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Riscatto ai fini pensionistici attività di vice pretore: sentenza

La sentenza della Corte Costituzionale 30 gennaio 2018, n. 11 ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 67, decreto-legge 3 marzo 1938, n. 680 dell’ordinamento della Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL), nella parte in cui non era prevista la facoltà di riscatto per il servizio prestato in qualità di vice pretore reggente per un tempo non inferiore a sei mesi.

Con il messaggio 4 maggio 2018, n. 1866 si comunica che, a seguito della sentenza, è valorizzabile ai fini pensionistici il servizio prestato dai dipendenti degli enti locali in qualità di vice pretore reggente per periodi non inferiori a sei mesi, mediante riscatto oneroso da richiedere secondo le norme e le modalità previste dall’ordinamento in vigore presso la CPDEL.

Le domande devono essere presentate all’Istituto esclusivamente per via telematica, inserendo nella sezione “tipologia” la dicitura “altro”, digitando “Riscatto servizio prestato come vice pretore reggente” e allegando un’autocertificazione che attesti il periodo di servizio reso e l’ente locale presso cui è stata svolta l’attività.

Le domande di riscatto già presentate e ancora non definite dovranno essere esaminate sulle base dei criteri sopra specificati e anche quelle già respinte, su istanza di parte, potranno essere riesaminate qualora i relativi provvedimenti non siano divenuti definitivi e quindi non impugnabili.

Accertamento invalidità civile: accordo tra INPS e Regione Campania

Riduzione dei tempi di attesa e miglioramento dei servizi: questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa che affida all’INPS l’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità in Campania. La convenzione è stata sottoscritta dalla Direzione regionale INPS, dalla Regione Campania e dalle ASL di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

L’accordo, che prevede il trasferimento all’INPS di parte delle risorse prima impegnate dal Servizio sanitario regionale, offrirà all’Istituto l’opportunità di innalzare i livelli dei servizi per l’accertamento sanitario. L’incremento dei medici preposti alle visite, innanzitutto, mira alla riduzione dei tempi di attesa. Per agevolare i soggetti più deboli (come anziani over 75 e persone affette da particolari patologie) residenti in zone decentrate e mal collegate, sarà possibile effettuare le visite anche nei Centri Medico Legali di Sala Consilina, Vallo della Lucania, Sapri e Aversa.

Per velocizzare le procedure, inoltre, le ASL si impegnano a garantire corsie privilegiate per gli utenti che dovranno sottoporsi a visite specialistiche o strumentali richieste dalle Commissioni mediche dell’Istituto, mentre lo scambio di dati tra le istituzioni coinvolte è finalizzato a rendere il lavoro più efficiente.  

L’accordo, infine, prevede una costante attività di monitoraggio sui risparmi di spesa e sul miglioramento degli standard quantitativi, qualitativi e tecnologici del sistema. Il monitoraggio consentirà di valutare e migliorare le soluzioni gestionali adottate e di elevare ulteriormente il servizio offerto. A tal fine sarà coinvolto il Centro Interdipartimentale per la Ricerca in diritto, economia e management della Pubblica Amministrazione (CIRPA), che vanta un’esperienza consolidata nello studio delle problematiche di amministrazione e controllo di aziende ed enti pubblici.

Accertamento invalidità civile: accordo tra INPS e Regione Campania

Riduzione dei tempi di attesa e miglioramento dei servizi: questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa che affida all’INPS l’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità in Campania. La convenzione è stata sottoscritta dalla Direzione regionale INPS, dalla Regione Campania e dalle ASL di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

L’accordo, che prevede il trasferimento all’INPS di parte delle risorse prima impegnate dal Servizio sanitario regionale, offrirà all’Istituto l’opportunità di innalzare i livelli dei servizi per l’accertamento sanitario. L’incremento dei medici preposti alle visite, innanzitutto, mira alla riduzione dei tempi di attesa. Per agevolare i soggetti più deboli (come anziani over 75 e persone affette da particolari patologie) residenti in zone decentrate e mal collegate, sarà possibile effettuare le visite anche nei Centri Medico Legali di Sala Consilina, Vallo della Lucania, Sapri e Aversa.

Per velocizzare le procedure, inoltre, le ASL si impegnano a garantire corsie privilegiate per gli utenti che dovranno sottoporsi a visite specialistiche o strumentali richieste dalle Commissioni mediche dell’Istituto, mentre lo scambio di dati tra le istituzioni coinvolte è finalizzato a rendere il lavoro più efficiente.  

L’accordo, infine, prevede una costante attività di monitoraggio sui risparmi di spesa e sul miglioramento degli standard quantitativi, qualitativi e tecnologici del sistema. Il monitoraggio consentirà di valutare e migliorare le soluzioni gestionali adottate e di elevare ulteriormente il servizio offerto. A tal fine sarà coinvolto il Centro Interdipartimentale per la Ricerca in diritto, economia e management della Pubblica Amministrazione (CIRPA), che vanta un’esperienza consolidata nello studio delle problematiche di amministrazione e controllo di aziende ed enti pubblici.

Accertamento invalidità civile: accordo tra INPS e Regione Campania

Riduzione dei tempi di attesa e miglioramento dei servizi: questi i principali obiettivi del protocollo d’intesa che affida all’INPS l’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità in Campania. La convenzione è stata sottoscritta dalla Direzione regionale INPS, dalla Regione Campania e dalle ASL di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

L’accordo, che prevede il trasferimento all’INPS di parte delle risorse prima impegnate dal Servizio sanitario regionale, offrirà all’Istituto l’opportunità di innalzare i livelli dei servizi per l’accertamento sanitario. L’incremento dei medici preposti alle visite, innanzitutto, mira alla riduzione dei tempi di attesa. Per agevolare i soggetti più deboli (come anziani over 75 e persone affette da particolari patologie) residenti in zone decentrate e mal collegate, sarà possibile effettuare le visite anche nei Centri Medico Legali di Sala Consilina, Vallo della Lucania, Sapri e Aversa.

Per velocizzare le procedure, inoltre, le ASL si impegnano a garantire corsie privilegiate per gli utenti che dovranno sottoporsi a visite specialistiche o strumentali richieste dalle Commissioni mediche dell’Istituto, mentre lo scambio di dati tra le istituzioni coinvolte è finalizzato a rendere il lavoro più efficiente.  

L’accordo, infine, prevede una costante attività di monitoraggio sui risparmi di spesa e sul miglioramento degli standard quantitativi, qualitativi e tecnologici del sistema. Il monitoraggio consentirà di valutare e migliorare le soluzioni gestionali adottate e di elevare ulteriormente il servizio offerto. A tal fine sarà coinvolto il Centro Interdipartimentale per la Ricerca in diritto, economia e management della Pubblica Amministrazione (CIRPA), che vanta un’esperienza consolidata nello studio delle problematiche di amministrazione e controllo di aziende ed enti pubblici.

Nuovo concorso per funzionari: pubblicato in Gazzetta il bando

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2018, n. 34 il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 967 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Possono presentare domanda di partecipazione i soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando.
La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata utilizzando il servizio online entro e non oltre le 16 del 28 maggio 2018.

Nuovo concorso per funzionari: pubblicato in Gazzetta il bando

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2018, n. 34 il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 967 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Possono presentare domanda di partecipazione i soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando.
La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata utilizzando il servizio online entro e non oltre le 16 del 28 maggio 2018.

Nuovo concorso per funzionari: pubblicato in Gazzetta il bando

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 aprile 2018, n. 34 il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 967 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1.

Possono presentare domanda di partecipazione i soggetti in possesso dei requisiti indicati nel bando.
La domanda, debitamente compilata, deve essere presentata utilizzando il servizio online entro e non oltre le 16 del 28 maggio 2018.

Per richiedere informazioni e delucidazioni in merito al concorso, da lunedì 7 maggio sarà attivo il numero telefonico 06 59056757; è possibile chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.

Pubblicato l’Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento

È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni liquidate nel 2017 e nel primo trimestre 2018.

Il monitoraggio, con rilevazione effettuata il 2 aprile 2018, riguarda le seguenti gestioni:

  • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • artigiani e commercianti;
  • lavoratori parasubordinati;
  • assegni sociali.

Mentre nel 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia che quelli di anzianità per la pensione anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016, nel 2018 si conclude il percorso di equiparazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia per queste categorie, infatti, nel 2018 verrà erogata al raggiungimento dell’età di 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne.

Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, per il 2018 non sono previsti cambiamenti nei requisiti per la generalità dei lavoratori, ma viene introdotta la possibilità di pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi per i cosiddetti “lavoratori precoci” (12 mesi di contributi maturati entro il compimento dei 19 anni di età e in una determinata condizione di tutela stabilita dalla norma), nei limiti dei fondi annualmente stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti per l’accesso al beneficio entro il 1° marzo 2018.

 

Pensioni e assegni sociali: sintesi dei dati statistici

Con riferimento al FPLD, in questa prima rilevazione del 2018 si registra un numero complessivo di pensioni di vecchiaia e anzianità/anticipate decorrenti nel primo trimestre (63.381) decisamente inferiore al corrispondente periodo del 2017 (86.688). Si osserva un andamento analogo nelle tre principali gestioni dei lavoratori autonomi: la differenza rilevata in questo monitoraggio, che in parte verrà colmata con lo smaltimento delle giacenze di pertinenza del primo trimestre nei mesi successivi, è riconducibile essenzialmente all’aumento del requisito di età richiesto per la liquidazione della pensione di vecchiaia delle donne.

La quantità di assegni sociali liquidati nel primo trimestre 2018 (6.538) è molto esigua rispetto al valore rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente (19.236), in quanto il requisito di età utile per la liquidazione dell’assegno si è innalzato di un anno.

Osservando poi gli indicatori statistici del primo trimestre 2018, riguardo alla composizione per categoria, si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia rispetto al dato annuo del 2017. Questo perché i requisiti richiesti per quest’ultimo tipo di trattamento si sono innalzati per le donne, mentre quelli relativi alle pensioni di anzianità/anticipate sono rimasti uguali all’anno precedente, e perché è stata introdotta una possibilità di uscita anticipata per i cosiddetti “lavoratori precoci”.

Per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia, l’indicatore statistico risulta mediamente in linea con l’analogo valore del 2017, come risultano in linea gli indicatori relativi alla distribuzione territoriale e per genere.

Avviso per Master e Corsi universitari di perfezionamento 2018-2019

È stato pubblicato l’Avviso per la ricerca e selezione di Master universitari di I e II livello e Corsi universitari di perfezionamento 2018-2019, finalizzato all’erogazione di borse di studio a favore dei figli e orfani di iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (ex Fondo Credito) e di pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

I Master e i Corsi di perfezionamento, per i quali si chiede l’accreditamento, devono essere stati svolti dallo stesso soggetto proponente per almeno tre precedenti edizioni, concluse alla data del presente avviso.

In deroga è possibile proporre nuovi Master e Corsi di perfezionamento, qualora il soggetto proponente abbia svolto, per almeno tre edizioni concluse alla data del presente avviso, Master di I e II livello e Corsi di perfezionamento nelle stesse tematiche disciplinari.

Gli Atenei statali e non statali e i Consorzi universitari ed interuniversitari legalmente riconosciuti dovranno attivare i corsi entro il 31 marzo 2019 e concluderli entro i termini che saranno indicati, per ogni tipologia di percorso formativo, nella proposta di accreditamento.

Le proposte di accreditamento e convenzionamento dovranno essere formalizzate seguendo le indicazioni e utilizzando il modello presente nell’Allegato 1 dell’avviso entro il 28 maggio 2018.

Casa albergo “La Pineta” di Pescara: online la graduatoria

Pubblicata la graduatoria per l’accesso, in ospitalità residenziale, alla Casa Albergo “La Pineta” di Pescara.

La struttura offre ospitalità a tempo indeterminato, con partecipazione alle spese, ai pensionati iscritti al Fondo Credito.

Entro venti giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’INPS, i vincitori devono confermare alla Direzione della Casa Albergo la propria disponibilità ad accettare l’ospitalità.

Pubblicato l’Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento

È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni liquidate nel 2017 e nel primo trimestre 2018.

Il monitoraggio, con rilevazione effettuata il 2 aprile 2018, riguarda le seguenti gestioni:

  • Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD);
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • artigiani e commercianti;
  • lavoratori parasubordinati;
  • assegni sociali.

Mentre nel 2017 sia i requisiti di età per la vecchiaia che quelli di anzianità per la pensione anticipata sono rimasti immutati rispetto al 2016, nel 2018 si conclude il percorso di equiparazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia per queste categorie, infatti, nel 2018 verrà erogata al raggiungimento dell’età di 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne.

Per quanto riguarda la pensione anticipata, invece, per il 2018 non sono previsti cambiamenti nei requisiti per la generalità dei lavoratori, ma viene introdotta la possibilità di pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi per i cosiddetti “lavoratori precoci” (12 mesi di contributi maturati entro il compimento dei 19 anni di età e in una determinata condizione di tutela stabilita dalla norma), nei limiti dei fondi annualmente stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti per l’accesso al beneficio entro il 1° marzo 2018.

 

Pensioni e assegni sociali: sintesi dei dati statistici

Con riferimento al FPLD, in questa prima rilevazione del 2018 si registra un numero complessivo di pensioni di vecchiaia e anzianità/anticipate decorrenti nel primo trimestre (63.381) decisamente inferiore al corrispondente periodo del 2017 (86.688). Si osserva un andamento analogo nelle tre principali gestioni dei lavoratori autonomi: la differenza rilevata in questo monitoraggio, che in parte verrà colmata con lo smaltimento delle giacenze di pertinenza del primo trimestre nei mesi successivi, è riconducibile essenzialmente all’aumento del requisito di età richiesto per la liquidazione della pensione di vecchiaia delle donne.

La quantità di assegni sociali liquidati nel primo trimestre 2018 (6.538) è molto esigua rispetto al valore rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente (19.236), in quanto il requisito di età utile per la liquidazione dell’assegno si è innalzato di un anno.

Osservando poi gli indicatori statistici del primo trimestre 2018, riguardo alla composizione per categoria, si rileva un peso decisamente superiore delle pensioni di anzianità/anticipate su quelle di vecchiaia rispetto al dato annuo del 2017. Questo perché i requisiti richiesti per quest’ultimo tipo di trattamento si sono innalzati per le donne, mentre quelli relativi alle pensioni di anzianità/anticipate sono rimasti uguali all’anno precedente, e perché è stata introdotta una possibilità di uscita anticipata per i cosiddetti “lavoratori precoci”.

Per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia, l’indicatore statistico risulta mediamente in linea con l’analogo valore del 2017, come risultano in linea gli indicatori relativi alla distribuzione territoriale e per genere.

Avviso per Master e Corsi universitari di perfezionamento 2018-2019

È stato pubblicato l’Avviso per la ricerca e selezione di Master universitari di I e II livello e Corsi universitari di perfezionamento 2018-2019, finalizzato all’erogazione di borse di studio a favore dei figli e orfani di iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (ex Fondo Credito) e di pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

I Master e i Corsi di perfezionamento, per i quali si chiede l’accreditamento, devono essere stati svolti dallo stesso soggetto proponente per almeno tre precedenti edizioni, concluse alla data del presente avviso.

In deroga è possibile proporre nuovi Master e Corsi di perfezionamento, qualora il soggetto proponente abbia svolto, per almeno tre edizioni concluse alla data del presente avviso, Master di I e II livello e Corsi di perfezionamento nelle stesse tematiche disciplinari.

Gli Atenei statali e non statali e i Consorzi universitari ed interuniversitari legalmente riconosciuti dovranno attivare i corsi entro il 31 marzo 2019 e concluderli entro i termini che saranno indicati, per ogni tipologia di percorso formativo, nella proposta di accreditamento.

Le proposte di accreditamento e convenzionamento dovranno essere formalizzate seguendo le indicazioni e utilizzando il modello presente nell’Allegato 1 dell’avviso entro il 28 maggio 2018.

L’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati aggiornato al 2016

È stato pubblicato l’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati con i dati aggiornati al 2016. L’unità statistica presa in esame è rappresentata dai lavoratori che in un anno hanno fatto almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato verso la Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335).

L’Osservatorio analizza due tipologie di contribuenti: professionisti e collaboratori. Se il versamento dei contributi viene effettuato dal lavoratore stesso, con il meccanismo degli acconti e dei saldi negli stessi termini previsti per i versamenti IRPEF, questi viene classificato come “professionista”. Se invece il versamento dei contributi viene effettuato dal committente (persona fisica o soggetto giuridico), entro il mese successivo a quello di pagamento del compenso, il lavoratore viene classificato come “collaboratore”.

Secondo le statistiche fornite dall’INPS, nel 2016 i contribuenti collaboratori sono stati 917.525, mentre i professionisti 326.938. Nel complesso, i lavoratori parasubordinati sono stati 1.244.463 (di cui 765.925 uomini e 478.538 donne).

Pubblicato l’Osservatorio sul lavoro accessorio aggiornato al 2017

È stato pubblicato l’Osservatorio sul lavoro accessorio aggiornato al 2017. Prima di esporre i dati principali, ricordiamo che i voucher sono stati soppressi a marzo 2017, con il decreto-legge n. 25 che ha sancito l’abrogazione del lavoro accessorio. L’arco temporale di riferimento per questo monitoraggio, quindi, va da agosto 2008, quando fu avviata la sperimentazione, a marzo 2017.

Dalla sperimentazione per le vendemmie del 2008, il sistema dei buoni lavoro si è sviluppato sotto diversi profili, tra cui la modalità di distribuzione. Se all’inizio erano acquistabili solo dall’INPS, tramite le sedi o la procedura telematica, in seguito i voucher sono stati messi in vendita anche presso tabaccai, banche e uffici postali. Secondo le statistiche, la maggior parte dei voucher sono stati acquistati presso i tabaccai, mentre la procedura telematica è stata utilizzata soprattutto dalle grandi aziende.

Voucher: le statistiche in base a settori lavorativi e area geografica

Il settore che ha visto l’acquisto del maggior numero di voucher è il commercio (17,4%). La consistenza della voce “altre attività” (al 34,8%, include “altri settori produttivi”, “attività specifiche d’impresa”, “maneggi e scuderie”, “consegna porta a porta”, altre attività residuali o non codificate) è l’emblema del fatto che l’uso dei voucher, inizialmente circoscritto a pochi ambiti lavorativi, con gli anni è stato ampliato. Fino alla riforma del 2012 che ha permesso, di fatto, l’utilizzo per qualsiasi tipologia di attività.

Per quanto riguarda la distribuzione per aree geografiche, il ricorso ai voucher si è concentrato maggiormente al Nord: il Nord-Est, con 157,5 milioni di voucher venduti, incide per il 36,4% sul totale, mentre il Nord-Ovest, con 129 milioni, incide per il 29,8%. La regione nella quale si è avuto il maggiore ricorso è la Lombardia, con 77,1 milioni di buoni lavoro venduti. Seguono Veneto ed Emilia Romagna.

Voucher: lavoratori coinvolti e compenso medio

Il numero di lavoratori che hanno usufruito dei buoni lavoro è cresciuto nettamente negli anni, mentre il numero medio di voucher riscossi dal singolo lavoratore è rimasto sostanzialmente invariato: circa 60-70 voucher l’anno (il dato del 2017 è ovviamente limitato ai primi mesi). Poiché l’importo netto che il lavoratore riscuote per ogni voucher è di 7,50 euro, si ricava che il compenso annuale medio netto oscilla attorno a 500 euro. Non ci sono differenze significative tra i sessi in termini di compenso.

L’età media si è ormai stabilizzata attorno a 36-37 anni. La percentuale di maschi è progressivamente diminuita in ogni anno dal 2008 al 2017, arrivando a rappresentare il 45% negli ultimi mesi di operatività del lavoro accessorio.

La quota di lavoratori di cittadinanza extracomunitaria è aumentata costantemente e, sia nel 2016 che nel 2017, ha superato il 9%. Non ci sono, infine, differenze significative nel numero medio di voucher riscossi rispetto alla cittadinanza.

Artigiani e commercianti: avvisi bonari per la rata di febbraio 2018

Con messaggio 24 aprile 2018, n. 1780, l’INPS segnala agli iscritti alla Gestione Artigiani e alla Gestione Commercianti l’inizio delle elaborazioni degli avvisi bonari relativi alla rata di febbraio 2018.

Gli avvisi bonari saranno a disposizione del contribuente nel Cassetto previdenziale artigiani e commercianti, nella sezione “posizione assicurativa”, dove sarà possibile consultare anche la relativa comunicazione.

Agli iscritti, o ai loro intermediari, che abbiano fornito un indirizzo di posta elettronica verrà inviata una email di alert.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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