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Valida la notifica con PEC del documento in formato doc e non pdf


Ordine Informa

Salve le notifiche a mezzo PEC anche se presentano vizi di forma che non intaccano, comunque, la conoscibilità dell’atto da parte del suo destinatario e, quindi, il suo diritto di difesa: è il caso, ad esempio, di un documento comunicato in formato .doc anziché in .pdf come la legge prescrive. A dirlo è una recente sentenza della Cassazione [1]. Secondo la Corte, infatti, si deve estendere anche alle notifiche telematiche il principio secondo cui la nullità non può essere pronunciata tutte le volte in cui l’atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato, ossia portare a conoscenza del destinatario l’atto stesso.
Inutile, quindi, lamentare un vizio di procedimento relativo alla notifica se tale vizio abbia concretamente impedito alla parte di conoscere il contenuto della notifica stessa. L’eccezione, in tal caso, è inammissibile se non spiega anche le ragioni per cui l’applicazione errata della norma ha comportato, per la parte, una lesione del suo diritto di difesa (il che invece potrebbe avvenire quando, ad esempio, l’allegato sia “corrotto” e non possa essere aperto).

Ricordiamo che il principio del “raggiungimento dello scopo dell’atto”, sancito dalla Cassazione in modo ormai costante [2], stabilisce, riguardo alle notifiche, che la nullità non può essere dichiarata dal giudice quando, nonostante l’irritualità della notifica, il destinatario sia venuto a conoscenza dell’atto a lui indirizzato. 

[1] Cass. sent. n. 7665/2016.

[2] Cass. sent. n. 13857/2014; n. 1184/2001 e n. 1548/2002.

(Fonte: La Legge per tutti)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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