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Stabilità 2015 : buone e cattive notizie


Fisco Ordine Informa

La legge di stabilità 2015 torna alla Camera per il via libera definitivo dopo l’approvazione in Senato. Una sintesi delle novità per privati e imprese
In previsione della imminente approvazione definitiva alla Camera, che comunque non dovrebbe apportare modifiche al testo uscito sabato dal Senato, riepiloghiamo le principali misure che compongono la Legge di Stabilità 2015.
Le buone notizie
Conferma bonus 80euro mensili per i lavoratori dipendenti con reddito sotto i 24mila euro ( e proporzionalmente inferiore fino alla soglia di 26mila euro di reddito annuo. Il bonus diventa strutturale, cioè senza scadenza.
Bonus bebé , sempre di 80 euro, per le famiglie con ISEE fino a 25mila euro e assegno più pesante per chi non arriva a 7mila redditi fino a 25mila.
Moratoria mutui : possibile la sospensione di mutui e finanziamenti per PMI e privari dal 2015 al 2017 in casi particolari da definire nei dettagli con un decreto interministeriale.
Regime dei minimi: Aliquota del 15% per chi aderisce al regime forfettizzato che sostituisce il regime dei minimi dal 2015 Soglie di accesso più basse: solo 15000 euro di reddito massimo per i professionisti . Importante novità nell’ultimo testo: il limite per chi svolge un altro lavoro è di 20mila euro nei quali però il lavoro autonomo deve essere preponderante , altrimenti non si potrà accedere al regime forfettizzato.
Split Payment per la Pubblica amministrazione: i fornitori delle PA non riceveranno i pagamenti con IVA che sarà versata invece direttamente dagli enti all’amministrazione finanziaria.
Reverse charge anche per imprese di pulizia e grande distribuzione. Anche i fornitori delle catene di grandi supermercati e le imprese di pulizia incasseranno al netto dell’ IVA che sarà versata direttamente da soggetto cui la fattura è intestata allo Stato.
IVA al 4% , come sui libri cartacei, per e-book e periodici on line.
Conferma delle detrazioni per i lavori di ristrutturazione edilizia e acquisto di mobili del 50% e per la riqualificazione energetica o l’adeguamento antisismico (65%) fino a dicembre 2015. Dal 2016 le aliquote dovrebbero tornare a scendere . Cresce però contemporaneamente , dal 4 all’ 8% il prelievo effettuato dagli istituti di credito a titolo di ritenuta d’acconto sui bonifici ricevuti dalle imprese esecutrici.
Blocco del canone Rai: l’importo da versare nel 2015 non potrà aumentare rispetto al 2014 . L’inserimento del pagamento nelle bollette elettriche non è stato inserito quest’anno per mancanza di tempo ma resta previsto per il 2016.
Credito di imposta del 10% per il lavoro autonomo: una misura di alleggerimento fiscale per le imprese senza dipendenti che saranno penalizzati dal ritorno dell’aliquota IVA dal 3,5, al 3,9% del 2015 e non godono , appunto dello sgravio IRAP sul lavoro dipendente.
Estensione della deducibilità del costo del lavoro ( per contratti oltre i tre anni ) sul reddito agrario di produttori e società agricole.
Patent box regime fiscale di favore per l’innovazione industriale . Le royalties per la cessione a terzi di nuovi brevetti e altri beni immateriali godranno di un esenzione del 30% nel 2015 , 40% nel 2016, e del 50% nel triennio 2017-2020. Al regime potranno accedere volontariamente tutti i tipi di contribuenti e di società, e anche i soggetti residenti in paesi che hanno un accordo di scambio di informazioni con l’Italia
Le cattive notizie
Confermate IMU e TASI con le stesse aliquote massime del 2014 , compreso lo 0,8 per mille per la sola TASI a discrezione del singolo Comune e rinvio della nuova local tax, che si spera più semplice e equilibrata , al 2016 (forse).
TFR in busta paga ma on tassazione ordinaria non agevolata, come succede con il pagamento con tempistica “naturale” a fine carriera.
Tassazione fondi pensione . Si alza dal 11 al 20% la tassazione sui fondi pensione, sempre inferiore a quella di altri redditi di natura finanziaria ma fortemente criticata perché contrasta la tendenza degli utlimi anni a sostenere la previdenza integrativa.
Limitazione alla non imponibilità IRPEF delle polizze vita , resta esente solo una piccola a parte di capitale quella legata al rischio demografico , collegata ad alcuni standard geografici.
Sale al 22% l’IVA sui pellet, il combustIbile di segatura di legno, sempre più utilizzato per le stufe da riscaldamento.
Aumenta dal 5% al 77, 74% la quota tassabile degli utili distribuiti da fondazioni ed enti non commerciali. La norma è retroattiva in fatti si applica da 1° gennaio 2014 . per cui il Governo ha contestualmente introdotto un credito d’imposta pari alla maggiore imposta dovuta, (33,33% ) per il 2014, che si potrà scontare dal 2016.
Il nuovo ravvedimento operoso
L’istituto del ravvedimento operoso viene modificato in molti punti, con vantaggi e svantaggi per i contribuenti.
Da una parte le sanzioni saranno ridotte anche se il contribuente versa in ritardo, in pratica vale per tutti la sanzione pari al 5% della cifra omessa fino al momento in cui l’amministrazione non avvia verifiche.
D’altro lato però il pagamento non potrà essere rateizzato e non garantirà che il Fisco non possa avviare comunque controlli e ispezioni.
(Fonte: Fisco e Tasse)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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