiarazione di adesione e quella di scadenza della prima o unica rata, ferma restando la sussistenza di tutti gli altri requisiti previsti dall’art. 3, decreto ministeriale 30 gennaio 2015, emanato in attuazione dell’art. 4, decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34.

Pertanto è consentito il rilascio del Durc anche dal momento della presentazione della domanda di definizione agevolata, secondo le disposizioni previste nelle norme indicate.

Le sedi territoriali provvederanno alla definizione delle richieste di verifica di regolarità sulla base delle indicazioni fornite con la circolare INPS 2 maggio 2017, n. 80.

Azioni di politica attiva: Convenzione INPS e regioni/province autonome

La circolare INPS 18 gennaio 2018, n. 6 illustra lo schema di convenzione, adottato con determinazione presidenziale 8 novembre 2017 n. 164, tra le regioni/province autonome e l’INPS, per l’erogazione degli importi finalizzati ad azioni di politica attiva in favore dei soggetti individuati esclusivamente dalla regione/provincia autonoma, quali destinatari delle citate misure (articolo 44, comma 6-bis, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148).

L’INPS, in qualità di ente pagatore, si impegna a evadere le richieste di pagamento inviate dalla regione/provincia autonoma, nei limiti degli importi stabiliti, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, verificando l’esistenza in vita del beneficiario e non assumendosi alcuna responsabilità per eventuali pagamenti effettuati erroneamente.

La regione/provincia autonoma ha, invece, la responsabilità dell’individuazione dei soggetti destinatari dell’azione di politica attiva, della comunicazione alla Direzione regionale e di Coordinamento  metropolitano competente dei dati necessari per il pagamento degli importi stabiliti nei limiti delle risorse individuate e del controllo della correttezza e completezza dei dati tramessi all’INPS, così come previsto dall’articolo 2, comma 1, della Convenzione in oggetto.

La suddetta circolare fornisce ulteriori precisazioni su costi del servizio, regime fiscale, monitoraggio e rendicontazione e istruzioni contabili.

Definizione agevolata: modalità di rilascio del Durc

Il messaggio 23 gennaio 2018, n. 322 annulla e sostituisce il messaggio 12 gennaio 2018, n. 142.

L’articolo 1, decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, ha introdotto alcune novità sulla possibilità di accesso alla definizione agevolata delle cartelle di pagamento e degli avvisi di addebito.

I contribuenti possono:

  • pagare le rate in scadenza a luglio, settembre e novembre 2017, senza decadere dai benefici;
  • accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2016 che non siano già stati oggetto di dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 6, co. 2, d.l. n. 193/2016 (co. 4, lett. a), n. 1);
  • accedere alla definizione agevolata per i carichi compresi in piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016, non ammessi alla precedente definizione perché non in regola con i pagamenti al 31 dicembre 2016;
  • accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.

Il messaggio, inoltre, fornisce indicazioni sulla proroga dei termini per il pagamento delle rate scadute.

Il contribuente ha la possibilità di ottenere, rispetto ai carichi contenuti nelle cartelle di pagamento/avvisi di addebito, oggetto di definizione agevolata dei crediti contributivi, un esito di regolarità nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della dichiarazione di adesione e quella di scadenza della prima o unica rata, ferma restando la sussistenza di tutti gli altri requisiti previsti dall’art. 3, decreto ministeriale 30 gennaio 2015, emanato in attuazione dell’art. 4, decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34.

Pertanto è consentito il rilascio del Durc anche dal momento della presentazione della domanda di definizione agevolata, secondo le disposizioni previste nelle norme indicate.

Le sedi territoriali provvederanno alla definizione delle richieste di verifica di regolarità sulla base delle indicazioni fornite con la circolare INPS 2 maggio 2017, n. 80.

L’INPS celebra i 120 anni di storia

Il 2018 segna una data importante per l’INPS: giovedì 25 e venerdì 26 gennaio si celebra il 120° anniversario dalla fondazione dell’Istituto. Nato per garantire i lavoratori dal rischio di invalidità, vecchiaia e morte, l’Istituto ha infatti avviato la sua opera nel 1898, con l’istituzione della Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, un’assicurazione volontaria integrata da un contributo statale e da un contributo degli imprenditori.

Nell’ultimo secolo, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è diventato il pilastro del sistema nazionale del welfare. L’INPS gestisce oggi la quasi totalità della previdenza italiana ed è uno tra gli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa, con un bilancio secondo solo a quello dello Stato.

Sono 440 le prestazioni erogate dall’Istituto, di cui solo 150 di natura strettamente previdenziale. La gestione si può numericamente sintetizzare in questo modo:

  • 22,6 milioni di lavoratori assicurati;
  • 1,5 milioni di aziende iscritte;
  • 18,1 milioni di beneficiari di trattamenti pensionistici;
  • 2,6 milioni di beneficiari di trattamenti di invalidità civile;
  • 4,8 milioni di beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito;
  • 28,9mila dipendenti;
  • 359 agenzie, comprese quelle complesse;
  • 556 milioni di visitatori sul sito istituzionale;
  • 144 milioni di servizi erogati;
  • 828 miliardi di flussi finanziari complessivi.

L’INPS FESTEGGIA 120 ANNI: LE INIZIATIVE

Per celebrare il 120° anniversario sono state organizzate diverse iniziative a Roma. Il 25 e il 26 gennaio si terranno due giornate di incontri. L’incontro di giovedì 25, incentrato su Trasparenza, informazione e consapevolezza previdenziale, sarà aperto dal Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e chiuso dal Presidente INPS Tito Boeri. Il giorno successivo si terrà l’incontro su Storia e sviluppi della protezione sociale. Le eccellenze dell’Inps, con la partecipazione di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A Palazzo Wedekind, inoltre, sarà allestita una esposizione delle opere d’arte di proprietà dell’Istituto. L’esposizione sarà articolata su tre percorsi artistico-culturali: “Il lavoro”, “Tra le pieghe dell’animo… l’universo” e “Le città nell’arte”.

I diversi interventi dell’incontro “Trasparenza informazione e consapevolezza previdenziale” sono consultabili ai link nella colonna destra della pagina alla voce “Allegati”.

Agricoli: servizi online per disoccupazione, ANF e sgravi fiscali

INPS comunica che i lavoratori agricoli possono presentare le domande di indennità di disoccupazione e/o Assegno al Nucleo Familiare (ANF) per il 2017, attraverso il servizio online dedicato o tramite servizio offline per i patronati.

All’interno dello stesso servizio, nel menu di sinistra, è presente la funzionalità “detrazioni unificate” per inviare la richiesta annuale per le detrazioni di imposta. Infatti, il messaggio 20 dicembre 2017, n. 5096 ha chiarito che non è più prevista la contestuale richiesta delle detrazioni fiscali ma deve essere utilizzato il nuovo servizio.

Nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 271 sono contenute ulteriori precisazioni con riferimento alla richiesta delle detrazioni fiscali da parte dei lavoratori agricoli e al loro riconoscimento.

Lista PosPA “Flusso a Variazione”: precisazioni compilazione e invio

Il messaggio 5 luglio 2017, n. 2791 ha illustrato le caratteristiche del “Flusso a Variazione” della Lista PosPA, evidenziando la possibilità di comunicare, tramite gli elementi V1, anche i periodi precedenti a gennaio 2005 e determinando così l’alimentazione della posizione assicurativa del singolo lavoratore e la verifica della congruità del versamento rispetto a quanto dichiarato con l’acquisizione dei dati trasmessi tramite questa procedura.

Con il messaggio 17 gennaio 2018, n. 197, l’INPS fornisce ulteriori precisazioni sulla corretta valorizzazione dei dati trasmessi per la determinazione della posizione assicurativa. L’elaborazione ai fini della regolarità contributiva di elementi precedenti a gennaio 2005, indipendentemente dalla valorizzazione o meno del campo dei contributi, non determina effetti automatici e immediati nell’Estratto Conto dell’Amministrazione (ECA).

Solo successivamente alla verifica degli importi imponibili dichiarati rispetto a quanto precedentemente comunicato con il modello 770, ovvero con preesistenti modalità di denuncia, sarà possibile operare gli opportuni riscontri tra il contributo dovuto e quello già versato e quindi addebitare all’amministrazione l’eventuale quota parte mancante.

L’INPS celebra i 120 anni di storia

Il 2018 segna una data importante per l’INPS: giovedì 25 e venerdì 26 gennaio si celebra il 120° anniversario dalla fondazione dell’Istituto. Nato per garantire i lavoratori dal rischio di invalidità, vecchiaia e morte, l’Istituto ha infatti avviato la sua opera nel 1898, con l’istituzione della Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, un’assicurazione volontaria integrata da un contributo statale e da un contributo degli imprenditori.

Nell’ultimo secolo, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è diventato il pilastro del sistema nazionale del welfare. L’INPS gestisce oggi la quasi totalità della previdenza italiana ed è uno tra gli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa, con un bilancio secondo solo a quello dello Stato.

Sono 440 le prestazioni erogate dall’Istituto, di cui solo 150 di natura strettamente previdenziale. La gestione si può numericamente sintetizzare in questo modo:

  • 22,6 milioni di lavoratori assicurati;
  • 1,5 milioni di aziende iscritte;
  • 18,1 milioni di beneficiari di trattamenti pensionistici;
  • 2,6 milioni di beneficiari di trattamenti di invalidità civile;
  • 4,8 milioni di beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito;
  • 28,9mila dipendenti;
  • 359 agenzie, comprese quelle complesse;
  • 556 milioni di visitatori sul sito istituzionale;
  • 144 milioni di servizi erogati;
  • 828 miliardi di flussi finanziari complessivi.

L’INPS FESTEGGIA 120 ANNI: LE INIZIATIVE

Per celebrare il 120° anniversario sono state organizzate diverse iniziative a Roma. Il 25 e il 26 gennaio si terranno due giornate di incontri. L’incontro di giovedì 25, incentrato su Trasparenza, informazione e consapevolezza previdenziale, sarà aperto dal Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e chiuso dal Presidente INPS Tito Boeri. Il giorno successivo si terrà l’incontro su Storia e sviluppi della protezione sociale. Le eccellenze dell’Inps, con la partecipazione di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A Palazzo Wedekind, inoltre, sarà allestita una esposizione delle opere d’arte di proprietà dell’Istituto. L’esposizione sarà articolata su tre percorsi artistico-culturali: “Il lavoro”, “Tra le pieghe dell’animo… l’universo” e “Le città nell’arte”.

I diversi interventi dell’incontro “Trasparenza informazione e consapevolezza previdenziale” sono consultabili ai link nella colonna destra della pagina alla voce “Allegati”.

Agricoli: servizi online per disoccupazione, ANF e sgravi fiscali

INPS comunica che i lavoratori agricoli possono presentare le domande di indennità di disoccupazione e/o Assegno al Nucleo Familiare (ANF) per il 2017, attraverso il servizio online dedicato o tramite servizio offline per i patronati.

All’interno dello stesso servizio, nel menu di sinistra, è presente la funzionalità “detrazioni unificate” per inviare la richiesta annuale per le detrazioni di imposta. Infatti, il messaggio 20 dicembre 2017, n. 5096 ha chiarito che non è più prevista la contestuale richiesta delle detrazioni fiscali ma deve essere utilizzato il nuovo servizio.

Nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 271 sono contenute ulteriori precisazioni con riferimento alla richiesta delle detrazioni fiscali da parte dei lavoratori agricoli e al loro riconoscimento.

Lista PosPA “Flusso a Variazione”: precisazioni compilazione e invio

Il messaggio 5 luglio 2017, n. 2791 ha illustrato le caratteristiche del “Flusso a Variazione” della Lista PosPA, evidenziando la possibilità di comunicare, tramite gli elementi V1, anche i periodi precedenti a gennaio 2005 e determinando così l’alimentazione della posizione assicurativa del singolo lavoratore e la verifica della congruità del versamento rispetto a quanto dichiarato con l’acquisizione dei dati trasmessi tramite questa procedura.

Con il messaggio 17 gennaio 2018, n. 197, l’INPS fornisce ulteriori precisazioni sulla corretta valorizzazione dei dati trasmessi per la determinazione della posizione assicurativa. L’elaborazione ai fini della regolarità contributiva di elementi precedenti a gennaio 2005, indipendentemente dalla valorizzazione o meno del campo dei contributi, non determina effetti automatici e immediati nell’Estratto Conto dell’Amministrazione (ECA).

Solo successivamente alla verifica degli importi imponibili dichiarati rispetto a quanto precedentemente comunicato con il modello 770, ovvero con preesistenti modalità di denuncia, sarà possibile operare gli opportuni riscontri tra il contributo dovuto e quello già versato e quindi addebitare all’amministrazione l’eventuale quota parte mancante.

Lista PosPA “Flusso a Variazione”: precisazioni compilazione e invio

Il messaggio 5 luglio 2017, n. 2791 ha illustrato le caratteristiche del “Flusso a Variazione” della Lista PosPA, evidenziando la possibilità di comunicare, tramite gli elementi V1, anche i periodi precedenti a gennaio 2005 e determinando così l’alimentazione della posizione assicurativa del singolo lavoratore e la verifica della congruità del versamento rispetto a quanto dichiarato con l’acquisizione dei dati trasmessi tramite questa procedura.

Con il messaggio 17 gennaio 2018, n. 197, l’INPS fornisce ulteriori precisazioni sulla corretta valorizzazione dei dati trasmessi per la determinazione della posizione assicurativa. L’elaborazione ai fini della regolarità contributiva di elementi precedenti a gennaio 2005, indipendentemente dalla valorizzazione o meno del campo dei contributi, non determina effetti automatici e immediati nell’Estratto Conto dell’Amministrazione (ECA).

Solo successivamente alla verifica degli importi imponibili dichiarati rispetto a quanto precedentemente comunicato con il modello 770, ovvero con preesistenti modalità di denuncia, sarà possibile operare gli opportuni riscontri tra il contributo dovuto e quello già versato e quindi addebitare all’amministrazione l’eventuale quota parte mancante.

Agricoli: servizi online per disoccupazione, ANF e sgravi fiscali

INPS comunica che i lavoratori agricoli possono presentare le domande di indennità di disoccupazione e/o Assegno al Nucleo Familiare (ANF) per il 2017, attraverso il servizio online dedicato o tramite servizio offline per i patronati.

All’interno dello stesso servizio, nel menu di sinistra, è presente la funzionalità “detrazioni unificate” per inviare la richiesta annuale per le detrazioni di imposta. Infatti, il messaggio 20 dicembre 2017, n. 5096 ha chiarito che non è più prevista la contestuale richiesta delle detrazioni fiscali ma deve essere utilizzato il nuovo servizio.

Nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 271 sono contenute ulteriori precisazioni con riferimento alla richiesta delle detrazioni fiscali da parte dei lavoratori agricoli e al loro riconoscimento.

L’INPS celebra i 120 anni di storia

Il 2018 segna una data importante per l’INPS: giovedì 25 e venerdì 26 gennaio si celebra il 120° anniversario dalla fondazione dell’Istituto. Nato per garantire i lavoratori dal rischio di invalidità, vecchiaia e morte, l’Istituto ha infatti avviato la sua opera nel 1898, con l’istituzione della Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, un’assicurazione volontaria integrata da un contributo statale e da un contributo degli imprenditori.

Nell’ultimo secolo, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è diventato il pilastro del sistema nazionale del welfare. L’INPS gestisce oggi la quasi totalità della previdenza italiana ed è uno tra gli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa, con un bilancio secondo solo a quello dello Stato.

Sono 440 le prestazioni erogate dall’Istituto, di cui solo 150 di natura strettamente previdenziale. La gestione si può numericamente sintetizzare in questo modo:

  • 22,6 milioni di lavoratori assicurati;
  • 1,5 milioni di aziende iscritte;
  • 18,1 milioni di beneficiari di trattamenti pensionistici;
  • 2,6 milioni di beneficiari di trattamenti di invalidità civile;
  • 4,8 milioni di beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito;
  • 28,9mila dipendenti;
  • 359 agenzie, comprese quelle complesse;
  • 556 milioni di visitatori sul sito istituzionale;
  • 144 milioni di servizi erogati;
  • 828 miliardi di flussi finanziari complessivi.

L’INPS FESTEGGIA 120 ANNI: LE INIZIATIVE

Per celebrare il 120° anniversario sono state organizzate diverse iniziative a Roma. Il 25 e il 26 gennaio si terranno due giornate di incontri. L’incontro di giovedì 25, incentrato su Trasparenza, informazione e consapevolezza previdenziale, sarà aperto dal Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e chiuso dal Presidente INPS Tito Boeri. Il giorno successivo si terrà l’incontro su Storia e sviluppi della protezione sociale. Le eccellenze dell’Inps, con la partecipazione di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A Palazzo Wedekind, inoltre, sarà allestita una esposizione delle opere d’arte di proprietà dell’Istituto. L’esposizione sarà articolata su tre percorsi artistico-culturali: “Il lavoro”, “Tra le pieghe dell’animo… l’universo” e “Le città nell’arte”.

I diversi interventi dell’incontro “Trasparenza informazione e consapevolezza previdenziale” sono consultabili ai link nella colonna destra della pagina alla voce “Allegati”.

Dipendenti pubblici: cosa cambia nella ricongiunzione contributiva

Novità nella Gestione Dipendenti Pubblici. Nell’ambito della riliquidazione delle ricongiunzioni onerose, normate dall’art. 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, l’INPS ha attivato una nuova modalità che garantisce una procedura integrata con la verifica dell’onere dovuto e dei versamenti già effettuati, al fine di realizzare la compensazione dell’onere.

Per compensazione dell’onere si intende la detrazione degli importi già versati dall’iscritto.

Come definito nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 273, il beneficiario dovrà seguire le istruzioni presenti nelle avvertenze del nuovo provvedimento di rideterminazione dell’onere, che annulla e sostituisce il precedente, e comunicare all’INPS le informazioni necessarie per l’accredito dell’importo da rimborsare compilando e restituendo all’Istituto il modulo di accettazione ricevuto.

COS’È LA RICONGIUNZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI?

La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Nello specifico la ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire in maniera onerosa tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, in un unico trattamento pensionistico.

Esposizione all’amianto: riconoscimento della pensione di inabilità

La circolare INPS 19 gennaio 2018, n. 7, a firma congiunta dei Direttori Generali INPS e INAIL, fornisce le istruzioni per il riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei soggetti affetti da particolari patologie professionali e per il pagamento delle indennità di fine servizio in applicazione del disposto dell’articolo 1, comma 250, legge 11 dicembre 2016, n. 232.

La norma individua i destinatari, i requisiti amministrativi e tassativamente le patologie rilevanti per accedere alla pensione di inabilità.

Il diritto alla pensione è subordinato al riconoscimento della patologia di origine professionale, certificata dall’INAIL o da altre amministrazioni competenti stabilite dalla legge.

L’erogazione della prestazione è condizionata da limiti annuali di spesa ed è subordinata al monitoraggio effettuato sulle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio.

Dal 2018, le domande per l’accesso al beneficio presentate online all’INPS devono essere inoltrate entro il 31 marzo di ogni anno.

La pensione di inabilità non è cumulabile con la rendita diretta erogata dall’INAIL per lo stesso evento invalidante e non è cumulabile con altri benefici pensionistici previsti dalla normativa vigente in materia di esposizione all’amianto, né con altri benefici previsti ad altro titolo. Inoltre, è reversibile in favore dei superstiti del pensionato.

Per l’incompatibilità con l’assegno mensile di assistenza vale il principio del trattamento più favorevole, secondo le modalità previste dalla circolare INPS 14 luglio 1993, n. 164.

Per i lavoratori aventi diritto le indennità di fine servizio sono corrisposte nel momento in cui il soggetto ha maturato il diritto sulla base della disciplina vigente.

Dipendenti pubblici: cosa cambia nella ricongiunzione contributiva

Novità nella Gestione Dipendenti Pubblici. Nell’ambito della riliquidazione delle ricongiunzioni onerose, normate dall’art. 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, l’INPS ha attivato una nuova modalità che garantisce una procedura integrata con la verifica dell’onere dovuto e dei versamenti già effettuati, al fine di realizzare la compensazione dell’onere.

Per compensazione dell’onere si intende la detrazione degli importi già versati dall’iscritto.

Come definito nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 273, il beneficiario dovrà seguire le istruzioni presenti nelle avvertenze del nuovo provvedimento di rideterminazione dell’onere, che annulla e sostituisce il precedente, e comunicare all’INPS le informazioni necessarie per l’accredito dell’importo da rimborsare compilando e restituendo all’Istituto il modulo di accettazione ricevuto.

COS’È LA RICONGIUNZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI?

La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Nello specifico la ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire in maniera onerosa tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, in un unico trattamento pensionistico.

Esposizione all’amianto: riconoscimento della pensione di inabilità

La circolare INPS 19 gennaio 2018, n. 7, a firma congiunta dei Direttori Generali INPS e INAIL, fornisce le istruzioni per il riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei soggetti affetti da particolari patologie professionali e per il pagamento delle indennità di fine servizio in applicazione del disposto dell’articolo 1, comma 250, legge 11 dicembre 2016, n. 232.

La norma individua i destinatari, i requisiti amministrativi e tassativamente le patologie rilevanti per accedere alla pensione di inabilità.

Il diritto alla pensione è subordinato al riconoscimento della patologia di origine professionale, certificata dall’INAIL o da altre amministrazioni competenti stabilite dalla legge.

L’erogazione della prestazione è condizionata da limiti annuali di spesa ed è subordinata al monitoraggio effettuato sulle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio.

Dal 2018, le domande per l’accesso al beneficio presentate online all’INPS devono essere inoltrate entro il 31 marzo di ogni anno.

La pensione di inabilità non è cumulabile con la rendita diretta erogata dall’INAIL per lo stesso evento invalidante e non è cumulabile con altri benefici pensionistici previsti dalla normativa vigente in materia di esposizione all’amianto, né con altri benefici previsti ad altro titolo. Inoltre, è reversibile in favore dei superstiti del pensionato.

Per l’incompatibilità con l’assegno mensile di assistenza vale il principio del trattamento più favorevole, secondo le modalità previste dalla circolare INPS 14 luglio 1993, n. 164.

Per i lavoratori aventi diritto le indennità di fine servizio sono corrisposte nel momento in cui il soggetto ha maturato il diritto sulla base della disciplina vigente.

Dipendenti pubblici: cosa cambia nella ricongiunzione contributiva

Novità nella Gestione Dipendenti Pubblici. Nell’ambito della riliquidazione delle ricongiunzioni onerose, normate dall’art. 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, l’INPS ha attivato una nuova modalità che garantisce una procedura integrata con la verifica dell’onere dovuto e dei versamenti già effettuati, al fine di realizzare la compensazione dell’onere.

Per compensazione dell’onere si intende la detrazione degli importi già versati dall’iscritto.

Come definito nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 273, il beneficiario dovrà seguire le istruzioni presenti nelle avvertenze del nuovo provvedimento di rideterminazione dell’onere, che annulla e sostituisce il precedente, e comunicare all’INPS le informazioni necessarie per l’accredito dell’importo da rimborsare compilando e restituendo all’Istituto il modulo di accettazione ricevuto.

COS’È LA RICONGIUNZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI?

La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Nello specifico la ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire in maniera onerosa tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, in un unico trattamento pensionistico.

Esposizione all’amianto: riconoscimento della pensione di inabilità

La circolare INPS 19 gennaio 2018, n. 7, a firma congiunta dei Direttori Generali INPS e INAIL, fornisce le istruzioni per il riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei soggetti affetti da particolari patologie professionali e per il pagamento delle indennità di fine servizio in applicazione del disposto dell’articolo 1, comma 250, legge 11 dicembre 2016, n. 232.

La norma individua i destinatari, i requisiti amministrativi e tassativamente le patologie rilevanti per accedere alla pensione di inabilità.

Il diritto alla pensione è subordinato al riconoscimento della patologia di origine professionale, certificata dall’INAIL o da altre amministrazioni competenti stabilite dalla legge.

L’erogazione della prestazione è condizionata da limiti annuali di spesa ed è subordinata al monitoraggio effettuato sulle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio.

Dal 2018, le domande per l’accesso al beneficio presentate online all’INPS devono essere inoltrate entro il 31 marzo di ogni anno.

La pensione di inabilità non è cumulabile con la rendita diretta erogata dall’INAIL per lo stesso evento invalidante e non è cumulabile con altri benefici pensionistici previsti dalla normativa vigente in materia di esposizione all’amianto, né con altri benefici previsti ad altro titolo. Inoltre, è reversibile in favore dei superstiti del pensionato.

Per l’incompatibilità con l’assegno mensile di assistenza vale il principio del trattamento più favorevole, secondo le modalità previste dalla circolare INPS 14 luglio 1993, n. 164.

Per i lavoratori aventi diritto le indennità di fine servizio sono corrisposte nel momento in cui il soggetto ha maturato il diritto sulla base della disciplina vigente.

Abrogazione dell’Assegno di disoccupazione ASDI

Con la circolare INPS 22 novembre 2017 n.172, vengono descritte le norme sul riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà. In particolare, l’introduzione del Reddito di Inclusione ha avuto effetti sull’assegno di disoccupazione ASDI.

Nel messaggio 17 gennaio 2018 n.196, l’Istituto comunica che in base all’articolo 18, decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, dal 1° gennaio 2018 l’ASDI è riconosciuto soltanto agli aventi diritto che abbiano, entro tale data, maturato i requisiti previsti dal Decreto interministeriale 29 ottobre 2015.

Risulta pertanto adeguata la procedura informatica per la gestione dell’ASDI, al fine di valutare ed istruire le domande, verificando la completa fruizione dell’indennità di disoccupazione NASpI.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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