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Accertamenti dell’Agenzia delle Entrate e istituti definitori della pretesa tributaria: effetti sulla contribuzione previdenziale


News Lavoro

Con il D.lgs. n. 156 del 24 settembre 2015, attuativo della Legge delega n. 23/2014 in vigore dall’1 gennaio 2016, sono state introdotte alcune misure per la revisione della disciplina del contenzioso tributario.

 

L'Agenzia delle Entrate ha dunque il compito di verificare i dati denunciati dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi. In relazione ad accertamenti di maggiore reddito nei confronti dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e liberi professionisti iscritti alla gestione separata) devono essere ricalcolati anche i contributi previdenziali dovuti. Qualora il contribuente, in sede amministrativa o giudiziaria, si avvalga degli istituti sorti per favorire la definizione agevolata della pretesa tributaria, la rideterminazione delle somme da corrispondere può avere conseguenze anche sul ricalcolo della contribuzione previdenziale da imporre.

 

La Circolare 140 del 2 agosto 2016 alla luce delle recenti modifiche normative e degli orientamenti giurisprudenziali, in considerazione della rilevanza assunta da strumenti che consentono al contribuente di risolvere eventuali pendenze nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, evitando di ricorrere al processo tributario, riassume le principali procedure di adesione della pretesa fiscale e illustra la loro l’efficacia in relazione agli obblighi stabiliti per legge riguardo i contributi previdenziali.

 

 


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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