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Nuova Passweb: chiarimenti e nuova funzionalità “Ente Gestore”

L’applicazione Nuova Passweb consente alle amministrazioni pubbliche, previa abilitazione, di visualizzare e sistemare le posizioni assicurative dei propri dipendenti iscritti alle casse della gestione pubblica. 

Il messaggio 15 ottobre 2018, n. 3809 fornisce chiarimenti sulla richiesta di abilitazione all’applicazione e sulla nuova funzionalità “Ente Gestore”

Per ricevere supporto è possibile rivolgersi alla Direzione centrale Entrate e recupero crediti – Area posizione assicurativa gestione pubblica, inviando una email all’indirizzo supportoentegestoregdp@inps.it.

Truffe online: tentativo di phishing

L’Istituto segnala che è in atto un tentativo fraudolento di carpire le credenziali degli utenti INPS (il cosiddetto phishing), tramite l’invio di email contenenti un invito a verificare le proprie credenziali effettuando l’accesso al Casellario dei lavoratori attivi, con relativo link che ovviamente non conduce al sito istituzione dell’INPS.

Qualora si siano già seguite le indicazioni di tali email, si suggerisce di cambiare nuovamente il proprio PIN sul portale INPS.

Gestione Separata: obblighi contributivi per lavori in paesi UE

Con la circolare INPS 16 ottobre 2018, n. 102 l’Istituto fornisce agli iscritti alla Gestione Separata precisazioni sugli obblighi contributivi per le attività svolte in paesi comunitari, ai sensi del Regolamento (CE) n. 883/2004.

La circolare INPS 1 luglio 2010, n. 82 aveva rilevato come nessuna norma comunitaria specifica fosse applicabile direttamente alle categorie di lavoratori iscritti alla Gestione Separata, definendo attività subordinata o autonoma anche quelle ad esse assimilate in base alla legislazione nazionale.

Tali categorie di lavoratori, pertanto, dal punto di vista previdenziale sono assimilate ai dipendenti oppure agli autonomi.

In particolare, con la circolare INPS 1 luglio 2010, n. 83, sono assimilati ai lavoratori dipendenti i titolari dei seguenti tipi di rapporto:

  • dottorato di ricerca, assegno, borsa di studio erogata da MIUR;
  • collaborazione coordinata e continuativa (con contratto a progetto/programma di lavoro fase di esso);
  • collaborazione occasionale;
  • collaborazione coordinata e continuativa di titolari di pensione di vecchiaia o ultrasessantacinquenni;
  • collaborazione coordinata e continuativa presso la pubblica amministrazione;
  • medico in formazione specialistica;
  • associato in partecipazione con apporto di solo lavoro;
  • volontario del servizio civile.

Sono invece assimilati ai lavoratori autonomi i titolari dei seguenti tipi di rapporto:

  • amministratore, sindaco, revisore di società, di associazioni e di altri enti con o senza personalità giuridica, liquidatore di società;
  • collaboratore di giornale, riviste, enciclopedia e simili;
  • partecipante a collegi e commissioni;
  • venditore porta a porta;
  • rapporto occasionale autonomo;
  • tutti i liberi professionisti per i quali non è prevista alcuna cassa previdenziale obbligatoria.

Con le modifiche legislative introdotte dal decreto legislativo 81/2015, a decorrere dal 1° gennaio 2016 sono assimilati ai lavoratori dipendenti i titolari dei seguenti tipi di rapporto:

  • dottorato di ricerca, assegno, borsa di studio erogata dal MIUR;
  • medico in formazione specialistica;
  • collaborazione coordinata e continuativa le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente sia nei tempi che nel luogo di lavoro (etero organizzate);

Sono, invece, assimilati agli autonomi i titolari dei seguenti tipi di rapporto:

  • amministratore, sindaco, revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica, liquidatore di società;
  • collaboratore di giornale, riviste, enciclopedia e simili;
  • partecipante a collegi e commissioni;
  • venditore porta a porta;
  • rapporto occasionale autonomo;
  • collaborazione coordinata e continuativa nei casi in cui il rapporto non è etero organizzato;
  • tutti i liberi professionisti per i quali non è prevista alcuna cassa previdenziale obbligatoria.

Nelle ipotesi in cui ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata siano da applicare le disposizioni comunitarie in materia di legislazione applicabile, le valutazioni devono essere effettuate, nel rispetto delle classificazioni di cui sopra, a seconda dell’arco temporale in cui si colloca l’attività lavorativa.

Applicazione maggiore aliquota e rinuncia detrazioni d’imposta

Come già chiarito con il messaggio 20 dicembre 2017, n. 5089, i beneficiari delle prestazioni pensionistiche e previdenziali interessati all’applicazione dell’aliquota maggiore degli scaglioni annui di reddito e/o al non riconoscimento, in misura totale o parziale, delle detrazioni d’imposta per reddito di cui all’articolo 13 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), sono tenuti a darne comunicazione all’INPS ogni anno.

Il messaggio 15 ottobre 2018, n. 3806 specifica che, a partire dal 15 ottobre 2018, è possibile acquisire le suddette richieste anche per l’anno d’imposta 2019.

Società tra professionisti (STP): caricamento massivo delle deleghe

Con il messaggio 11 ottobre 2018, n. 3760 si forniscono chiarimenti sulle modalità di profilazione e censimento delle società tra professionisti (STP) e, in particolare, quelle relative all’inserimento, nella sezione STP del portale dell’Istituto, delle deleghe concernenti i dati delle aziende da parte del rappresentate dall’amministratore legale o dal socio amministratore.

Vengono definiti, inoltre, i processi di “caricamento massivo” mediante le creazioni di determinati file, opportunamente redatti, nel quale inserire le informazioni del soggetto contribuente per il quale si desidera acquisire delega esplicita.

Sono stati creati, a tal proposito, due tipi di deleghe: quella per singola posizione contributiva e quella per intero soggetto contribuente, che eredita tutte le posizioni contributive.

Artigiani e commercianti: imposizione contributiva ottobre 2018

Per tutti gli iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti la circolare INPS 12 febbraio 2018, n. 27 fornisce le indicazioni operative per il pagamento delle imposizioni contributive per il 2018.

Il messaggio 11 ottobre 2018, n. 3754 rende noto che è stata ultimata una nuova elaborazione dell’imposizione contributiva per tutti i soggetti iscritti alla gestione per l’anno 2018 e per eventuali periodi precedenti non già interessati da imposizione contributiva.

Sono perciò stati predisposti i modelli F24 necessari per il versamento della contribuzione dovuta e saranno disponibili in versione precompilata nel “Cassetto previdenziale per artigiani e commercianti” alla sezione “Posizione assicurativa” > “Dati del modello F24”, dove sarà possibile consultare anche il prospetto di sintesi degli importi dovuti con le relative scadenze e causali di pagamento.

Cessione del quinto della pensione: valore tassi 4° trimestre 2018

Il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 27 settembre 2018 ha indicato i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari nel 4° trimestre 2018, in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre.

Il messaggio 3 ottobre 2018, n. 3629 riporta i tassi soglia del Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Pubblicato il bando di concorso del programma ITACA 2019-2020

È stato pubblicato il bando di concorso del programma ITACA per l’anno scolastico 2019-2020, a favore dei figli o orfani ed equiparati di:

  • dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici (GDP).

La domanda deve essere presentata dal richiedente la prestazione, ai sensi dell’articolo 1, comma 6 del bando, dalle 12 del 16 ottobre 2018 alle 12 del 20 novembre 2018.

Nuovo servizio telefonico automatico “Stato domanda REI”

Conoscere lo stato di avanzamento della domanda del REI diventa più semplice. L’Istituto ha rilasciato il nuovo servizio automatico “Stato domanda REI” che consente all’utente di verificare lo stato della sua domanda del Reddito di Inclusione componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare.

Tutti coloro che hanno presentato domanda per percepire il REI e sono in attesa di ricevere i pagamenti possono contattare il Contact Center INPS ed esprimere, in risposta alla voce registrata dell’agente virtuale che chiede a quale dei servizi l’utente è interessato, la necessità di consultare una propria domanda.

Il servizio automatico chiederà all’utente i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita) e l’identificativo della pratica presentata. In modo semplice e rapido, il sistema comunicherà all’utente lo stato di lavorazione della pratica e fornirà informazioni relative alla consultazione dei pagamenti.

VisitInps Scholars: conferimento Premio Tarantelli Young Economist

Alla dottoressa Giulia Bovini, ricercatrice VisitInps Scholars, è stato conferito il Premio Tarantelli Young Economist per il paper “Prime-age labour supply responses to the transition from DB to NDC public pension system: evidence from Italy”, conforme al progetto di ricerca presentato: “Labour supply elasticity to social security wealth during prime and old age: long-term evidence from the Dini pension reform”.

L’INPS porge le proprie congratulazioni alla giovane economista.

Attenzione: truffe agli utenti da parte di falsi funzionari INPS

L’Istituto è venuto a conoscenza di diversi tentativi di truffa ai danni degli utenti: alcuni hanno preso la forma di false email aventi a oggetto rimborsi contributivi, altri di telefonate da parte di sedicenti funzionari INPS che comunicavano la restituzione all’utente di somme non dovute. In tutti i casi, il fine fraudolento è quello di ottenere dati bancari e personali.

Si ribadisce che l’INPS non acquisisce, né telefonicamente né via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a qualsivoglia informazione finanziaria relativa agli assistiti.
L’Istituto ha già segnalato tale fenomeno alle autorità competenti e invita i propri utenti a non dare seguito a nessuna richiesta che arrivi per email non certificata, per telefono o tramite il porta a porta.

Domande CIGO: nuovo servizio online per aziende e consulenti

Dal 1° novembre 2018 aziende e consulenti avranno a disposizione un nuovo servizio di simulazione per verificare il consumo di ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) e controllare se il periodo che si intende richiedere rispetti i limiti di legge.

Con il messaggio 28 settembre 2018, n. 3566 INPS informa, inoltre, che dal 1° novembre 2018 sarà eliminato il “file CSV” (l’elenco dei lavoratori dell’unità produttiva interessata alla CIGO), allegato finora obbligatoriamente alla domanda di autorizzazione.

Le informazioni contenute nel file verranno reperite dai dati forniti con i flussi UNIEMENS dei sei mesi precedenti l’inizio del periodo di CIGO richiesto. L’azienda dovrà solo indicare i nominativi dei lavoratori beneficiari dell’integrazione salariale.

Per le modalità di accesso e l’utilizzo del nuovo servizio telematico è possibile consultare la guida allegata al messaggio.

Aste immobiliari per Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Puglia

È stato pubblicato l’estratto del bando di asta pubblica telematica per unità immobiliari residenziali e commerciali libere, di proprietà dell’Istituto, in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Puglia.

Le aste si svolgeranno con modalità tradizionali il 29 e 30 ottobre 2018, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato.

È possibile consultare il bando d’asta integrale, un estratto dello stesso, il disciplinare d’asta e i suoi allegati, che regolano le modalità di partecipazione all’asta e l’elenco delle unità per ciascun comune, sul sito del Notariato alla pagina RAN – Rete Aste Notarili.

Il 18 e 19 ottobre 2018, invece, si svolgeranno le aste per unità immobiliari in Lombardia.

Esonero triennale degli agricoltori: nuova funzionalità per la revoca

L’INPS comunica che, nel caso venga verificata la non sussistenza dei requisiti previsti per l’esonero triennale dal versamento dei contributi dovuti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali già concessi, è possibile, per la struttura territoriale di competenza, revocare il beneficio mediante la nuova apposita funzionalità “Rifiutata dopo verifica o su domanda” attivata nell’ambito dei “Servizi per l’agricoltura”.

Nel messaggio 26 settembre 2018, n.3534 è descritta la procedura per la revoca del beneficio già concesso e le indicazioni su come modificare lo stato della domanda di esonero.

Una volta confermata la variazione, la posizione dell’azienda, per gli anni interessati, verrà automaticamente aggiornata ripristinando il carico iniziale.

La struttura territoriale che ha disposto la revoca dovrà predisporre e inviare all’interessato il provvedimento di revoca del beneficio in cui saranno indicati la motivazione, i termini per la presentazione del ricorso amministrativo e l’organo a cui presentarlo, nonché l’invito a regolarizzare la propria posizione mediante il versamento dei contributi.

Esonero triennale degli agricoltori: nuova funzionalità per la revoca

L’INPS comunica che, nel caso venga verificata la non sussistenza dei requisiti previsti per l’esonero triennale dal versamento dei contributi dovuti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali già concessi, è possibile, per la struttura territoriale di competenza, revocare il beneficio mediante la nuova apposita funzionalità “Rifiutata dopo verifica o su domanda” attivata nell’ambito dei “Servizi per l’agricoltura”.

Nel messaggio 26 settembre 2018, n.3534 è descritta la procedura per la revoca del beneficio già concesso e le indicazioni su come modificare lo stato della domanda di esonero.

Una volta confermata la variazione, la posizione dell’azienda, per gli anni interessati, verrà automaticamente aggiornata ripristinando il carico iniziale.

La struttura territoriale che ha disposto la revoca dovrà predisporre e inviare all’interessato il provvedimento di revoca del beneficio in cui saranno indicati la motivazione, i termini per la presentazione del ricorso amministrativo e l’organo a cui presentarlo, nonché l’invito a regolarizzare la propria posizione mediante il versamento dei contributi.

Esonero triennale degli agricoltori: nuova funzionalità per la revoca

L’INPS comunica che, nel caso venga verificata la non sussistenza dei requisiti previsti per l’esonero triennale dal versamento dei contributi dovuti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali già concessi, è possibile, per la struttura territoriale di competenza, revocare il beneficio mediante la nuova apposita funzionalità “Rifiutata dopo verifica o su domanda” attivata nell’ambito dei “Servizi per l’agricoltura”.

Nel messaggio 26 settembre 2018, n.3534 è descritta la procedura per la revoca del beneficio già concesso e le indicazioni su come modificare lo stato della domanda di esonero.

Una volta confermata la variazione, la posizione dell’azienda, per gli anni interessati, verrà automaticamente aggiornata ripristinando il carico iniziale.

La struttura territoriale che ha disposto la revoca dovrà predisporre e inviare all’interessato il provvedimento di revoca del beneficio in cui saranno indicati la motivazione, i termini per la presentazione del ricorso amministrativo e l’organo a cui presentarlo, nonché l’invito a regolarizzare la propria posizione mediante il versamento dei contributi.

Esonero triennale degli agricoltori: nuova funzionalità per la revoca

L’INPS comunica che, nel caso venga verificata la non sussistenza dei requisiti previsti per l’esonero triennale dal versamento dei contributi dovuti dai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali già concessi, è possibile, per la struttura territoriale di competenza, revocare il beneficio mediante la nuova apposita funzionalità “Rifiutata dopo verifica o su domanda” attivata nell’ambito dei “Servizi per l’agricoltura”.

Nel messaggio 26 settembre 2018, n.3534 è descritta la procedura per la revoca del beneficio già concesso e le indicazioni su come modificare lo stato della domanda di esonero.

Una volta confermata la variazione, la posizione dell’azienda, per gli anni interessati, verrà automaticamente aggiornata ripristinando il carico iniziale.

La struttura territoriale che ha disposto la revoca dovrà predisporre e inviare all’interessato il provvedimento di revoca del beneficio in cui saranno indicati la motivazione, i termini per la presentazione del ricorso amministrativo e l’organo a cui presentarlo, nonché l’invito a regolarizzare la propria posizione mediante il versamento dei contributi.

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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