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La circolare INPS 31 ottobre 2017, n. 159 ha fornito istruzioni in merito ai trattamenti di mobilità in deroga destinati ai lavoratori dell’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campochiaro-Bojano e aree dell'indotto.
Il decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, convertito dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, ha aumentato fino a 1,5 milioni di euro il limite di spesa entro cui è possibile concedere, nel 2019, il trattamento di mobilità in deroga e ha ridefinito il bacino territoriale di riferimento per l’applicazione della misura ai lavoratori dell’area di crisi.
Il messaggio 20 novembre 2019, n. 4280 informa che la trasmissione all’INPS di decreti relativi ai trattamenti di mobilità in deroga avverrà esclusivamente attraverso il Sistema Informativo Percettori (SIP), utilizzando il numero di decreto convenzionale “18999”, consentendo di procedere al monitoraggio delle risorse erogate.
L’ Istituto, nel liquidare la prestazione ai lavoratori, controlla che i soggetti interessati risultino tra i beneficiari di un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga alla data del 31 dicembre 2016 e, al contempo, che alla data del 5 settembre 2019, non siano percettori di Reddito di Cittadinanza.