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Sanatoria sul 730 precompilato


Fisco Ordine Informa

Stop alle sanzioni per errato invio del 730 precompilato. Sostituti d’imposta, Caf e contribuenti saranno sollevati dal rischio dell’onere dell’esborso pecuniario per l’anno 2015 in caso di lieve tardività o di errata trasmissione dei dati e delle Certificazioni uniche all’Agenzia delle Entrate per la definizione del modello 730. Questo, alla luce del fatto che dovrà essere riconosciuto il carattere sperimentale del primo anno d’applicazione della dichiarazione precompilata. L’applicazione delle sanzioni slitta dunque al 2016. Nessun trattamento di favore, invece, in caso di indebite fruizioni di detrazioni o di omessa trasmissione delle informazioni, per le quali permane l’onere pecuniario. E’ questo il contenuto di uno degli emendamenti del Governo presentati ieri alla legge di Stabilità 2016, che da fiato ai professionisti, riconoscendo il carattere sperimentale della misura.
Carattere sperimentale. L’introduzione della dichiarazione precompilata a partire dall’anno 2015 (e relativa all’anno d’imposta 2014) ha vincolato gli intermediari del fisco a nuovi adeguamenti procedurali. Essendo anno di sperimentazione, l’Agenzia aveva già predisposto che esclusivamente per il 2015 fosse ancora possibile per i sostituti d’imposta l’invio delle certificazioni dei redditi calcolate tramite modello cartaceo, imponendo invece che la mancata presentazione della stessa o l’errore in fase di verifica fosse punito tramite sanzione pecuniaria. Un adempimento che presenti lieve tardività nell’invio o errori di trasmissione dei dati non sarà punibile per il primo anno d’applicazione, ammesso che l’errore non abbia determinato un’indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata.
(Autore: Gloria Grigolon)
(Fonte: ItaliaOggi)


Ordine dei Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Palermo
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