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Prestazioni occasionali: rimborso somme versate e non utilizzate

Con il messaggio 25 maggio 2018, n. 2121 l’INPS comunica che sulla piattaforma delle prestazioni occasionali è stata rilasciata una nuova funzionalità per consentire agli utilizzatori il rimborso di somme versate e non utilizzate.
Sono oggetto di rimborso soltanto le somme effettivamente versate dai soggetti interessati, essendo esclusa la possibilità di rimborso delle somme di cui si ha la titolarità in seguito alla concessione di benefici o bonus (ad esempio, bonus baby sitting).

Per ottenere il rimborso delle predette somme gli utilizzatori, dopo essersi autenticati tramite il PIN rilasciato dall’Istituto oppure tramite una identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS), devono accedere alla piattaforma delle prestazioni occasionali e presentare domanda online.

Versamenti contributi sospesi eventi sismici 2016-2017: chiarimenti

Con il messaggio 24 maggio 2018, n. 2108 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alle modalità di versamento delle ritenute sospese per gli eventi sismici verificatisi nei territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017. 

L’articolo 48, decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, modificato dall’articolo 1, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ha stabilito che il versamento delle ritenute fiscali sospese a causa dei citati eventi sismici, non versate nel 2017 a Erario, Regioni e Comuni, deve avvenire a cura del contribuente. 

Il contribuente, che ha richiesto e ottenuto il beneficio della sospensione delle ritenute fiscali, è tenuto a versare tramite F24 le predette ritenute all’Erario in unica soluzione entro il 31 maggio 2018 o con rateizzazione fino a 24 rate, senza interessi e sanzioni, dal 31 maggio 2018. 

L’INPS invierà comunicazione ai soggetti interessati per agevolarli nell’adempimento. 

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 6 marzo 2018, n. 19, ha fornito chiarimenti sulle modalità di ripresa della riscossione precisando che il diritto alla rateizzazione sussiste anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro e sussiste anche per gli eredi, in caso di decesso del soggetto che ha richiesto al proprio sostituto d’imposta la rateizzazione.

Aziende agricole: contributi dovuti dai concedenti per il 2018

La circolare INPS 25 maggio 2018, n. 73 riporta le aliquote contributive dovute dai concedenti per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari all’azienda agricola per il 2018.

Il concedente del rapporto di piccola colonia o di compartecipazione familiare in possesso di PIN può visualizzare online la comunicazione INPS con il dettaglio contributivo e stampare il modello F24 precompilato.

I contributi vanno versati in quattro rate con le seguenti scadenze:

  • 16 luglio 2018 (I rata);
  • 17 settembre 2018 (II rata);
  • 16 novembre 2018 (III rata);
  • 16 gennaio 2019 (IV rata).

Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi sportello bancario o postale.

Prestazioni occasionali: rimborso somme versate e non utilizzate

Con il messaggio 25 maggio 2018, n. 2121 l’INPS comunica che sulla piattaforma delle prestazioni occasionali è stata rilasciata una nuova funzionalità per consentire agli utilizzatori il rimborso di somme versate e non utilizzate.
Sono oggetto di rimborso soltanto le somme effettivamente versate dai soggetti interessati, essendo esclusa la possibilità di rimborso delle somme di cui si ha la titolarità in seguito alla concessione di benefici o bonus (ad esempio, bonus baby sitting).

Per ottenere il rimborso delle predette somme gli utilizzatori, dopo essersi autenticati tramite il PIN rilasciato dall’Istituto oppure tramite una identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS), devono accedere alla piattaforma delle prestazioni occasionali e presentare domanda online.

Modifiche in materia di aspettativa funzioni pubbliche elettive

L’INPS fornisce chiarimenti in merito all’interpretazione e applicazione della legge 23 dicembre 1999, n. 488, per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, eletti membri del Parlamento nazionale, del Parlamento europeo o di Assemblea regionale e nominati a ricoprire funzioni pubbliche.

La circolare INPS 23 maggio 2018, n.72, acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenzia l’applicazione della disciplina nei casi di:

  • sostituzione dei vitalizi o delle prestazioni pensionistiche regionali con nuove prestazioni a carattere pensionistico;
  • abrogazione e rinuncia al vitalizio o alle prestazioni pensionistiche regionali destinate ai consiglieri;
  • restituzione della contribuzione regionale.

Si ricorda che il riconoscimento del diritto di accredito figurativo deve essere richiesto dall’interessato con la presentazione di un’apposita domanda, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio l’aspettativa senza assegni, pena la decadenza dal diritto. La domanda si intende rinnovata per ciascun anno di durata del mandato elettivo o della nomina all’esercizio della funzione pubblica, salvo contraria manifestazione di volontà. La presentazione in ritardo della domanda preclude il diritto all’accredito esclusivamente con riferimento all’anno in cui si è verificata l’omissione.

Per gli eletti o nominati iscritti alle gestioni private il versamento della quota contributiva a carico deve essere effettuato, da parte dell’amministrazione dell’organo elettivo o dell’organo di appartenenza, entro il 30 ottobre dell’anno successivo a quello nel corso del quale è stata fruita l’aspettativa da coprire figurativamente, a prescindere dalla circostanza che l’interessato abbia raggiunto i requisiti contributivi per il vitalizio o per la prestazione pensionistica.

Si evidenzia infine che, a decorrere dalla data di pubblicazione della suddetta circolare, per il 2017 la data di scadenza entro cui effettuare il versamento è fissata, anche per gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici, al 30 ottobre e non più al 31 ottobre come indicato nelle circolari emanate dall’INPDAP.

Versamenti contributi sospesi eventi sismici 2016-2017: chiarimenti

Con il messaggio 24 maggio 2018, n. 2108 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alle modalità di versamento delle ritenute sospese per gli eventi sismici verificatisi nei territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017. 

L’articolo 48, decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, modificato dall’articolo 1, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ha stabilito che il versamento delle ritenute fiscali sospese a causa dei citati eventi sismici, non versate nel 2017 a Erario, Regioni e Comuni, deve avvenire a cura del contribuente. 

Il contribuente, che ha richiesto e ottenuto il beneficio della sospensione delle ritenute fiscali, è tenuto a versare tramite F24 le predette ritenute all’Erario in unica soluzione entro il 31 maggio 2018 o con rateizzazione fino a 24 rate, senza interessi e sanzioni, dal 31 maggio 2018. 

L’INPS invierà comunicazione ai soggetti interessati per agevolarli nell’adempimento. 

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 6 marzo 2018, n. 19, ha fornito chiarimenti sulle modalità di ripresa della riscossione precisando che il diritto alla rateizzazione sussiste anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro e sussiste anche per gli eredi, in caso di decesso del soggetto che ha richiesto al proprio sostituto d’imposta la rateizzazione.

Dati amministrativi, ricerca e politiche pubbliche: il convegno SIEP

Il 23 maggio si è svolto, presso la sede di Palazzo Wedekind a Roma, il convegno “I dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubbliche”. L’evento è stato organizzato da INPS in collaborazione con la Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP).

Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente INPS Tito Boeri, il Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e il Direttore centrale Studi e ricerche INPS Massimo Antichi.

Al centro del convegno le opportunità e le problematiche legate all’accesso dei dati amministrativi per la libera ricerca empirica in ambito economico-sociale.

È possibile consultare gli interventi dei relatori.

Modifiche in materia di aspettativa funzioni pubbliche elettive

L’INPS fornisce chiarimenti in merito all’interpretazione e applicazione della legge 23 dicembre 1999, n. 488, per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, eletti membri del Parlamento nazionale, del Parlamento europeo o di Assemblea regionale e nominati a ricoprire funzioni pubbliche.

La circolare INPS 23 maggio 2018, n.72, acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenzia l’applicazione della disciplina nei casi di:

  • sostituzione dei vitalizi o delle prestazioni pensionistiche regionali con nuove prestazioni a carattere pensionistico;
  • abrogazione e rinuncia al vitalizio o alle prestazioni pensionistiche regionali destinate ai consiglieri;
  • restituzione della contribuzione regionale.

Si ricorda che il riconoscimento del diritto di accredito figurativo deve essere richiesto dall’interessato con la presentazione di un’apposita domanda, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio l’aspettativa senza assegni, pena la decadenza dal diritto. La domanda si intende rinnovata per ciascun anno di durata del mandato elettivo o della nomina all’esercizio della funzione pubblica, salvo contraria manifestazione di volontà. La presentazione in ritardo della domanda preclude il diritto all’accredito esclusivamente con riferimento all’anno in cui si è verificata l’omissione.

Per gli eletti o nominati iscritti alle gestioni private il versamento della quota contributiva a carico deve essere effettuato, da parte dell’amministrazione dell’organo elettivo o dell’organo di appartenenza, entro il 30 ottobre dell’anno successivo a quello nel corso del quale è stata fruita l’aspettativa da coprire figurativamente, a prescindere dalla circostanza che l’interessato abbia raggiunto i requisiti contributivi per il vitalizio o per la prestazione pensionistica.

Si evidenzia infine che, a decorrere dalla data di pubblicazione della suddetta circolare, per il 2017 la data di scadenza entro cui effettuare il versamento è fissata, anche per gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici, al 30 ottobre e non più al 31 ottobre come indicato nelle circolari emanate dall’INPDAP.

Dati amministrativi, ricerca e politiche pubbliche: il convegno SIEP

Il 23 maggio si è svolto, presso la sede di Palazzo Wedekind a Roma, il convegno “I dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubbliche”. L’evento è stato organizzato da INPS in collaborazione con la Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP).

Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente INPS Tito Boeri, il Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e il Direttore centrale Studi e ricerche INPS Massimo Antichi.

Al centro del convegno le opportunità e le problematiche legate all’accesso dei dati amministrativi per la libera ricerca empirica in ambito economico-sociale.

È possibile consultare gli interventi dei relatori.

Versamenti contributi sospesi eventi sismici 2016-2017: chiarimenti

Con il messaggio 24 maggio 2018, n. 2108 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alle modalità di versamento delle ritenute sospese per gli eventi sismici verificatisi nei territori di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in data 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017. 

L’articolo 48, decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, modificato dall’articolo 1, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), ha stabilito che il versamento delle ritenute fiscali sospese a causa dei citati eventi sismici, non versate nel 2017 a Erario, Regioni e Comuni, deve avvenire a cura del contribuente. 

Il contribuente, che ha richiesto e ottenuto il beneficio della sospensione delle ritenute fiscali, è tenuto a versare tramite F24 le predette ritenute all’Erario in unica soluzione entro il 31 maggio 2018 o con rateizzazione fino a 24 rate, senza interessi e sanzioni, dal 31 maggio 2018. 

L’INPS invierà comunicazione ai soggetti interessati per agevolarli nell’adempimento. 

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 6 marzo 2018, n. 19, ha fornito chiarimenti sulle modalità di ripresa della riscossione precisando che il diritto alla rateizzazione sussiste anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro e sussiste anche per gli eredi, in caso di decesso del soggetto che ha richiesto al proprio sostituto d’imposta la rateizzazione.

Aziende agricole: contributi dovuti dai concedenti per il 2018

La circolare INPS 25 maggio 2018, n. 73 riporta le aliquote contributive dovute dai concedenti per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari all’azienda agricola per il 2018.

Il concedente del rapporto di piccola colonia o di compartecipazione familiare in possesso di PIN può visualizzare online la comunicazione INPS con il dettaglio contributivo e stampare il modello F24 precompilato.

I contributi vanno versati in quattro rate con le seguenti scadenze:

  • 16 luglio 2018 (I rata);
  • 17 settembre 2018 (II rata);
  • 16 novembre 2018 (III rata);
  • 16 gennaio 2019 (IV rata).

Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi sportello bancario o postale.

Aziende agricole: contributi dovuti dai concedenti per il 2018

La circolare INPS 25 maggio 2018, n. 73 riporta le aliquote contributive dovute dai concedenti per i piccoli coloni e i compartecipanti familiari all’azienda agricola per il 2018.

Il concedente del rapporto di piccola colonia o di compartecipazione familiare in possesso di PIN può visualizzare online la comunicazione INPS con il dettaglio contributivo e stampare il modello F24 precompilato.

I contributi vanno versati in quattro rate con le seguenti scadenze:

  • 16 luglio 2018 (I rata);
  • 17 settembre 2018 (II rata);
  • 16 novembre 2018 (III rata);
  • 16 gennaio 2019 (IV rata).

Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi sportello bancario o postale.

Modifiche in materia di aspettativa funzioni pubbliche elettive

L’INPS fornisce chiarimenti in merito all’interpretazione e applicazione della legge 23 dicembre 1999, n. 488, per il riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato, eletti membri del Parlamento nazionale, del Parlamento europeo o di Assemblea regionale e nominati a ricoprire funzioni pubbliche.

La circolare INPS 23 maggio 2018, n.72, acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenzia l’applicazione della disciplina nei casi di:

  • sostituzione dei vitalizi o delle prestazioni pensionistiche regionali con nuove prestazioni a carattere pensionistico;
  • abrogazione e rinuncia al vitalizio o alle prestazioni pensionistiche regionali destinate ai consiglieri;
  • restituzione della contribuzione regionale.

Si ricorda che il riconoscimento del diritto di accredito figurativo deve essere richiesto dall’interessato con la presentazione di un’apposita domanda, entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello in cui ha avuto inizio l’aspettativa senza assegni, pena la decadenza dal diritto. La domanda si intende rinnovata per ciascun anno di durata del mandato elettivo o della nomina all’esercizio della funzione pubblica, salvo contraria manifestazione di volontà. La presentazione in ritardo della domanda preclude il diritto all’accredito esclusivamente con riferimento all’anno in cui si è verificata l’omissione.

Per gli eletti o nominati iscritti alle gestioni private il versamento della quota contributiva a carico deve essere effettuato, da parte dell’amministrazione dell’organo elettivo o dell’organo di appartenenza, entro il 30 ottobre dell’anno successivo a quello nel corso del quale è stata fruita l’aspettativa da coprire figurativamente, a prescindere dalla circostanza che l’interessato abbia raggiunto i requisiti contributivi per il vitalizio o per la prestazione pensionistica.

Si evidenzia infine che, a decorrere dalla data di pubblicazione della suddetta circolare, per il 2017 la data di scadenza entro cui effettuare il versamento è fissata, anche per gli iscritti alla gestione dipendenti pubblici, al 30 ottobre e non più al 31 ottobre come indicato nelle circolari emanate dall’INPDAP.

Prestazioni occasionali: rimborso somme versate e non utilizzate

Con il messaggio 25 maggio 2018, n. 2121 l’INPS comunica che sulla piattaforma delle prestazioni occasionali è stata rilasciata una nuova funzionalità per consentire agli utilizzatori il rimborso di somme versate e non utilizzate.
Sono oggetto di rimborso soltanto le somme effettivamente versate dai soggetti interessati, essendo esclusa la possibilità di rimborso delle somme di cui si ha la titolarità in seguito alla concessione di benefici o bonus (ad esempio, bonus baby sitting).

Per ottenere il rimborso delle predette somme gli utilizzatori, dopo essersi autenticati tramite il PIN rilasciato dall’Istituto oppure tramite una identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS), devono accedere alla piattaforma delle prestazioni occasionali e presentare domanda online.

Dati amministrativi, ricerca e politiche pubbliche: il convegno SIEP

Il 23 maggio si è svolto, presso la sede di Palazzo Wedekind a Roma, il convegno “I dati amministrativi per le analisi socio-economiche e la valutazione delle politiche pubbliche”. L’evento è stato organizzato da INPS in collaborazione con la Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP).

Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente INPS Tito Boeri, il Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e il Direttore centrale Studi e ricerche INPS Massimo Antichi.

Al centro del convegno le opportunità e le problematiche legate all’accesso dei dati amministrativi per la libera ricerca empirica in ambito economico-sociale.

È possibile consultare gli interventi dei relatori.

Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (CIG) aprile 2018

Pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni aprile 2018. Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate ad aprile 2018 è stato di 19,4 milioni, in diminuzione del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2017 (23 milioni).

Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) sono state 9,1 milioni, in aumento del 21,9% rispetto ad aprile 2017, quando erano state 7,4 milioni;
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono state 10,1 milioni, in diminuzione del 25,7% rispetto ad aprile 2017, che aveva registrato 13,5 milioni di ore autorizzate;
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) sono state 0,3 milioni, in decremento del 84,5% rispetto ad aprile 2017, quando erano state autorizzate 2 milioni di ore.

A marzo 2018 sono state presentate 105.598 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 710 domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità, per un totale di 106.308 domande, in diminuzione del 6,1% rispetto a marzo 2017 (113.220 domande).

In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è stato pubblicato il focus aprile 2018 (PDF 1,1 MB).

Pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di marzo 2018

Sono stati pubblicati i dati di marzo 2018 dell’Osservatorio sul precariato. Le assunzioni nel settore privato, nel periodo gennaio-marzo 2018, sono state 1.743mila: sono aumentate del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +5%, contratti a tempo determinato +12,1%, contratti di apprendistato +18,6%, contratti stagionali +31,4%, contratti in somministrazione +18% e contratti intermittenti +51,9%.

Nei primi tre mesi dell’anno le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51mila) hanno registrato un forte incremento rispetto al periodo gennaio-marzo 2017 (+73%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-19%).

Le cessazioni nel complesso sono state 1.350mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+14,5%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-6,6%).

La pubblicazione dei dati sui flussi relativi al primo trimestre 2018 è integrata da quattro nuove tavole (che saranno aggiornate ogni trimestre) finalizzate ad arricchire le informazioni disponibili con ulteriori caratteristiche delle attivazioni e delle cessazioni dei rapporti di lavoro. In particolare viene resa disponibile la serie storica trimestrale (2014-2018) dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati con incentivazioni. Confrontando il primo trimestre di ciascun anno si osserva che nel 2014 l’incidenza dei rapporti incentivati (considerando sia assunzioni che trasformazioni) risultava del 25%; essa ha raggiunto nel 2015 il 58% mentre è poi progressivamente diminuita passando dal 44% del 2016 al 22% del 2018. Nel primo trimestre 2018, su un totale di 548mila nuovi rapporti a tempo indeterminato (incluse le assunzioni in apprendistato), i rapporti agevolati risultano circa 126mila, di cui 23mila dovuti all’esonero strutturale giovani.

La consistenza dei rapporti di lavoro

Nel periodo gennaio-marzo 2018, nel settore privato, si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +393mila, superiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+334mila).

Il saldo annualizzato (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. A marzo 2018 risulta positivo e pari a +522mila, in leggera flessione rispetto a quanto registrato a febbraio (+550mila). Il saldo rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-62mila), seppur in miglioramento per il terzo mese consecutivo. Continuano i segnali di rafforzamento per l’apprendistato (+69mila). Rimane positivo, anche se in decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+339mila), dei contratti di somministrazione (+32mila) e dei contratti intermittenti (+116mila).

Il lavoro occasionale

L’articolo 54-bis decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disciplinato le nuove prestazioni di lavoro occasionale: Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) e Libretto Famiglia (LF).

La consistenza dei lavoratori impiegati con i Contratti di Prestazione Occasionale a marzo 2018 si attesta intorno alle 18mila unità, con un importo mensile lordo medio di circa 260 euro.

A marzo 2018, infine, sono stati più di 5mila i lavoratori impiegati con i titoli del Libretto Famiglia, con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 320 euro.

 

Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (CIG) aprile 2018

Pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni aprile 2018. Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate ad aprile 2018 è stato di 19,4 milioni, in diminuzione del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2017 (23 milioni).

Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) sono state 9,1 milioni, in aumento del 21,9% rispetto ad aprile 2017, quando erano state 7,4 milioni;
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono state 10,1 milioni, in diminuzione del 25,7% rispetto ad aprile 2017, che aveva registrato 13,5 milioni di ore autorizzate;
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) sono state 0,3 milioni, in decremento del 84,5% rispetto ad aprile 2017, quando erano state autorizzate 2 milioni di ore.

A marzo 2018 sono state presentate 105.598 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 710 domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità, per un totale di 106.308 domande, in diminuzione del 6,1% rispetto a marzo 2017 (113.220 domande).

In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è stato pubblicato il focus aprile 2018 (PDF 1,1 MB).

Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni (CIG) aprile 2018

Pubblicato l’Osservatorio Cassa Integrazione Guadagni aprile 2018. Il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate ad aprile 2018 è stato di 19,4 milioni, in diminuzione del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2017 (23 milioni).

Nel dettaglio, le ore autorizzate per gli interventi di:

  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) sono state 9,1 milioni, in aumento del 21,9% rispetto ad aprile 2017, quando erano state 7,4 milioni;
  • Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) sono state 10,1 milioni, in diminuzione del 25,7% rispetto ad aprile 2017, che aveva registrato 13,5 milioni di ore autorizzate;
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) sono state 0,3 milioni, in decremento del 84,5% rispetto ad aprile 2017, quando erano state autorizzate 2 milioni di ore.

A marzo 2018 sono state presentate 105.598 domande di NASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 710 domande di ASpI, mini ASpI, disoccupazione e mobilità, per un totale di 106.308 domande, in diminuzione del 6,1% rispetto a marzo 2017 (113.220 domande).

In allegato all’Osservatorio sulla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) è stato pubblicato il focus aprile 2018 (PDF 1,1 MB).

Pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di marzo 2018

Sono stati pubblicati i dati di marzo 2018 dell’Osservatorio sul precariato. Le assunzioni nel settore privato, nel periodo gennaio-marzo 2018, sono state 1.743mila: sono aumentate del 15,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +5%, contratti a tempo determinato +12,1%, contratti di apprendistato +18,6%, contratti stagionali +31,4%, contratti in somministrazione +18% e contratti intermittenti +51,9%.

Nei primi tre mesi dell’anno le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51mila) hanno registrato un forte incremento rispetto al periodo gennaio-marzo 2017 (+73%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-19%).

Le cessazioni nel complesso sono state 1.350mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+14,5%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-6,6%).

La pubblicazione dei dati sui flussi relativi al primo trimestre 2018 è integrata da quattro nuove tavole (che saranno aggiornate ogni trimestre) finalizzate ad arricchire le informazioni disponibili con ulteriori caratteristiche delle attivazioni e delle cessazioni dei rapporti di lavoro. In particolare viene resa disponibile la serie storica trimestrale (2014-2018) dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati con incentivazioni. Confrontando il primo trimestre di ciascun anno si osserva che nel 2014 l’incidenza dei rapporti incentivati (considerando sia assunzioni che trasformazioni) risultava del 25%; essa ha raggiunto nel 2015 il 58% mentre è poi progressivamente diminuita passando dal 44% del 2016 al 22% del 2018. Nel primo trimestre 2018, su un totale di 548mila nuovi rapporti a tempo indeterminato (incluse le assunzioni in apprendistato), i rapporti agevolati risultano circa 126mila, di cui 23mila dovuti all’esonero strutturale giovani.

La consistenza dei rapporti di lavoro

Nel periodo gennaio-marzo 2018, nel settore privato, si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +393mila, superiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+334mila).

Il saldo annualizzato (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. A marzo 2018 risulta positivo e pari a +522mila, in leggera flessione rispetto a quanto registrato a febbraio (+550mila). Il saldo rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-62mila), seppur in miglioramento per il terzo mese consecutivo. Continuano i segnali di rafforzamento per l’apprendistato (+69mila). Rimane positivo, anche se in decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+339mila), dei contratti di somministrazione (+32mila) e dei contratti intermittenti (+116mila).

Il lavoro occasionale

L’articolo 54-bis decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 ha disciplinato le nuove prestazioni di lavoro occasionale: Contratto di Prestazione Occasionale (CPO) e Libretto Famiglia (LF).

La consistenza dei lavoratori impiegati con i Contratti di Prestazione Occasionale a marzo 2018 si attesta intorno alle 18mila unità, con un importo mensile lordo medio di circa 260 euro.

A marzo 2018, infine, sono stati più di 5mila i lavoratori impiegati con i titoli del Libretto Famiglia, con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 320 euro.

 

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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