Cassazione - Sezione Lavoro
Con sentenza n. 29368 dell’8 agosto 2025, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che commette il reato di estorsione il datore di lavoro che costringa un lavoratore ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, dicendogli che se non accettava tali trattamenti, poteva andarsene.
Nel caso di specie la Corte ha confermato la condanna a 3 anni e 5 mesi di reclusione ad un datore per aver costretto due dipendenti donne a sottoscrivere buste paga nonostante l’indicazione di acconti detratti ma non pagati, con la minaccia di non percepire alcuna retribuzione.


