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Studi, via alle comunicazioni


Fisco Ordine Informa

Le comunicazioni di anomalia degli studi di settore arriveranno sotto l’ombrellone. Sarà un messaggio e-mail o un sms ad avvisare il contribuente che nel suo cassetto fiscale è stata depositata una segnalazione di anomalia dei dati degli studi di settore per il triennio 2010-2012. La campagna relativa alle segnalazioni di anomalie degli studi di settore, per la prima volta in formato esclusivamente telematico, partirà proprio nei prossimi giorni.
Dopo le missive che segnalano gli scostamenti fra le spese sostenute ed i redditi dichiarati ecco che a breve molti contribuenti italiani verranno raggiunti da un’altra tipologia di comunicazione da parte del fisco: la presenza di un’anomalia nei dati degli studi di settore. Rispetto alle passate stagioni l’invio di questa particolare tipologia di comunicazioni di anomalie è in ritardo. Negli ultimi due anni furono infatti inviate nei mesi di giugno, a dichiarativi ancora aperti, quest’anno invece arriveranno durante il mese di agosto quando ormai sul fronte della dichiarazione dei redditi i giochi saranno pressoché fatti.
Come gli anni passati anche quest’anno le segnalazioni di anomalia evidenzieranno una pluralità di criticità relative allo studio di settore i cui fac-simile sono stati messi a disposizione degli utenti sul sito internet dell’agenzia delle entrate. Se il contribuente ha scelto l’opzione per la comunicazione telematica all’intermediario abilitato alla trasmissione del modello Unico 2013 le suddette segnalazioni di anomalia verranno inviate anche a quest’ultimo.
La ricezione di una delle migliaia di segnalazioni che partiranno nei prossimi giorni potrebbe comportare anche la necessità di adottare gli opportuni correttivi in tempi relativamente brevi. Una volta preso atto del contenuto della stessa accedendo all’apposita partizione “studi di settore” dell’applicazione cassetto fiscale, occorrerà infatti verificare il contenuto e la bontà della stessa. Se l’anomalia segnalata dal fisco è effettiva il contribuente, nell’ipotesi in cui il comportamento anomalo segnalato dovesse essersi ripetuto anche nell’anno 2014, dovrebbe porvi opportunamente rimedio prima dell’invio telematico della dichiarazione Unico 2014 – redditi 2013 in scadenza con il prossimo 30 settembre. In tali situazioni la rimozione dell’anomalia segnalata dal fisco potrebbe comportare anche la necessità di rivedere, in aumento, i pagamenti previsti a saldo ed in acconto nello stesso modello Unico 2014. Si pensi, tanto per fare un esempio, alla comunicazione di anomalia con la quale l’agenzia delle entrate segnala al contribuente che nel quadro contabile del modello Unico relativo al reddito d’impresa o di lavoro autonomo è stato indicato un codice attività per il quale è espressamente previsto uno studio di settore, senza che lo stesso risulti presentato in allegato alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2012.
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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