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Chiarimenti sulla salvaguardia

Dall’esame delle posizioni contributive ai fini delle certificazioni della salvaguardia sono state evidenziate le seguenti casistiche di lavoratori inclusi nei processi di gestione degli esuberi aziendali sottoscritti entro il 31 dicembre 2011:

  • lavoratori che maturano i requisiti pensionistici previgenti alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011 successivamente al 31.12.2011, ma prima dell’inizio del periodo di fruizione dell’indennità di mobilità;
  • lavoratori che, nell’ambito degli accordi governativi per la gestione delle eccedenze occupazionali, vengono a beneficiare di due successivi ammortizzatori sociali: CIGS, nel corso della quale maturano, dopo il 31.12.2011, i previgenti requisiti pensionistici, e indennità di mobilità.

Al riguardo si precisa che le misure di salvaguardia previste dall’articolo 22, comma 1, lettera a) del decreto legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 135 del 2012, trovano applicazione nei confronti di coloro, tra detti lavoratori, che non riescono a perfezionare i requisiti pensionistici previsti dal D.L. n. 201 del 2011 entro il termine della fruizione degli strumenti di sostegno al reddito.
Coloro che, invece, nel periodo di fruizione di interventi a sostegno del reddito raggiungono i requisiti previsti dalla legge 214/11 non possono accedere al beneficio della salvaguardia prevista dal suddetto articolo 22 della legge 135/12.

Messaggio n. 17606 del 4 novembre 2013

Le nuove malattie professionali, Stress Digitale

Gli odierni ritmi di lavoro contribuiscono all’incremento dello stress lavoro correlato, sempre più connesso alla velocità e capacità operativa offerta dagli strumenti digitali. Le nuove malattie professionali sono dunque legate a stili di lavoro improntati al sempre e ovunque e a device che dettano tempi e scandiscono attività, liberando risorse…da dedicare ad altro lavoro. A […]

Sospensione temporanea servizi per migrazione al nuovo sistema di accesso ”multiprofilo” e rilascio PIN

Dopo la completa telematizzazione e con l’evoluzione dei servizi online, l’Istituto sta procedendo al rilascio di una nuova procedura di gestione dei PIN che si basa su un nuovo modello di autorizzazione di tipo ‘multiprofilo’. Con il nuovo sistema l’utente potrà avere assegnati, presentando la documentazione richiesta, un PIN valido per l’accesso ai servizi riservati a più profili utente. Ad esempio: cittadino e consulente oppure cittadino e operatore di patronato.
Nella giornata di domenica 3 novembre p.v. si procederà alle attività sistemistiche di aggiornamento dei sistemi software e di migrazione della banca dati delle autorizzazioni. Dall’avvio di tali attività e fino al loro completamento, previsto nella serata dello stesso giorno, non sarà possibile accedere ai servizi online dell’Istituto. Contestualmente verrà inibito l’accesso all’applicazione di gestione dei PIN.
Dato che il nuovo sistema di rilascio PIN sarà disponibile dal 5 novembre, il giorno 4 non sarà possibile procedere all’assegnazione di nuovi PIN.
Gli utenti che si recheranno in sede il giorno 4 per richiedere il PIN potranno comunque presentare la domanda con l’eventuale documentazione. Il PIN assegnato sarà attivo dal giorno 5.

Resa dei conti per gli incentivi alle assunzioni dei disoccupati

Niente proroga per l’incentivo riservato alle imprese che assumono nel 2013 lavoratori in mobilità licenziati da un’azienda con meno di 15 dipendenti: l’alternativa c’è ma mancano ancora le istruzioni operative. Gli incentivi per la piccola mobilità – imprese che assumono in mobilità licenziati per giustificato motivo oggettivo (es. crisi aziendale) da un’azienda con meno di […]

E-cig libera in azienda

Il divieto di fumo non si applica alle sigarette elettroniche. Ma il datore di lavoro può vietarne l’uso in azienda. Se non lo fa, l’utilizzo dell’e-cig è possibile solo previa valutazione dei rischi per tenere conto del rischio cui l’utilizzatore della sigaretta elettronica può esporre i lavoratori a causa delle sostanze nocive che possono essere […]

Ricorsi Gestione Dipendenti Pubblici

Dal 1° gennaio 2014, la presentazione delle istanze relative ai ricorsi amministrativi ai Comitati di Vigilanza della Gestione Dipendenti Pubblici avverso atti assunti in materia di iscrizione, ricongiunzione e riscatto, determinazione della retribuzione annua pensionabile e di contributi nonché di prestazioni previdenziali, dovrà avvenire esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità con accesso telematico:

  • in via diretta dai cittadini (iscritti o pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici), dotati di PIN, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”, nonché dalle loro Amministrazioni/Enti datori di lavoro;
  • tramite gli Avvocati, gli Enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto ai sensi dell’articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n. 12, per gli ambiti di propria competenza, attraverso i servizi telematici a loro disposizione.

È previsto un periodo transitorio durante il quale, a partire dal 31 ottobre e fino al 31 dicembre 2013, è possibile presentare i ricorsi amministrativi sia telematicamente sia in formato cartaceo, secondo le consuete modalità.
Per maggiori informazioni, vedi la circolare n. 151 del 28 ottobre 2013

Kyenge e Mastrapasqua presentano il progetto “Il lavoro è Cittadinanza”

Cécile Kyenge, ministra per l’Integrazione, e Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, presenteranno alla stampa, alle ore 18,00 di domani mercoledì 30 ottobre, presso la sala Monumentale di Largo Chigi 19, la campagna “Il Lavoro è Cittadinanza”.

 

Saranno presenti Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, e Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro del Senato.

Il progetto, promosso dalla ministra Kyenge in collaborazione con l’Inps, si propone di comunicare il positivo apporto che i lavoratori migranti producono in termini di valore aggiunto nel Pil e per la contribuzione nei bilanci del nostro sistema previdenziale.

 

Durante la presentazione verrà proiettato lo spot “Il lavoro è cittadinanza”.

 

Lo scopo del progetto è di sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso i media e gli organi di stampa, sul fatto che i migranti che lavorano in Italia non sono ospiti, ma lavoratori nel pieno dei loro diritti così come stabilito dalla Costituzione italiana, e rappresentano  una parte importante dello sviluppo economico, sociale e culturale del nostro Paese, sia come lavoratori dipendenti, autonomi o parasubordinati, sia come imprenditori. 

Comunicato stampa del 25 ottobre 2013
 

La documentazione è disponibile nella pagina Conferenze stampa

 

 

Dichiarazioni stato disoccupazione e immediata disponibilità

L’Istituto ha provveduto ad aggiornare la modulistica per la richiesta delle prestazioni ASpI (SR134) e Mini-ASpI (SR133) pubblicata nell’apposita sezione del sito (www.inps.it) ed allegata alla circolare n. 154 del 28 ottobre 2013, implementando conseguentemente la procedura di presentazione della domanda telematica da parte di cittadini, Patronati e contact center integrato. Sono state inoltre integrate, nella Banca dati dei Percettori a disposizione dei Centri per l’Impiego, le funzionalità necessarie agli stessi per ricevere le dichiarazioni di immediata disponibilità da parte di cittadini, Patronati e contact center integrato, al fine degli adempimenti di competenza. Nella circolare 154/2013 sono descritti in dettaglio aspetti procedurali e modalità di trasmissione delle dichiarazioni attraverso il Sistema Informativo dei Percettori.

Aziende agricole. Recupero addizionale Inail

Con la circolare n. 105 del 10 luglio 2013, è stato reso noto l’aumento dello 0,16% del contributo assicurativo agricolo per la copertura degli oneri relativi al danno biologico per l’anno 2012. Le modalità di recupero prevedevano la riscossione di tale recupero unitamente all’imposizione contributiva relativa alla competenza del 3° trimestre 2013.
A parziale rettifica di quanto disposto dalla circolare 105/2013, con la circolare n. 152 del 28 ottobre 2013 si comunica che il recupero sarà posto in riscossione unitamente ai contributi dovuti per il 2° trimestre 2013.

Ricorsi Dipendenti Pubblici

Dal 1° gennaio 2014, la presentazione delle istanze relative ai ricorsi amministrativi ai Comitati di Vigilanza della Gestione Dipendenti Pubblici avverso atti assunti in materia di iscrizione, ricongiunzione e riscatto, determinazione della retribuzione annua pensionabile e di contributi nonché di prestazioni previdenziali, dovrà avvenire esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità con accesso telematico:

  • in via diretta dai cittadini (iscritti o pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici), dotati di PIN, tramite accesso al sito internet dell’Istituto (www.inps.it) e successivamente ai “servizi online”, nonché dalle loro Amministrazioni/Enti datori di lavoro;
  • tramite gli Avvocati, gli Enti di patronato e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto ai sensi dell’articolo 1 della Legge 11 gennaio 1979, n. 12, per gli ambiti di propria competenza, attraverso i servizi telematici a loro disposizione.

È previsto un periodo transitorio durante il quale, a partire dal 31 ottobre e fino al 31 dicembre 2013, è possibile presentare i ricorsi amministrativi sia telematicamente sia in formato cartaceo, secondo le consuete modalità.

Per maggiori informazioni, vedi la circolare n. 151 del 28 ottobre 2013.

Gestione Dipendenti Pubblici. Visualizzazione dei versamenti

L’Istituto rende noto che sono stati attivati alcuni servizi di visualizzazione telematica e stampa, atti a fornire informazioni e riscontri su piani di ammortamento, note di debito relative ai benefici in sede di pensione, note di debito relative alle sistemazioni contributive, note di debito relative agli estratti conto amministrazione (ECA) e versamenti. Destinatarie di tali funzionalità sono le amministrazioni e, per quanto riguarda i versamenti, anche i soggetti iscritti e pensionati, nel caso non sia stata già operata una trattenuta alla fonte.
Maggiori informazioni e modalità operative sono disponibili nella circolare n. 153 del 28 ottobre 2013.

ASPI anche al lavoratore licenziato per motivi disciplinari

Un lavoratore licenziato per giusta causa o giustificato motivo soggettivo ha diritto all’ASPI, l’assicurazione per l’impiego che ha preso il posto della disoccupazione (e in futuro sostituirà anche l’indennità di mobilità): lo spiega il ministero del Lavoro nell’interpello 29/2013, in risposta a uno specifico quesito dei Consulenti del Lavoro. Il datore di lavoro che effettua […]

Rimborso contributo di malattia

Il messaggio n. 17197 del 25 ottobre 2013, fornisce chiarimenti sugli effetti della sentenza della Corte Costituzionale del 9 maggio 2013, n. 82, relativa al rimborso della contribuzione di malattia effettuata per i periodi anteriori al 1° maggio 2011 dai datori di lavoro che, in tali periodi, hanno contestualmente assicurato ai propri dipendenti un trattamento economico di malattia – con conseguente esonero dell’Inps dall’erogazione dell’indennità giornaliera di malattia – in quanto a ciò obbligati in forza di norma di legge o di disposizione del contratto collettivo, anche di diritto comune, di primo ovvero di secondo livello. Nel messaggio sono inoltre fornite indicazioni sulle modalità di trasmissione delle istanze e della documentazione da allegare.

Incentivi assunzione lavoratori in mobilità

A seguito dei chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la circolare n. 150 del 25 ottobre 2013 fornisce chiarimenti sugli incentivi per l’assunzione dei lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Nella circolare si precisa che, dal momento che per il 2013 non sono state prorogate le norme che prevedono l’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo né gli incentivi inerenti al loro reimpiego (cosiddetta piccola mobilità), non è possibile riconoscere le agevolazioni per le assunzioni effettuate nel 2013 di lavoratori licenziati prima di tale anno; non è possibile, inoltre, riconoscere le agevolazioni per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima dello stesso anno; infine, in via cautelare, deve ritenersi anticipata al 31 dicembre 2012 la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale. Per maggiori dettagli, consultare la circolare 150/2013.

In casa non si valuta il rischio

Il domicilio non è un luogo di lavoro ai fini delle misure di sicurezza sul lavoro (T.u. approvato dal dlgs n. 81/2008); pertanto non rientra nella valutazione dei rischi. Ai lavoratori a domicilio, inoltre, il datore di lavoro deve fornire un’adeguata informazione e formazione, ma non quella specifica per primo soccorso e antincendio. Lo precisa […]

L’accesso ai verbali è blindato

Blindate le dichiarazioni dei lavoratori. Gli ispettori, infatti, devono negare al datore di lavoro e ai suoi eventuali obbligati in solido il diritto di accesso alle dichiarazioni rilasciate dai lavoratori in sede di ispezione. Un’eccezione, da valutarsi comunque caso per caso: quando sia possibile adottare modalità che escludono l’identificazione degli autori delle dichiarazioni (come ad […]

Evadere le imposte per la crisi, può non essere reato

Non è reato non versare le imposte a causa della crisi. Ma occorre dimostrare che non ci sia la volontà di evadere. È accaduto a un imprenditore informatico, alla guida di un’azienda in fase di fallimento, assolto dal giudice dell’udienza preliminare di Milano «perché il fatto non costituisce reato», pur avendo omesso di pagare 180 […]

Rateazione retroattiva

Rateazione dei debiti fiscali in dieci anni anche per il passato. L’allungamento della dilazione con Equitalia potrà riguardare pure i piani di rimborso varati prima del dl n. 69/2013. Le istruzioni operative arriveranno a breve. Mentre bisognerà attendere ancora, probabilmente qualche mese, per l’accordo attuativo della normativa Fatca che l’Italia andrà a stipulare con gli […]

Secondo lavoro in malattia? Illegittimo il licenziamento

È illegittimo il licenziamento di un lavoratore che, posto in malattia, trova un secondo lavoro, purché questo non pregiudichi la guarigione. A stabilirlo è stata la sentenza della Corte di Cassazione n. 23365 del 15 ottobre 2013. Il caso riguardava il licenziamento di un lavoratore in malattia trovato a lavorare presso l’azienda di un parente. […]

Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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